Ciao,
oggi si dice che siamo la società dell'aperitivo e dei pasti frugali.
Il 12,4% a pranzo sceglie pasti con minori portate e anche le cene fuori si sono ridotte significativamente. Allo stesso modo, l'aperitivo da semplice spuntino del tardo pomeriggio si è trasformato in un vero e proprio pasto serale.
Dicono che ciò sia per risparmiare.
Siamo sicuri?
Dicono che l'happy hour rappresenti un momento per gustare cibi sfiziosi, chiacchierare con gli amici, ascoltare buona musica e trascorrere così un'intera serata senza spendere molto, sostituendo un ricco ma economico aperitivo a una ben più costosa cena al ristorante.
Siamo sicuri?
Non è che invece abbiamo perso il piacere di cucinare, di gustare cibi buoni e nelle giuste quantità, ingozzandoci invece per 5 Euro di ogni tipo di patatine, noccioline, paste scotte, formaggi e salumi dozzinali??!!??
Quattro chiacchiere si fanno anche volentieri invitando gli amici a casa e passando con loro una serata all'insegna del buon vino (e non gin, Campari o Rhum), pasta e arrosti (non stuzzichini in quantità industriali)...
E chi vi scrive va ogni tanto a "fare l'aperitivo" (...e perchè poi si dirà "fare" e non "prendere"???
),ma a mio avviso bisognerebbe poter/saper fare entrambe le cose...
Jacopo