10/02/2010, 23:02
io stiro solo le maglietta da sotto perchè anche se non vengono bene ...
poi sono tutte storte...
ciao Nino
11/02/2010, 7:31
Buongiorno a tutti voi!
Temo che, accanto ai bisogni lavorativi di una famiglia moderna, che non permettono più la dedizione alla preparazione dei pasti di una volta, ci siano, come hanno detto alcuni, tante altre variabili che hanno modificato le nostre abitudini alimentari… oggi quasi nessuno produce più in proprio nessun tipo di alimento, ne vegetale ne, tantomeno, animale. Non solo, ma la frenesia del vivere ha portato a consumare pasti sempre più veloci, ricercati ai fini di stuzzicare l’appetito (e quindi essere acquistati!) e quindi senz’altro poco salutari. Nello stesso tempo, la ricerca umana della perfezione (?) ha cambiato i sapori dei piatti stessi, cambiando così, anche il gusto comune… Ultimo, ma non per ultimo, l’immagine sociale che si da all’aperitivo, allo stuzzichino, al pranzo di lavoro, e perfino alla bevuta di una birra. Fa tanto più figo appoggiarsi al bancone di un bar con la collega e chiede un breack-non so che, che sedersi con un piatto di spaghetti davanti, alla mensa aziendale.
Eppure, nella preparazione fatta ad arte e con sapienza delle vivande, delle conserve, degli stagionati, esisteva un’energia “buona” che trasmetteva il sapore della salute, un sapore unico che distingueva perfino le famiglie… il prosciutto di uno era sempre differente da quello di un altro. Crediamo oggi di guadagnare comprando tutto e consumando tutto veloce, non considerando invece la perdita economica, di salute e di gusto che questo comporta. Ed anche, di valori sociali. Si, perché nella fetta di pane fatto in casa da mia nonna mi è stato trasmesso un sapore dell’infanzia che ha segnato la mia vita… si può credere che questo lo faccia anche la pastina confezionata??? Il compra usa e getta ha distrutto quel messaggio sano di chi, la torta, la faceva con amore, con cura e con le proprie mani, trasmettendo il senso di una dedizione familiare che poteva solo essere una pietra miliare nella vita di un figlio. Siamo ormai completamente estranei a quella che è la cultura della produzione e preparazione del nostro cibo, essendo diventati unicamente consumatori dello stesso. E purtroppo, anche consumatori affrettati, distratti ed indifferenti…..
Il cibo non è solo nutrimento, è tradizione. Impoverirlo di gusto, ma soprattutto dei gesti rituali che lo accompagnavano, può solo impoverire colui che lo consuma….
Mia nonna, quando da piccola chiacchieravo troppo a tavola, mi ammoniva dicendomi di stare zitta, chè il pasto era il momento dove stavo lottando contro la morte... un modo, il suo, per infondermi tutta la sacrale importanza che stava nel gesto del nutrirsi.....
bea
11/02/2010, 8:07
poggioallorso ha scritto:Il cibo non è solo nutrimento, è tradizione. Impoverirlo di gusto, ma soprattutto dei gesti rituali che lo accompagnavano, può solo impoverire colui che lo consuma….
Mia nonna, quando da piccola chiacchieravo troppo a tavola, mi ammoniva dicendomi di stare zitta, chè il pasto era il momento dove stavo lottando contro la morte... un modo, il suo, per infondermi tutta la sacrale importanza che stava nel gesto del nutrirsi.....
Brava Bea,
hai riassunto egregiamente il mio pensiero.
Jacopo
11/02/2010, 11:40
poggioallorso ha scritto:Buongiorno a tutti voi!
Temo che, accanto ai bisogni lavorativi di una famiglia moderna, che non permettono più la dedizione alla preparazione dei pasti di una volta, ci siano, come hanno detto alcuni, tante altre variabili che hanno modificato le nostre abitudini alimentari… ,
Il cibo non è solo nutrimento, è tradizione. Impoverirlo di gusto, ma soprattutto dei gesti rituali che lo accompagnavano, può solo impoverire colui che lo consuma….
bea
concordo in tutto con Bea...
non con la nonna
come è bello quando invito amici e parenti a mangiare insieme e si parla del più e del meno...
poi di solito a tavola si è più buoni ed ottimisti
Anche noi abbiamo fatto delle scelte di produrci il più possibile in casa e comperare solo elementi semplici non cotti..
Naturalmente ci sono sucessi e insucessi .. per esempio
faccio il pane in casa e macino del farro che ho coltivato io.(finito)... o aggiungo varie farine e semi.. appezzato da tutti
Quando avevo i figli in casa ho fatto gli hamburgher tipo macdonald con carne di cavallo e salciccia cipolla ecc non è stata per niente apprezzato dai figli.. neanche il ketchup fatto con i miei pomodori ha entusiasmato.
Invece le varie salse conserve marmellate sono molto apprezzate...
per ultimo il gatto non mangia il pasto che ho preparato con carne e verdure e riso ho tentato varie volte e varie ricette ma preferisce i crocantini o le scatolette
ciao Nino
11/02/2010, 13:35
caro nino, io di gatti ne ho 6 e mangiano tutto, al tuo viziato prova a somministrargli per tre o quattro giorni solo ed esclusivamente quello che gli prepari, vedrai che sorpresa
ciao
11/02/2010, 13:42
Bravo Mantovano,
anche il gatto di mio padre con lui non mangia se non ha ciò che vuole, ma quando prova la mia "dieta di campagna" alla fine mangia di tutto.
Sta nel far seguire al suo rifiuto un incartamento del cibo intonso e una sua deposizione nel frigorifero con consegna dopo 12 ore. Alla 3/4 volta il gatto - magicamente - inizia a divorare subito tutto con la paura che possa "sparire" di nuovo.
Tecnica testata e avvalorata da anni di utilizzo...
Jacopo
11/02/2010, 15:26
penso anch'io che sia così, ma intnto mia moglie ha il cuore tenero e ha paura che non mangi e che dimagrisca
poi avevamo un altra gattina ed è sparita, allora lei (moglie) forse non gli piaceva il cibo ed è andata da un'altra parte e l'hanno portata via
ma... ciao Nino