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geo
Iscritto il: 17/03/2009, 18:36 Messaggi: 2770
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Grazie Pedru per il tuo contributo. Una domanda, se io incrocio gli esemplari piu' piccoli di una razza non riuscitò a ridurre la taglia o a nanizzare la stessa, giusto? potrebbero sempre uscirmi figli "giganti"? Devo sempre individuare il genere responsabile del nanismo? E se volessi smplicemente ridurre significativamente la taglia?
_________________ Alla natura si comanda solo ubbidendole.
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01/01/2012, 15:18 |
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AlessandroGuerrini
Iscritto il: 20/11/2011, 1:16 Messaggi: 2892
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La prima domanda non è molto chiara.... ...si, bisogna sapere e individuare gli animali di grossa mole portatori del gene responsabile del nanismo, per ottenere soggetti di taglia ridotta....ma poi nel momento in cui decidi di ridurre SIGNIFICATIVAMENTE LA TAGLIA VUOL DIRE DI FATTO VUOI PRODURRE UN SOGGETTO NANO E DI TAGLIA DI CONSEGUENZA RIDOTTA.... ....francamente gli animali e le razze portatrici di determinati geni a mente non li ricordo!!!bisogna verificare tramite allevatori professionisti... rivolgersi a loro credo sia la cosa migliore
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01/01/2012, 20:20 |
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geo
Iscritto il: 17/03/2009, 18:36 Messaggi: 2770
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Quindi, supponiamo voglia ottenere una versione nana della marchigiana, se il gene nano non c'è l'ho nella razza marchigiana mi tocca incrociare i soggetti di razza dibersa portatori del gene nano e includerlo nel mio genoma per poi selezionare finchè non ottengo marchigiane nane? Grazie per il vostr otempo perso
_________________ Alla natura si comanda solo ubbidendole.
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01/01/2012, 21:19 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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Mi sembra ovvio che se accoppi gli esemplari più piccoli di una certa razza, vuol dire che stai cominciando a selezionare animali di taglia piccola. Infatti quasi certamente (se le condizioni ambientali sono identiche) questi animali hanno in se il gene (o i geni) della taglia ridotta. Si tratta però di probabilità: devi avere la fortuna di trovare galline con i geni desiderati (a volte si hanno delle mutazioni casuali, ma questo è un altro discorso) Può darsi, anzi è matematico che, continuando la selezione, una volta trovati gli esemplari di taglia ridotta, ogni tanto saltino fuori esemplari di taglia normale, dipende dal “gioco” (combinazione) dei geni, se sono Dominanti o recessivi, se il carattere ricercato dipende da uno solo o da più geni ecc ecc Gli esemplari non desiderati vanno scartati. Alla fine della selezione avrai individui di taglia ridotta geneticamente puri. Per ridurre semplicemente la taglia vale lo stesso principio, anzi in questo caso la selezione diventa più semplice o, perlomeno, più breve. Però ripeto, questa tecnica di selezione (senza incroci fra varie razze) è sicuramente più semplice, ma quasi certamente più lunga ed aleatoria di quella basata sull’accoppiamento (incrocio) con razze già di per se di taglia ridotta. Si tratta però sempre di un lavoro lungo e meticoloso. Poi ci sono delle complicazioni “fisiche”. Per esempio l’accoppiamento diretto di un gallo di una razza nana (per esempio Americanella) con una gallina di taglia normale è impossibile per ragioni fisiche: con tutta la buona volontà, il galletto proprio non ci arriva
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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01/01/2012, 21:30 |
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AlessandroGuerrini
Iscritto il: 20/11/2011, 1:16 Messaggi: 2892
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01/01/2012, 21:35 |
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Pedru
Sez. Cani
Iscritto il: 02/12/2010, 23:57 Messaggi: 4660 Località: Sassari
Formazione: Universitaria
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AlessandroGuerrini ha scritto: :...lavorare con dei polli poi è un conto con cani gatti e bovini è un altro...le procedure sono diverse considerando i patrimoni diversi, i genomi diversi.... ...... Trascurando il resto (su alcuni punti sono d'accordo) ripeto che la cosa è certamente di per se lunga e non semplice, l'ho già detto più volte senza scendere nei particolari, ma non necessariamente complicata come la descrivi tu. Per esempio, la "genetica molecolare" cosa c'entra? non è indispensabile. Allora prima dello studio di questa metodologia non si poteva fare nessuna selezione? Le selezioni empiriche, da che mondo è mondo, si sono sempre fatte anche prima di Mendel. Naturalmente lo studio della genetica ha reso più chiare le idee e risolvibili i problemi, Certo che c'è differenza fra la genetica (e quindi la selezione) dei mammiferi dei polli ma quella dei polli è, per vari motivi, sicuramente più semplice, ma entrambe le classi sono state selezionate fin dalla preistoria, senza ricorrere a laboratori, alla manipolazione genetica (e agli OGM). Comunque io, rispondendo ad una esplicita richiesta di Geo, mi son limitato ad un discorso semplice ed indicativo. Tu vuoi farla complicata? accomodati pure. Io la finisco qua
_________________ Su ki iskhit su foghile ki no l'lskhet su Jannile
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02/01/2012, 1:05 |
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AlessandroGuerrini
Iscritto il: 20/11/2011, 1:16 Messaggi: 2892
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Prima di dire cosa centra la genetica molecolare mi informerei su cosa serve e cosa consente di fare prima di dire che non centra nulla...........Non la faccio affatto complicata, è di per se complicato quello che ha proposto geo (quindi mi leggerei con attenzione quello che ha chiesto)....è sicuramente fattibile questo si ma non senza l'ausilio di certe metodiche (come pensi sia stato scoperto quel determinato gene del nanismo?e come pensi si sappia di come funziona, delle sue caratteristiche, l'ereditabilita ecc? cosa pensi che le cose sulla genetica si sappiano solo perche uno fa degli incroci?per favore....)...Come dici anche tu Pedru la finisco qua...
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02/01/2012, 8:27 |
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alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
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Esistono tre tipi di polli nani:
Polli nani autentici: razze nane con nanismo armonico o disarmonico che vanno dalle piccole Sebright fino a forme prossime al pollo selvatico, ossia simili ad una Nana tedesca.
Normalmente per queste razze si ottiene una miniaturizzazione spontanea a seguito di selezione in consanguineità.
Polli nani miniature : sono razze che devono rappresentare la miniatura di una razza più grande e ne rappresentano lo standard in piccolo. Di solito si ottengono per meticciamento di una razza grande con una nana autentica e per successiva selezione per forma colore portamento . L'origine può anche essere molto diversa e la somiglianza con la razza grande ottenuta con incroci vari che non comprendono la stessa. Le miniature sono generalmente di taglia maggiore rispetto alle nane autentiche.
Polli nani industriali : Sono linee ibride che si differenziano per mole produttività e consumi . Possono avere nanismo acondroplasico ( zampe corte ) Il nanismo viene usato per limitare i consumi a parità di produttività . I ceppi nani possono essere linee parentali per ibridi commerciali da uova o da carne. Il nanismo in questo caso non viene ereditato ed i figli dei nani sono di taglia normale.
Restiamo sui temi no ai battibecchi grazie.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
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12/01/2012, 12:45 |
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zimbo99
Iscritto il: 08/03/2011, 11:43 Messaggi: 2059 Località: una collina nei pressi del lago di Lecco....
Formazione: frequentante il liceo agro-ambientale
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_________________ Ad ulteriore chiarimento è ben noto che gli ibridi commerciali non rappresentano l'eccellenza qualitativa ma il punto di equilibrio più vantaggioso per la redditività.
CIT:ALESSIO ZANON
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12/01/2012, 12:47 |
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geo
Iscritto il: 17/03/2009, 18:36 Messaggi: 2770
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Grazie Alessio il tuo contributo è stato chiarissimo e altrettanto utile, dinalmente un commento che rispondeva al post. Indicativamente, il discorso delle miniature puo' valere per i bovini?
_________________ Alla natura si comanda solo ubbidendole.
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12/01/2012, 16:33 |
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