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"Mantenere" una razza nel lungo periodo 
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Iscritto il: 30/12/2013, 16:57
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Salve. Ho un dubbio che mi è venuto in questo giorni.
Siccome ho la possibilità di acquistare esemplari di gallina modenese in purezza. Grazie anche al supporto della scuola agraria Spallanzani che nella frazione di Gaggio sono presenti diversi soggetti.
Stavo pensando, tramite degli accorgimenti e dei procedimenti ben chiari è possibile "mantenere" un gruppo di razza nel lungo periodo senza l'immissione di nuovo "sangue"? Oppure senza quest'ultimo andremo comunque incontro all'abbassamento delle capacità vitali del nostro gruppo? :? Grazie mille per le risposte.


30/12/2013, 20:35
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Conservano anche altre razze avicole oltre alla modenese? Gli effetti della consanguineità, come molti ignorano, non sono nocivi solo sugli esseri umani ma anche sugli animali. Alcuni la tollerano di più mentre altri di meno ma in entrambi i casi porta via via ad uno scadimento nelle future generazioni se applicata senza criteri. Per evitare ciò dovresti procurarti almeno 2 gruppi di riproduttori e lavorare parallelamente accoppiando questi via via in differenti combinazioni senza andare incontro a consanguineità o per lo meno mantenendola ai minimi termini.
Genericamente e generalmente sono ben tollerati accoppiamenti tra fratelli e sorelle o tra genitori e figli (in-breeding), ma puoi farli tra fratellastri o cugini oppure nonni e nipoti (line-breeding).....non puoi comunque insistere per molte generazioni senza dover ricorrere prima o poi all' out-crossing e cioè all' inserimento di soggetti estranei geneticamente al ceppo di origine....cioè per non andare incontro ad impoverimento genetico, scadenza delle performance riproduttive ed immunodepressione e comparsa di tare e turbe comportamentali. Per poter lavorare senza andare incontro presto a consanguineità eccessiva, dovresti innanzitutto procurarti soggetti certamente non consanguinei tra loro


30/12/2013, 21:02
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Quale genere di albero genealogico volevi costruire? Un metodo usato teoricamente valido è quello rappresentato nella tabella di Felch che permetterebbe per 5 generazioni di non introdurre sangue esterno partendo da 2 riproduttori non consanguinei tra loro.


30/12/2013, 21:07
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Per il momento il progetto è incentrato solo sulla gallina modenese.

Quindi da quello che ho capito devo operare su due linee di riproduttori, tenendole separate fra di loro e lavorando all'interno di ogni linea?
Purtroppo ignoro la parentela dei soggetti che ho visto, sicuramente porrò questa domanda anche se ho la sensazione che siano tutti abbastanza imparentati fra di loro. :( Per carità una sensazione non è una certezza quindi mi informerò sicuramente.


30/12/2013, 21:16
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Un buon metodo di selezione per mantenere e migliorare un ceppo è la riproduzione per linee:
Si prende un trio composto da un gallo e due galline;
Le uova delle due galline vanno separate e incubate separatamente, stando molto attenti a non mescolarle.
Alla nascita dei pulcini si selezionano i migliori in base non solo al colore, ma anche la vivacità e la taglia, senza mai mescolare le due nidiate.
Diventati adulti si scelgono il gallo (anche più di uno) e si accoppiano con la sorella (anche più di una). Anche in questa fase non bisogna unire i soggetti delle due covate.
Si ripetono queste operazioni per un paio di generazioni, stando sempre attenti a non unire i soggetti delle due linee.
Alla quarta generazione si prende un gallo da un gruppo e due galline dall'altro gruppo e si riparte da capo.
Altra cosa importante è cercare di lavorare in modo più parallelo possibile con le due linee.
Con questa tecnica le due linee che si sono generate dalle due femmine originarie sono fenotipicamente sempre più simili, ma ad ogni generazione la consanguineitá diminuisce, in modo tale che all' unione delle due linee ci sia "nuovo sangue" .

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30/12/2013, 21:54
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Ho trovato molto interessante la tua risposta (GiovannidiCicco).
Quindi, all'inizio il procendimento non presenta grosse difficoltà (basta partire da un gruppetto base di 3 esemplari cioè un gallo+ 2 galline).
Successivamente provvedo all'isolamento delle uova prodotte, quelle della prima gallina da un parte e le altre dall'altra. Avendo l'incubatrice le posso incubare tranquillamente. Evitando assolutamente un mescolamento delle uova. In questo caso noi andiamo a creare due "linee", una per ogni gallina.
Da queste due generazioni seleziono quelli che io ritengo i soggetti migliori (essi non dovranno essere scelti solo in base al piumaggio, ma anche alla vivacità, alla taglia e alla rusticità. Durante la selezione dovrò tenere in considerazione anche questi parametri).
Poi prenderò un gallo (o più galli) e una gallina (o più galline) per l'accoppiamento. Praticamente sono tra loro fratelli e sorelle, se non sbaglio questo è il caso di consanguineità più alta dato che i geni sono gli stessi e quindi il più pericolose rispetto al madrexfiglio o padrexfiglia.
Continuo con questo metodo per un paio di generazioni.Pur sempre mantenendo l'isolamento.
Dopodiché scelgo un gallo di una linea e 2 galline di quell'altra. Avviene l'unione delle due linee e praticamente si riparte al punto di partenza. Attraverso questo intricato procedimento riesco a minimizzare la consanguineità. Questo è quello che ho capito. Spero di aver capito in maniera corretta. :)

Se non ti dispiace avrei un paio di domande che mi sono venute leggendo la tua risposta, e sono:


- Di solito è consigliabile iniziare con un rapporto di 1:2? (1 gallo + 2 galline)
- Faccio male se parto anche con un rapporto di 1:3 o di 1:4? (1 gallo+3 galline ecc)
- Se acquisto più femmine, questo si traduce in maggiori linee?
- Nulla vieta di acquistare più femmine (entro un certo limite perché ho letto che un solo gallo può "coprire" un certo numero di femmine) ma questo comporta solo un maggior impegno nel conservare le linee?
- Mi sono fatto uno schemino e ho notato che andando avanti non vengono più utilizzati i soggetti del nucleo "originario", si possono macellare o conviene tenerli?
- Ho letto che ogni razza ha dei "standard" di riconoscimento, una cresta di un certo tipo, un piumaggio di un certo tipo, i bargigli, i tarsi, la stazza ecc, anche in questa selezione devo sempre scegliere gli individui che più si avvicinano a questi parametri?
-è possibile incappare in alcune mutazioni nei "pulcini"?
- Per un paio di generazioni noi abbiamo una consaguineità "spinta", dato che incrociamo fratelli e sorelle, questo lo possiamo fare per un massimo di 2 generazioni, prima di passare all'unione delle due linee?
-Dobbiamo comunque partire da soggetti di linea pura o no?
- Con questo metodo possiamo andare avanti per quanto tempo?
Grazie mille.


30/12/2013, 23:33
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Ma il trio di polli possono essere fratelli e sorelle?


31/12/2013, 0:00
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Puoi partire con il numero di soggetti che preferisci, anche con un rapporto 2:2 così avrai 4 linee differenti, io ti ho fatto questo esempio perché è il più semplice da spiegare.
Puoi acquistare tutti i riproduttori che preferisci, ma tieni in considerazione che ogni linea deve avere uno o più box a disposizione, quindi più linee hai più spaz io ti serve a disposizione.
Inizialmente è sempre buona norma non eliminare i riproduttori originali, in quanto non è detto che nascano figli di qualità uguale o superiore.
In tutte le razze bisogna rispettare il più possibile lo standard.
Inizialmente è possibile che si presenti qualche mutazione, ma diventa via via più improbabile.
Il numero massimo di accoppiamenti tra fratelli e sorelle e 4, ma è sempre bene fermarsi a 3.
Tanto più sono puri i soggetti del gruppo di partenza tanto migliori saranno i risultati.
Teoricamente con questo schema si può andare avanti all'infinito.

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31/12/2013, 0:03
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Non devono essere imparentati

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31/12/2013, 0:04
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Ma il trio di polli iniziale possono essere fratelli e sorelle? Io avevo optato di prendere le galline da un allevamento e i galli da un altro .


31/12/2013, 0:06
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