Ho trovato molto interessante la tua risposta (GiovannidiCicco).
Quindi, all'inizio il procendimento non presenta grosse difficoltà (basta partire da un gruppetto base di 3 esemplari cioè un gallo+ 2 galline).
Successivamente provvedo all'isolamento delle uova prodotte, quelle della prima gallina da un parte e le altre dall'altra. Avendo l'incubatrice le posso incubare tranquillamente. Evitando assolutamente un mescolamento delle uova. In questo caso noi andiamo a creare due "linee", una per ogni gallina.
Da queste due generazioni seleziono quelli che io ritengo i soggetti migliori (essi non dovranno essere scelti solo in base al piumaggio, ma anche alla vivacità, alla taglia e alla rusticità. Durante la selezione dovrò tenere in considerazione anche questi parametri).
Poi prenderò un gallo (o più galli) e una gallina (o più galline) per l'accoppiamento. Praticamente sono tra loro fratelli e sorelle, se non sbaglio questo è il caso di consanguineità più alta dato che i geni sono gli stessi e quindi il più pericolose rispetto al madrexfiglio o padrexfiglia.
Continuo con questo metodo per un paio di generazioni.Pur sempre mantenendo l'isolamento.
Dopodiché scelgo un gallo di una linea e 2 galline di quell'altra. Avviene l'unione delle due linee e praticamente si riparte al punto di partenza. Attraverso questo intricato procedimento riesco a minimizzare la consanguineità. Questo è quello che ho capito. Spero di aver capito in maniera corretta.
Se non ti dispiace avrei un paio di domande che mi sono venute leggendo la tua risposta, e sono:
- Di solito è consigliabile iniziare con un rapporto di 1:2? (1 gallo + 2 galline)
- Faccio male se parto anche con un rapporto di 1:3 o di 1:4? (1 gallo+3 galline ecc)
- Se acquisto più femmine, questo si traduce in maggiori linee?
- Nulla vieta di acquistare più femmine (entro un certo limite perché ho letto che un solo gallo può "coprire" un certo numero di femmine) ma questo comporta solo un maggior impegno nel conservare le linee?
- Mi sono fatto uno schemino e ho notato che andando avanti non vengono più utilizzati i soggetti del nucleo "originario", si possono macellare o conviene tenerli?
- Ho letto che ogni razza ha dei "standard" di riconoscimento, una cresta di un certo tipo, un piumaggio di un certo tipo, i bargigli, i tarsi, la stazza ecc, anche in questa selezione devo sempre scegliere gli individui che più si avvicinano a questi parametri?
-è possibile incappare in alcune mutazioni nei "pulcini"?
- Per un paio di generazioni noi abbiamo una consaguineità "spinta", dato che incrociamo fratelli e sorelle, questo lo possiamo fare per un massimo di 2 generazioni, prima di passare all'unione delle due linee?
-Dobbiamo comunque partire da soggetti di linea pura o no?
- Con questo metodo possiamo andare avanti per quanto tempo?
Grazie mille.