dimenticavo un paio di cose. nel fare selezione, privilegio alcuni aspetti rispetto ad altri. se devo scegliere se eliminare un difetto lieve ma lavorare in alta consanguineità, o mantenere il difetto una o due generazioni di più ma tenere una consanguineità più bassa, scelgo la seconda ipotesi. se devo scegliere tra un animale vigoroso e forte, e uno più bello ma meno fertile, scelgo quello vigoroso. se posso scegliere preferisco sacrificare un anno in più a fare selezione per togliere dei difetti estetici ma mantenere caratteristiche come taglia, vigore, fetazione. quest'anno le femmine portate ad abbiategrasso saranno accoppiate con galli vecchi ceduti in precedenza ad altri allevatori, che non sono perfetti nè campioni, tutt'altro; hanno dei bei difetti evidenti. ma sono forti, vigorosi, grandi e soprattutto distanti dalle femmine geneticamente. preferisco dover tornare indietro di un anno in selezione per la forma del ciuffo, ma magari garantirmi un miglioramento ulteriore della taglia e della vigoria. ecco, io lavoro così. questo per me sta al momento funzionando, ma è anche vero che seleziono questo gruppo solo dal 2008. prendetelo come un esempio personale. ciao!
andreamangoni ha scritto:dimenticavo un paio di cose. nel fare selezione, privilegio alcuni aspetti rispetto ad altri. se devo scegliere se eliminare un difetto lieve ma lavorare in alta consanguineità, o mantenere il difetto una o due generazioni di più ma tenere una consanguineità più bassa, scelgo la seconda ipotesi. se devo scegliere tra un animale vigoroso e forte, e uno più bello ma meno fertile, scelgo quello vigoroso. se posso scegliere preferisco sacrificare un anno in più a fare selezione per togliere dei difetti estetici ma mantenere caratteristiche come taglia, vigore, fetazione. quest'anno le femmine portate ad abbiategrasso saranno accoppiate con galli vecchi ceduti in precedenza ad altri allevatori, che non sono perfetti nè campioni, tutt'altro; hanno dei bei difetti evidenti. ma sono forti, vigorosi, grandi e soprattutto distanti dalle femmine geneticamente. preferisco dover tornare indietro di un anno in selezione per la forma del ciuffo, ma magari garantirmi un miglioramento ulteriore della taglia e della vigoria. ecco, io lavoro così. questo per me sta al momento funzionando, ma è anche vero che seleziono questo gruppo solo dal 2008. prendetelo come un esempio personale. ciao!
Molto utili questi consigli , e da come descrivi il tuo operato si vede che stai facendo bene i miei complimenti!!
discussione molto molto interessante scusate, ma esiste un libro anche in inglese che spieghi queste tecniche di selezione? o si fonda tutto sull'esperienza?
Leggendo i consigli del moderatore Zanon in questo post (che ho trovato davvero molto interessante) mi piacerebbe capire perchè bisogna prediligere i soggetti nati da uova di galline di due anni. Qualcuno sarebbe così gentile da spiegarmi il motivo? Grazie
Perchè sono più mature, hanno completato l' accrescimento, si sono dimostrate (le galline) ottime depositrici di uova ed hanno effettuato la muta....Chi è arrivato a 2 anni è già stato collaudato a differenza di un soggetto più giovane.
nò la spiegazione data sopra non è corretta si usano come riproduttori le galline di 2 anni perchè depongono uova più grandi e di conseguenza si otterranno pulcini più grossi e vigorosi.Questa è una regola generale. Nelle picchiettate e nelle millefiori è buona regola usare sempre galline di due anni che abbiano già effettuato la muta per capire come và la colorazione ossia si scarteranno come riproduttrici quelle galline che presenteranno a muta effettuata troppo bianco e si useranno solo quelle che avranno mantenuto una buona colorazione al fine di evitare la degenerazione del colore.
diciamo che la mia e la tua spiegazione sono complementari....una vista dal punto di vista hobbistico ornamentale, l' altra dal punto di vista zootecnico produttivo (su una ISA la colorazione non si guarda, ma su un' Ancona è il fulcro per ottenere prole per uno standard espositivo)....quella delle uova più grandi mi era sfuggita ed è forse tra le principali motivazioni che portano gli allevatori ad ottenere pulcini da galline di 2 anni.
Grazie per le risposte, insomma per fare un paragone "bovino" non sono motivi molto diversi da quelli che spingono a scartare per la riproduzione i vitelli nati da bovine primipare
giovannidicicco ha scritto:Puoi partire con il numero di soggetti che preferisci, anche con un rapporto 2:2 così avrai 4 linee differenti, io ti ho fatto questo esempio perché è il più semplice da spiegare. Puoi acquistare tutti i riproduttori che preferisci, ma tieni in considerazione che ogni linea deve avere uno o più box a disposizione, quindi più linee hai più spaz io ti serve a disposizione. Inizialmente è sempre buona norma non eliminare i riproduttori originali, in quanto non è detto che nascano figli di qualità uguale o superiore. In tutte le razze bisogna rispettare il più possibile lo standard. Inizialmente è possibile che si presenti qualche mutazione, ma diventa via via più improbabile. Il numero massimo di accoppiamenti tra fratelli e sorelle e 4, ma è sempre bene fermarsi a 3. Tanto più sono puri i soggetti del gruppo di partenza tanto migliori saranno i risultati. Teoricamente con questo schema si può andare avanti all'infinito.
Tra l'altro è lo stesso metodo che usiamo nel nostro allevamento per la nostra linea di sangue, ed anche se noi siamo partiti con più soggetti ma con lo stesso metodo, devo dire che dà ottimi risultati, soprattutto nell'omogeneità dei soggetti. Anche se il post e datato, mi sentivo di intervenire dato l'importanza