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Dani91 ha scritto:Ho capito.
.................
Se si parte con esemplari consanguinei si sfascia tutto?
Però come fanno quelli che hanno pochissimi soggetti in vita, appartenenti ad una razza in estinzione. Si vedono costretti comunque all'incrocio? Con tutti i rischi del caso?
31/12/2013, 0:40
31/12/2013, 0:52
31/12/2013, 10:50
JFLori ha scritto:Ma Mangoni sta cercando di ottenere dei razzatori da dei soggetti non completamente definiti e provenienti da incroci che seppur alla lontana ci sono stati.
Dani91 ha scritto:Ed è un lavoro che sta dando ottimi frutti?
Pedru ha scritto:Dani91 ha scritto:Ho capito.
.................
Se si parte con esemplari consanguinei si sfascia tutto?
Però come fanno quelli che hanno pochissimi soggetti in vita, appartenenti ad una razza in estinzione. Si vedono costretti comunque all'incrocio? Con tutti i rischi del caso?
Questo è anche un mio problema, ho buoni soggetti già ben selezionati in partenza di un certa razza, il fatto è che derivano tutti da un'unica coppia e non trovo nessun altro che abbia quella razza. Io sto pensando di risolvere il problema con un rincrocio. Cioè usando qualche gallo e/o gallina abbastanza simile e poi selezionare gli esemplari che più assomigliano in modo da avere più linee non consanguinee, che verranno selezionate ulteriormente negli anni successivi, fino ad ottenere degli esemplari puri (omozigoti per tutti i caratteri), praticamente uguali in tutto e per tutto a quelli di partenza che, nel frattempo, avrò tenuto separati. Nel mio caso mi sembra l'unica possibilità. E' chiaro che se trovassi un altro allevatore con galline simili alle mie, il problema del mantenimento di più linee non consanguinee sarebbe risolto, senza perdite di tempo
Saluti
Pedru
JFLori ha scritto:Mi intrometto ora....ma avete già sperimentato questo approccio? Lo chiedo perché è impiegato con i pesci e funziona a mala pena. Se proprio si deve stringere sarebbe meglio prendere un gallo A e accoppiarlo con 4 galline C,D,E,F e poi accoppiare i fratellastri figli di C e D tra loro e fare lo stesso con quelli di E e F e poi accoppiare il figlio CD con la figlia EF.
Oppure gallo A e tre femmine C,D,E, e poi procedere con figlio AC x AD e parallelamente con AC x AE e l' anno seguente ACAD x ACAE così si creano spiragli ed eventualmente riaccoppiare con la nonna che compare di meno in questo caso la E ( AC che compare 2 volte può essere anche 2 fratelli o fratello e sorella) Dani91 ti ho mandato un messaggio privato.
Accoppiando fratelli e sorelli di covata per più generazioni non mi sembra selezionare adeguatamente ma piuttosto creare delle aberrazioni da scartare ottenibili tra l' altro già con giri più larghi.
Si tenga altresì conto che si parla già di una razza che per forza di cose è stata fissata attraverso consanguineità. Ciò ci porterà ad eliminare tare oppure a crearne di nuove?
31/12/2013, 11:38
giovannidicicco ha scritto:Pedru ha scritto:Questo è anche un mio problema, ho buoni soggetti già ben selezionati in partenza di un certa razza, il fatto è che derivano tutti da un'unica coppia e non trovo nessun altro che abbia quella razza. Io sto pensando di risolvere il problema con un rincrocio. ..............................
Di quale razza si tratta? potresti spiegare meglio il lavoro che hai operato finora ?
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Non c' è moltissima differenza accoppiando tra loro fratellastri e fratelli stretti, ma tieni in considerazione che per ottenere la purezza dei caratteri è indispensabile lavorare in consanguineità !!
Inoltre accoppiare per solo 2 o al massimo 3 generazioni fratelli stretti non crea nessun danno irreversibile.
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