|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 9 messaggi ] |
|
Genetica dell'istinto materno. Domanda superficiale
Autore |
Messaggio |
giacco
Iscritto il: 24/03/2010, 14:42 Messaggi: 276 Località: Trebaseleghe PD
Formazione: Laurea magistrale Fisica
|
Salve a chi legge, credendo di essere nella sezione adatta, vorrei porre qui una questione che ho già inserito in calce al topic "Livorno, Leghorn e Italiener. Chiedo aiuto". Come molti di voi sapranno, sto tentando con impegno di operare una prolungata selezione tra i miei animali allo scopo di far emergere i tratti morfologici più afferenti allo standard della livorno (collo oro) e contemporaneamente valorizzare l'istinto alla cova e alla cura della prole che alcuni miei esemplari dimostrano di avere. Ora, la mia domanda schietta dovrebbe essere: l'istinto materno (che è stato così intensamente estirpato dalle razze di vocazione ovaiola) è eredità di padre o di madre? O, forse meglio, è più il padre che trasmette questa inclinazione o più la madre?
P.S.: la domanda è mal posta e molto naif, lo riconosco, ma se qualcuno volesse riportare qualche esperienza potrebbe essermi di grande aiuto nella imminente scelta di introdurre dei soggetti "in standard" nel mio pollaio.
_________________ Giacomo
|
28/02/2012, 17:47 |
|
|
|
|
CELE
Iscritto il: 05/06/2010, 9:21 Messaggi: 973 Località: Padova
Formazione: Ebanista Mobiliere
|
andreamangoni ha scritto: no, l'assioma "maschio eredita dalla madre e viceversa" vale per la fetazione, altre caratteristiche si trasmettono meglio per linea femminile o maschile. Es. il doppiopetto della cornish si dovrebbe trasmettere meglio da gallo a prole che non da femmina a prole; l'istinto alla cova da gallina a gallina. nel caso specifico, io proverei: 1 - a usare gallo cornish x galline australorp, quindi usare il migliore figlio dell'incrocio per riaccoppialo con le madri; 2 - se hai solo il maschio figlio della femmina covatrice, usa quello per migliorare il tuo ceppo, magari poi pensando a degli incroci di ritorno con le generazioni parentali. ciao!
Se posso essere utile!
Luca
|
01/03/2012, 9:03 |
|
|
giacco
Iscritto il: 24/03/2010, 14:42 Messaggi: 276 Località: Trebaseleghe PD
Formazione: Laurea magistrale Fisica
|
grazie molte Cele! (Mi chiedo perchè abbia scritto solo tu..) Guarda che la prossima settimana torno a casa: sentiamoci.
_________________ Giacomo
|
01/03/2012, 11:50 |
|
|
alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
|
Ciao Giacco ti spiego più o meno la metodologia che ha usato un mio conoscente per ottenere una buona stirpe. In questo caso di galline Padovane con ciuffo che covano.
Il primo anno nel suo gruppo di Padovane oro orlo nero una gallina dimostra propensione. In quel caso vengono raccolte uova di più galline e messe a covare generano 7 pulcini di cui 4 galletti e 3 galline l'anno successivo la gallina cova nuovamente e si decide per farle incubare esclusivamente le sue uova . Delle tre figlie solo una cova e si decide di farle covare solo le sue uova.
L'anno seguente buona parte delle galline prodotte presenta l'istinto alla cova e vengono eliminate le galline fuori standard e quelle che non presentano l'istinto . Oggi a distanza di tempo tutte covano. Saltuariamente questa persona inserisce un nuovo gallo ( selezionato da mostra) e seleziona sempre col metodo della cova le nuove pollastrine ottenute per cova naturale. In questo modo l'istinto si fissa e si accresce nelle generazioni. Si devono poi scegliere chiocce calme che seguano bene i pulcini e che ne portino a svezzamento molti . Con questo metodo per regressione è possibile riottenere razze che chiocciano. Spesso da incroci multipli di più razze riemergono soggetti con forte propensione alla cova . Non a caso quindi anche in razze poco covatrici noti spesso su nuove colorazioni da poco ottenute una presenza di molte chiocce. Spero di averti aiutato ciao Alessio.
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
|
01/03/2012, 12:50 |
|
|
alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
|
Leggi con particolare attenzione anche questa pagina che ti chiarisce altri aspetti legati a questo istinto. http://www.summagallicana.it/Volume2/B.XVI.02.1.htm
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
|
01/03/2012, 12:57 |
|
|
giacco
Iscritto il: 24/03/2010, 14:42 Messaggi: 276 Località: Trebaseleghe PD
Formazione: Laurea magistrale Fisica
|
Grazie infinite grande Alessio! Il tuo esempio è stato provvidenziale, lo copierò nel pc per rileggerlo ancora altre volte. Il link poi è ciò di cui avevo bisogno, mi rammarica, però, che non sia stato molto approfondito il discorso sull'ereditarietà dell'istinto ancestrale. Ho letto anche l'ottimo http://www.rivistadiagraria.org/riviste/vedi.php?news_id=456&cat_id=229 che mi ha dato una buona carica di desiderio paterno... Grazie ancora, sempre felice di leggere tuoi interventi.
_________________ Giacomo
|
01/03/2012, 13:35 |
|
|
alessiozanon
Sez. Polli
Iscritto il: 05/05/2008, 12:36 Messaggi: 3626
|
Giacco suppongo che sia stato scritto non molto proprio perchè non si è ancora capito pienamente come funziona a livello genetico il ritorno ancestrale. Il fatto che tante persone giovani habbiano la voglia di ripartire con la passione per allevare animali mi fa ben sperare . Purtroppo una decina di anni fa si era arrivati ad un punto quasi di non ritorno . Sembrava ridicolo parlare di galline e uova su un forum . Eppure il fascino della vita che nasce da un uovo, l'osservazione della natura ed i ricordi che ci legano magari ad un nonno che allevava quando eravamo piccoli, hanno fatto riscoppiare la passione. In Università spesso venivo definito il pollologo.... spero che di pollologi se ne formino tanti sempre più bravi e disposti a condividere le proprie esperienze con la voglia di trasmettere le loro conoscienze . Aggiornaci sui risultati, la sperimentazione continua
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
|
01/03/2012, 14:15 |
|
|
giacco
Iscritto il: 24/03/2010, 14:42 Messaggi: 276 Località: Trebaseleghe PD
Formazione: Laurea magistrale Fisica
|
Grazie infinite Alessio delle tue indicazioni preziose e dello spirito di riscoperta, conservazione e rispetto per la vita che tu, assieme ad altri grandi mentori del forum, mi hai trasmesso.
Sto seguendo i tuoi consigli e, nell'attesa che si verifichi il lieto evento della cova, ho selezionato alcune uova tra le più bianche e grandi che ho affidato alla gallina vecchia che sta covando. Se dopo questa incubata riuscirò ad individuare le uova della suddetta gallina metterò a cova soltanto le sue e quelle delle figliastre più inclini alla cova. Intanto sto liberando un po' di spazio dai giovani fagiani da destinare ad una seconda linea di lavoro con un galletto e 4-5 galline (scelte per caratteristiche anatomiche contrastanti con i difetti del gallo in modo da correggere un po' la forma nel contempo).
Grazie ancora e, se qualcuno volesse aggiungere qualche considerazione.....sarei felice.
_________________ Giacomo
|
07/03/2012, 13:22 |
|
|
giacco
Iscritto il: 24/03/2010, 14:42 Messaggi: 276 Località: Trebaseleghe PD
Formazione: Laurea magistrale Fisica
|
Non so se sarà più di interesse di alcuno, ma grazie anche ai consigli di Alessio, ho 3 galline di ceppo proto-livornese (ma ben distinto dal Livorno, come ho più volte esplicitato) che covano quasi sistematicamente. Foto nella decennale discussione al mio ceppo dedicata: http://www.forumdiagraria.org/razze-italiane-f86/livorno-leghorn-e-italiener-chiedo-aiuto-t19897-120.htmlGrazie a tutti.
_________________ Giacomo
|
23/04/2018, 15:44 |
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 9 messaggi ] |
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|