Tu hai visto errori di selezione ,non effetti della consanguineità . Se riproduci soggetti malati avrai soggetti malati ,riproduci soggetti sani e hai soggetti sani . .... Io ho visto animali sani dare origine ad animali malati applicando la consanguineità (non dico che non si può applicare ma non va perpetuata in maniera eccessiva).....sì, ci saranno animali sani da portare avanti ma, procedendo di volta in volta, potrebbero presentarsi delle tare (o problemi di altro genere) a seconda dei diversi livelli di consanguineità e ad ognuno di questi contribuisco a ridurre le probabilità di ricombinazione genetica (quanti animali sani verranno fuori?? ma quanti compromessi??.....è normale che fenotipicamente arrivo ad un livello di omogeneità da cloni (ma poi....colpo di pollice sulla cresta, falciformi al contrario nel gallo, accorciamento dei tarsi, aumento di denti nella cresta, asssotigliamento e accortocciamento dei bargligli nessuno di voi li ha mai notati nei ceppi conanguinei??). Oltre al fatto che creo malattie e/o trasformazioni fisiche, bisogna tener conto di una conseguente e pressocchè identica risposta immunitaria nei confronti di fattori esterni che potrebbe portare alla decimazione di un' intera popolazione poichè animali più suscettibili a contrarre malattie (se tutti gli animali sono uguali tutti reagiranno ugualmente nei confronti di un virus).
Il compito è riservato a chi seleziona animali e lo scopo è proprio quello di eliminare le tare genetiche [/color] In realtà si cerca di uniformare una razza con la consanguineità (se non ci fosse un minimo di consanguineità di base che razza sarebbe??) che inevitabilmente porta a problemi che si vanno ad eliminare facendo riprodurre gli animali sani ma che, come detto sopra, se li faccio riprodurre tra loro, mi daranno altri problemi ad ogni livello successivo. Per questo è in una razza è più valido riprodurre animali geneticamente diversi ma fenotipicamente simili. Perchè devo contribuire a creare, tra i sani, dei problematici. E' normale che prendo un riproduttore sano e lo accoppio con un altro sano.....perchè dovrei usare riproduttori malati. Se sono portatori di malattie mi daranno anche prole malata....sìììì, manderò avanti i sani, ma con la consanguineità potrei creare un altro problema.....quindi preferisco procurarmi un altro animale esterno da accoppiare con i sani.
La stabilità del gallo a me da la certezza di fissare i caratteri nel tempo compresi la resistenza alle malattie e vigoria . Le colonie batteriche si estinguono facilmente perchè sono omozigoti.
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e con la consanguineità aumento il livello di omozigosi....quindi uguale suscettibilità alle malattie enon maggiore resistenza. La consanguineità comporta immuno-depressione.
Tutti gli Ibridi commerciali sono frutto di selezione in consanguineità e incrocio tra linee consanguinee in base al tipo di selezione che si vuole ottenere per scopi commerciali Gli ibridi commerciali, hai detto bene, sono "ibridi" e sono il risultato di outbreeding e crossbreeding accoppiando animali selezionati in linebreeding per questo non vanno incontro a calo.....se ti vendessero i risultati delle linee pure sai che moria?? Per questo poi che se li riaccoppi tra loro può, nella maggior parte dei brevetti, ripresentarsi di tutto nella prole. Poi lì c' è manipolazione genetica e selezione con marcatori genetici.....per intenderci sanno pure quanti peli hanno sulle orecchie.