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DNA e penne di diverso colore
Autore |
Messaggio |
marcotu
Iscritto il: 06/11/2011, 23:47 Messaggi: 551 Località: PISA
Formazione: naturalista
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Mooooolto tempo fa ho studiato un pò di genetica ma questa cosa non l'ho chiarita : un difetto considerato grave nei polli da esposizione è la presenza di penne che si discostano dal colore che lo standard richiede, ad esempio penne bianche su una livornese nera, o penne di diverso colore su una padovana bianca. Mi chiedo, se il colore delle penne è espressione dei geni delle cellule da cui le penne derivano, e dato che le cellule di un organismo (di solito) hanno tutte lo stesso patrimonio genetico. Perchè compaiono queste penne di diverso colore? In quel punto il DNA è diverso o lo stesso DNA si esprime in modo diverso? C'è qualche esperto che sa spiegarlo? Saluti Marco
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30/01/2012, 20:00 |
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GalloER
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Interessantissimo! Seguirò la discussione
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31/01/2012, 17:01 |
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MarcoDay
Iscritto il: 22/02/2011, 13:26 Messaggi: 143 Località: Castelnuovo Bormida (AL)
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premetto che non sono assolutamente un esperto, ma forse qualcosa riesco a dirlo! Se una livornese nera ha un patrimonio genetico perfetto, e quindi discende da decine di generazioni di livornesi neri puri, allora lei non avrà mai alcuna penna di colore diverso dal nero! i difetti insorgono per via degli incroci che ci sono stati nelle passate generazioni di ogni pollo! ogni razza nasce da incroci di altre razze, e per avere la certezza che un figlio sia perfettamente uguale al genitore devono passare una ventina di generazioni dall'incrocio principale, ma anche a quel punto non siamo ancora esenti da ritorni atavici(cioè caratteristiche che si ripresentano involontariamente e spontaneamente quando meno ce l'aspettiamo)o da mutazioni(che sono i motivi che ci hanno "regalato"le varie caratteristiche che vediamo nei polli più ornamentali: zampe piumate, ciuffo sulla testa, creste dalle forme strane, differenti colorazioni delle livree, ecc)!
quindi, in fin dei conti, se un pollo nero ha delle penne di altro colore, vuole dire che il suo patrimonio genetico non è perfetto, e solo tramite selezione si può portare alla perfezione!
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31/01/2012, 21:18 |
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GalloER
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MarcoDay ha scritto: premetto che non sono assolutamente un esperto, ma forse qualcosa riesco a dirlo! Se una livornese nera ha un patrimonio genetico perfetto, e quindi discende da decine di generazioni di livornesi neri puri, allora lei non avrà mai alcuna penna di colore diverso dal nero! i difetti insorgono per via degli incroci che ci sono stati nelle passate generazioni di ogni pollo! ogni razza nasce da incroci di altre razze, e per avere la certezza che un figlio sia perfettamente uguale al genitore devono passare una ventina di generazioni dall'incrocio principale, ma anche a quel punto non siamo ancora esenti da ritorni atavici(cioè caratteristiche che si ripresentano involontariamente e spontaneamente quando meno ce l'aspettiamo)o da mutazioni(che sono i motivi che ci hanno "regalato"le varie caratteristiche che vediamo nei polli più ornamentali: zampe piumate, ciuffo sulla testa, creste dalle forme strane, differenti colorazioni delle livree, ecc)!
quindi, in fin dei conti, se un pollo nero ha delle penne di altro colore, vuole dire che il suo patrimonio genetico non è perfetto, e solo tramite selezione si può portare alla perfezione! Non significa che il patrimonio non è perfetto (altrimenti morirebbe il pollo) ma che presenta geni che portano oltre al carattere nero anche altri colori.
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31/01/2012, 21:53 |
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MarcoDay
Iscritto il: 22/02/2011, 13:26 Messaggi: 143 Località: Castelnuovo Bormida (AL)
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mi sono espresso male, ma il concetto dovrebbe essere chiaro, no?
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01/02/2012, 0:24 |
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GalloER
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Forse possono essere dei gruppi di cellule anomale tipo i nei.
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01/02/2012, 11:41 |
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marcotu
Iscritto il: 06/11/2011, 23:47 Messaggi: 551 Località: PISA
Formazione: naturalista
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Grazie di aver risposto MarcoDay Hai detto cose giuste riguardo all'ibridazione e alla comparsa di atavismi o mutazioni, ma non hai risposto a quello che chiedevo. Io mi chiedevo perchè una livornese bianca incrociata in qualche modo con una livornese nera, presenta qualche penna nera, solo in qualche punto. Mi torna di più la similitudine del neo... Io, come mio padre e mia nonna, ho i capelli rossi (quelli che mi sono rimasti... ), ma ogni tanto me ne trovo uno nero, isolato, perchè? (ho un patrimonio genetico non perfetto??? ) Sicuramente è eredità di mia mamma che li ha scuri, ma non mi spiego perchè solo quei singoli e pochi capelli nascano scuri e non rossi Per i polli credo sia un pò lo stesso.
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01/02/2012, 23:25 |
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daniela78
Iscritto il: 20/05/2011, 18:00 Messaggi: 610
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tutte le cellule dello stesso organismo, idealmente, portano lo stesso patrimonio genetico. Questo perché qualunque organismo superiore nasce da una coppia di cellule che portano ciascuna metà patrimonio genetico del genitori (i due gameti, maschile e femminile), che unendosi ricostituiscono una "cellulona", lo zigote, che ha di nuovo quindi un patrimonio genetico intero, dato dalle due metà che si sono unite. Tutte le altre cellule di un organismo derivano dalle divisioni successive dello zigote, e il patrimonio genetico, per questo motivo, è lo stesso sia che cerchi il dna sulla saliva, sia sul sangue, sia su una cellula qualunque di un tessuto qualunque (eccetto i gameti, appunto, per i quali c'è metà patrimonio genetico). Il patrimonio genetico di un individuo si esprime diversamente in cellule diverse (una cellula muscolare non è uguale a un globulo rosso, non è uguale a una cellula della pelle etc etc) ma in ogni caso ciascuna cellula porta l'intero patrimonio. Deduco che la colorazione di un pollo sia nel suo patrimonio genetico complessivo, e che la manifestazione diversa non dipende da cellule diverse.
Nella prima riga ho scritto idealmente perché in realtà, per mutazioni varie, in seguito a mutazioni e anomalie nello sdoppiamento iniziale ci sono situazioni in cui alcune cellule portano un patrimonio genetico diverso. Questo avviene quanto durante le prime fasi di moltiplicazione cellulare dello zigote una delle cellule subisce una mutazione. In questo modo la linea di cellule figlie di questa cellula mutata erediterà il patrimonio genetico mutato della cellula madre. Questa situazione è detta mosaicismo (alcune cellule hanno un patrimonio diverso dalle altre, come a costituire un mosaico, appunto). Gli individui che hanno una linea di cellule mutata possono non accorgersene mai, se la mutazione è di quelle che non danno problemi o è su una linea di cellule in cui il problema non è manifesto, o può essere un individuo malato per una data patologia.
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02/02/2012, 19:13 |
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GalloER
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daniela78 ha scritto: tutte le cellule dello stesso organismo, idealmente, portano lo stesso patrimonio genetico. Questo perché qualunque organismo superiore nasce da una coppia di cellule che portano ciascuna metà patrimonio genetico del genitori (i due gameti, maschile e femminile), che unendosi ricostituiscono una "cellulona", lo zigote, che ha di nuovo quindi un patrimonio genetico intero, dato dalle due metà che si sono unite. Tutte le altre cellule di un organismo derivano dalle divisioni successive dello zigote, e il patrimonio genetico, per questo motivo, è lo stesso sia che cerchi il dna sulla saliva, sia sul sangue, sia su una cellula qualunque di un tessuto qualunque (eccetto i gameti, appunto, per i quali c'è metà patrimonio genetico). Il patrimonio genetico di un individuo si esprime diversamente in cellule diverse (una cellula muscolare non è uguale a un globulo rosso, non è uguale a una cellula della pelle etc etc) ma in ogni caso ciascuna cellula porta l'intero patrimonio. Deduco che la colorazione di un pollo sia nel suo patrimonio genetico complessivo, e che la manifestazione diversa non dipende da cellule diverse.
Nella prima riga ho scritto idealmente perché in realtà, per mutazioni varie, in seguito a mutazioni e anomalie nello sdoppiamento iniziale ci sono situazioni in cui alcune cellule portano un patrimonio genetico diverso. Questo avviene quanto durante le prime fasi di moltiplicazione cellulare dello zigote una delle cellule subisce una mutazione. In questo modo la linea di cellule figlie di questa cellula mutata erediterà il patrimonio genetico mutato della cellula madre. Questa situazione è detta mosaicismo (alcune cellule hanno un patrimonio diverso dalle altre, come a costituire un mosaico, appunto). Gli individui che hanno una linea di cellule mutata possono non accorgersene mai, se la mutazione è di quelle che non danno problemi o è su una linea di cellule in cui il problema non è manifesto, o può essere un individuo malato per una data patologia. Quindi?
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02/02/2012, 20:09 |
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daniela78
Iscritto il: 20/05/2011, 18:00 Messaggi: 610
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quindi, autoquotandomi, perché l'ho già scritto: Cita: Tutte le altre cellule di un organismo derivano dalle divisioni successive dello zigote, e il patrimonio genetico, per questo motivo, è lo stesso sia che cerchi il dna sulla saliva, sia sul sangue, sia su una cellula qualunque di un tessuto qualunque Cita: Deduco che la colorazione di un pollo sia nel suo patrimonio genetico complessivo, e che la manifestazione diversa non dipende da cellule diverse. aggiungo diverse geneticamente. manifestazioni diverse dello stesso patrimonio in tutte le cellule.
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02/02/2012, 23:14 |
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