Vorrei coltivare qualche cardoncello per casa, mi potresti dire come devo fare ?
Grazie e complimenti ho visto le foto Ciao.

innanzitutto ti devi procurare qualche balletta di substrato...

o.k ciao antonello, sono riuscito a leggere le varie pagine con tutta la descrizione per la coltivazione, solo un chiarimento, ma la balla già incubata la dividi in tre parti o utilizzi una balletta per ogni cassetta?
Ciao grazie.

tre ballette per ogni cassetta.

Grazie Ciao.

non avendo trovato le balle di cardoncello vorrei provare con quelle di pleurotus ostreatus, mi potete dire se il procedimento indicato per il cardoncello va bene ?
Cioè tagliare la parte in materiale plastico e posizionare del terriccio ?
Grazie ciao.

mi sa che l'ostreatus si coltiva senza terriccio. Anni fa presi un paio di balle che non avevano bisogno di essere interrate nè di essere spogliate dal rivestimento in plastica, che aveva dei buchi da dove spuntavano i funghi, ora non ricordo bene. Comunque ti consiglio di coltivare l'eryngii perchè come sapore non c'è paragone, a mio avviso. Ciao

Salve, quest'anno per la prima volta ho coltivato i funghi cardoncelli, dopo tanti esperimenti c'è l'ho fatta,
vorrei sapere se qualcuno li coltiva anche in primavera e in estate, lo chiedo soprattutto ad Antonello, in quanto è pugliese come me e ci ritroviamo a fare i conti con lo stesso clima.
Grazie

Ciao Elio, io li coltivo da tardo settembre/ottobre fino a maggio.... Dopo non ne vale la pena perchè i funghi è evidente che soffrono il clima secco e afoso. Dipende comunque molto dalle annate, a volte riesco a portarli fino a tardo maggio, altri anni già a metà aprile non è più possibile!
Ciauz!!

Proporrei una coltivazione di P. eryngii (cardoncello) nel modo più naturale, cioè inoculando il suo micelio (si può acquistare, ne basta pochi grammi) sulla ferula, sua pianta ospite, la ferula. Questa è una pianta che cresce spontaneamente, a volte anche sui bordi delle strade, ed è quella che spesso viene scambiata per finocchio selvatico. Occorre averle a disposizione, oppure si seminano in proprio. Per inoculare la pianta, in tarda primavera, si procede così: con la lama di un taglierino, sterilizzata con la fiamma di un accendino, si procura un piccolo taglio a mezza luna di un cm. su un lato alla base del fusto, si posa il micelio sulla ferita sempre con il taglierino sterile, si fascia con poco cotone idrofilo bagnato con acqua sterile, e si fascia con la pellicola trasparente da cucina. Se il fungo ha infettato la pianta, questa si secca durante i mesi successivi, ma in autunno dalle sue radici spuntano i cardoncelli. Le annaffiature estive favoriscono la produzione. Cominciate col procurarvi i semi di ferula e il micelio di P. eryngii.
Buon lavoro.