Ciao Raul, io non sono un esperto di coltivazioni è vero , sono molto piu' ferrato nell'ispezione dei funghi (micologo) e igiene degli alimenti di origine animale nel settore della qualita', ma soprattutto amo mangiare e mangiare bene. Certo i porcini dall'estero......il discorso è lungo , pero' anche io ho raccolto dei porcini nelle mie montagne, con le mie mani.....e non sapevano assolutamente di niente!!!! Pertanto il discorso dell'albero con cui aveva creato la micorrizza, lo stato di maturazione, ecc. penso che siano discorsi troppo lunghi da affrontare per iscritto in un forum. Piu' semplicemente se mi indichi quali pioppini posso comprare che abbiano un buon sapore io te ne daro' atto.......quelli che si possono trovare dalle mie parti nella grande distribuzione o dai fruttivendoli, che non sono cresciuti su legno, ma su substrati.......non hanno nessun sapore e forse non meritano il prezzo che spuntano.......infatti si vendono pochissimo. Quelli che invece hanno un buon mercato sono quelli diciamo cosi di stagione ,cresciuti in modo artigianale.....all'aperto su pioppo o salice e soprattutto molto simili per non dire uguali a quelli che possiamo trovare in natura. Il tuo discorso lo accetto e secondo il mio modesto parere me è valido per il Agaricus bisporus ....mettiamola cosi. Se vuoi invece un parere scientifico .........sulle proprieta' organolettiche dei funghi.....alla prossima puntata. ciao
Frama di nuovo un buongiorno da Raoul.....bella la nostra chiaccherata sugli aspetti sapori/profumi di alcuni funghi......riguardo ai pioppini che si trovano nella grande distribuzione, sono d'accordo con Te, che sono funghi ma, non sanno da funghi.......e ritengo perchè vengono raccolti in modo sbagliato, ovvero quando sono ancora troppo piccoli, chiusi e non maturi......probabilmente perchè così assomigliano molto ai chiodini che piacciono ai Veneti e perchè essendo un fungo, da adulto, fragile,preferiscono raccoglierlo anzitempo in modo da poterlo confezionare nelle vaschette senza problemi.Ritengo che così facendo hanno sacrificato l'aspetto organolettico......io vengo ogni tanto in Campania dove ho degli amici che fanno la coltivazione dell'Agrocybe sui tronchi di pioppo.....conosco bene il tutto.....sono ormai da 40 anni in mezzo a questi benedetti funghi e credimi.....rimane sempre forte la passione..... ritengo Frama, che i pioppini di coltivazione sono buoni solo quando vengono raccolti al momento giusto di maturazione altrimenti sapori e profumi vengono sacrificati in funzione di una più facile commercializzazione. penso che le possibili variabili che modificano l'aspetto organolettico siano i ceppi, il substrato nutritivo,il modo con cui si porta avanti il ciclo di coltivazione, in ogni fase e lo stadio di maturazione nel quale vengono raccolti. Se non erro, in Inghilterra i champignons vengono venduti sgambati ma aperti freschi......noi in Italia li vogliamo grossi e chiusi.....sbagliano loro o sbagliamo noi? Considerando che siamo entrambi degli appassionati della buona cucina.......auguriamoci di poter sempre assaporare dei funghi come dovrebbero essere........con i loro tipici e fantastici profumi e sapori.......un cordiale saluto a Frama da Raoul.
Ciao Raoul e Frama; io ho potuto constatare personalmente solo il sapore dei pioppini nati sul pioppo in modo naturale, ma siccome la disponibilita di questi funghi c'è solo quando MADRE NATURA lo consente, sono stato incuriosito dal discorso delle ballette di paglia con il micelio. Da quello che ho constatato non è molto facile riuscire a fare alcune balette che fruttifichino bene senza avere un minimo di attrezzatura che non abbia niente a che fare con quello che puo avere un hobbysta; e per questo sto cercando si trovare le ballette gia pronte ma qui nelle mie zone le agrarie anche piu grandi e fornite non le tengono, forse perche io vivo in una zona dove parlare di funghi pioppini dalla paglia è quasi un sacrilegio, ma a me non interessa il parere di chi ha assaporato solo i pioppini nati dal legno, io vorrei provare sulla mia pelle...e sentire come sono quelli nati dalle ballette; se c'è qualcuno nel forum che puo indicarmi dove potrei comperare alcune diecine di ballette di funghi pioppini gliene sarei grato, considerando che abito in Toscana e in Veneto nel senso che "l'altra mia metà è veneta " e quindi potrei anche prenderle su se qualcuno mi potesse indicare verso quelle zone. Grazie e cordiali saluti a tutti da federico
Ciao Raul......penso che tu abbia colto perfettamente il mio pensiero. Io sono sicuro che da una persona con la tua esperienza ci sia parecchio da imparare, pertanto sarei felice se tu continuassi a darci consigli. Io in Campania volevo portare avanti due discorsi: 1) Il primo è sulla educazione alimentare, fare un'associazione micologica mirata non solo alla prevenzione degli avvelenamenti da funghi, ma anche all'enogastronomia di qualita', oltre che all'educazione ambientale e micologia pura ( non micofagia ....) Pertanto insistevo sull'educazione al gusto.......... promuovendo degustazioni guidate, naturalmente la soggettivita' e la diversita' è fondamentale in tutte le cose......de gustibus....... 2) la seconda cosa che mi sta a cuore è la conoscenza lesgislativa micologica in campania. Siamo a livello zero, mi piacerebbe che i nostri prodotti siaono apprezzati e valorizzati, e questo passa necessariamente da aziende agricole in regola ...e non da coltivazioni abusive. Ti saluto.........frama
Buongiorno Federico.....se non hai premure particolari, qualche decina di ballette di pioppino Te le potrei preparare anch'io....però per il momento le posso fare solo in Basilicata......forse c'è in programma di fare un impiantino anche qui nel Veneto, però ho bisogno ancora di un pò di tempo......altrimenti vuol dire che le faremo in Toscana, che ne dici? So che in Toscana si mangiano molto i funghi.....è un buon mercato......è un'idea che mi piace......ho detto "è un'idea "......mi piacerebbe veramente,comunque!......un cordiale saluto da Raoul.....
Salve a tutti potete darmi un'opinione su questo substrato generico che sto preparando?
percentuali componenti substrato di segatura di pellet di castagno privato del tannino
300g pellet di castagno 300g ammendante di origine vegetale C/N 15 800g acqua la composizione degli elementi risulta essere 2,00% azoto 2,00% formaldeide 40,00% carbonio 0,01% rame 0,03% zinco 0,5g x Kg cloro 0,5g x Kg zolfo
Alberi buongiorno, salta all'occhio il tenore di azoto che, se è sul secco, è abbastanza elevato, e l'aggiunta di formaldeide........Tu ci devi raccontare cosa desideri fare ed ottenere con questo substrato, dopodichè, forse, riflettendo, potremmo darti un parere......ma così dal punto di vista pratico......raccontaci qualcosa di più.....un cordiale saluto da Raoul.....
bene, grazie per l'attenzione, la formaldeide è contenuta naturalmete nel legno di castagno che acquisto, non dovrebbe essere un problema, visto che in india e paesi limitrofi aggiungono formaldeide all'atto della bollitura delle paglie insieme al carbendazim, che da noi non viene più commercializzato dal 2005, la cosa più vicina puo essere l'enovit. Il tenore di azoto lo misuro sul secco, non avrebbe senso sull'umido in considerazione dei calcoli di resa fatti sempre sul secco. La precentuale del 2% di azoto è in relazione al calcolo del C/N che a livello orientativo induce a pensare che i miceli in genere soprattutto i parassiti delle piante attestino il loro miglior range di soppravvivenza e sviluppo in un ambiente con un coefficente di carbonio 30 volte superiore al quantitativo di azoto contenuto nello stesso ambiente. A questo punto con 40 di carbonio 2 di azoto il C/N è 20, questo significa a mio avviso che in considerazione di non avere concorrenti vegetali il micelio dispone di un equilibrato pasto (panino&carbonio e prosciutto&azoto) disponibile subito. Ma però posso anche sbagliarmi, un agronomo certo ne saprà di più. In buona sostanza credo che questa formulazione si avvicini molto alla composizione della paglia in balle, fatta eccezione per il maggior tenote di lignina contenuto in questa preparazione. Da un po di tempo per gioco coltivo qualche cardoncello, e il solito gelone con poca soddisfazione quest'ultimo. Vorrei scambiare qualche idea sui substrati segatura, ricordo che anche lo champignon veniva coltivato su segatura... forse..buona domenica
Ciao Raoul, ho risposto alla tua e-mail...speriamo di trovare prossimamente il modo per fare qualcosa in sieme; cos'è l'ebok di cui parla Frama? cordiali saluti a tutti e un grazie a te Raoul