Importante è mantenere, poi, questa temperatura in modo costante nel composto, dando umidità elevata nell'ambiente, sino ad arrivare alla nebbia persistente. Però bisogna stare attenti, anche qui, ad non esagerare, per non indurre, dopo che sono nati gli abbozzi dei corpi fruttiferi, un loro possibile ingiallimento e morte dei medesimi ( occhio ad una possibile batteriosi). Normalmente con tanta umidità ambiente, con il substrato molto umido nei fori, nascono tanti funghi e più piccoli. Con meno meno umidità ambiente e quindi fori più asciutti, nascono meno funghi ma più carnosi e grandi......in definitiva tanta umidità....tanti funghi, .......poca umidità....pochi funghi, ma più belli e grandi. Comunque dipende anche dalle temperature e dai ceppi.Quindi il tasso di CO2 per colui che ha serre piene con 150-200 quintali di substrato e, non ha esperienza, certamente andrebbe misurato, nell'ambiente. Penso che un produttore, dovrà cercare di farsi velocemente l'occhio e acquisire quella sensibilità,( anche quella dei suoi polpastrelli per constatare il più o meno il corretto tasso di umidità sui funghi )......capire quando i gambi filano troppo e quindi come intervenire sull'aria esterna, riducendo così il tasso di CO2 nell'ambiente.......Angi, per qualche balletta, con la terra pure.....dove sta il problema? Non esiste proprio! Non ti preoccupare poichè anch'io sono nella medesima tua situazione.....con poche ballette il problema tasso di CO2 non esiste.....piuttosto sono importanti le temperature nel composto e nell'ambiente....poi dosare correttamente le umidificazioni....non so se quanto precede era quello che desideravi......spero di si. Un cordiale saluto da Raoul Funghi KnowOut
Ciao a tutti, mi chiedo se a livello di arricchimento della paglia per fare substrato per pioppini, in che percentuale paglia-tronchetti di faggio devo mescolare? e poi arricchendo con tronchetti di faggio, aumenta la percentuale di rischio di contaminazione da muffe aggressive pericolose per la nascita del pioppino? grazie a tutti Federico
Federico, buongiorno......un rischio d'inquinamento l'avrai sempre, più o meno grande, ma l'avrai. Pastorizzando con punte di 70 gradi e seminando senza protezione non puoi pretendere di non incappare in possibili inquinamenti......anche utilizzando temperature di punta di 60 gradi puoi avere inquinamenti, sebbene uccidi meno.....il problema, come ti ripeto è la fase di semina.Il trucciolo di legno non rappresenta un arricchimento, perchè rappresenta la matrice naturale di cui, i funghi in generale, si nutrono e su cui crescono.E' oltretutto un materiale povero su cui il micelio cresce, ma cresce lentamente ed ha bisogno di più tempo per invaderlo.Gli arricchimenti sono quelli fatti con materiali ricchi in proteine, grassi, zuccheri. Qui scatta il problema dell'aumento dei rischi di contaminazione......ma perchè non fai più prove, anche coi truccioli in diverse proporzioni, così ti diverti! Quando si tratta di poche ballette il bello è proprio questo, anche se magari il composto non è così ricco e selettivo.....importante mangiare poi un pò di funghi! Il procedimento per fare substrato offre più campo d'azione se hai a disposizione una cappa a flusso laminare per la semina dei sacchetti provvisti di filtro. Se si pastorizza sfuso, bisogna farlo e poi seminare, almeno in un ambiente pulito e sterilizzato con formaldeide o con qualche altro prodotto chimico. Un cordiale saluto da Raoul....Funghi KnowOut.....
Ciao Raoul, grazie per la risposta esplicativa, farò come mi hai suggerito...però per quanto riguarda i sacchetti...io pensavo di usare quelli neri in nylon che normalmente si usano per i rifiuti; domanda: usando questi comunissimi sacchetti aumenta il rischio di contaminazione? se si, dove posso trovare quelli specifici con filtro? Grazie ancora per la gentilissima disponibilita Federico
Buongiorno, Federico, .....i sacchetti neri potrebbero anche andare bene, ma poi come fai a verificare l'andamento dell'incubazione? Come filtro puoi usare le solite spugnette che vengono utilizzate per il cardoncello.....fissate con un semplice elastico......in alto, oppure puoi sigillare il sacchetto e la spugnetta la puoi mettere( dopo aver forato il sacchetto)di fianco......un cordiale saluto.....il pioppino cresce poco su un substrato pastorizzato e povero....però direi che bisogna provare.....importante è che il micelio invada il substrato senza inquinamenti, dopodichè i funghi li mangi di sicuro....Raoul
grazie raoul, era quello che volevo sapere...molta umidità=molti funghi,,,mi sta succedendo la stessa cosa, infatti la superficie del terriccio si sta riempienddo di milioni di microscopici puntini bianchi e 3 giorni fa la cosa mi preoccupava,,invece oggi ho visto due pin ben distinti che stanno spuntando da del micelio cresciuto sulla perete verticale della busta, senza terriccio. temperatura 25° umidità 80-90% ricambio di aria medio-bassa.
ora che la superficie del terriccio è completamente ricoperta di pin, devo variare qualche parametro? ...sembra che il tutto stia ingiallendo al momento la busta è in crescita in un box indoor dove posso variare tutti i parametri, tranne diminuire la temperatura,,sarei tentato di trasferire la busta in dei box traforati e umidi, in giardino, al riparo di alberi, dove al momento crescono bene ostreatus, erinaceus e eryngii.
è ora che mi compro una serretta più spaziosa x i miei test
Appena li vedi apparire....occhio all'umidità ambiente..specialmente se tu hai già il terriccio umido e quindi un microclima a livello di primi abbozzi fruttiferi già con umidità sufficiente....a questo punto conta l'esperienza....che comunque bisogna farsela giocando con i parametri.......hai già una temperatura ambiente un pò elevata e se tendi a tenere gli abbozzi troppo bagnati senza sufficiente ricambio d'aria, puoi incappare in problemi di batteriosi....cordiali saluti....Raoul.
Federico buongiorno.....intanto devi specificare quale fungo, poichè ogni ceppo ha delle esigenze diverse.....sia per quanto riguarda la temperatura all'interno del suo composto e sia ambiente.....ma le due cose in linea di massima sono collegate. Però prima devi portare il substrato di quella specie, alla temperatura giusta ( il che potrebbe significare, dopo l'avvenuta incubazione del substrato, un raffreddamento oppure, se si è raffreddato troppo dopo l'incubazione per motivi ambientali e prima che i tempi della possibile fruttificazione siano maturi, anche un riscaldamento), e poi devi impostare la temperatura ambiente corretta per la fruttificazione.....in linea di massima è così, almeno per quanto riguarda la temperatura. Normalmente ci vuole uno sbalzo, nel composto, a seconda delle varietà, di circa 8-10 gradi,in basso, affinchè le ife miceliari passino dalla fase vegetativa a quella riproduttiva e si predispongano quindi per la fruttificazione. Federico, di quale fungo stai parlando....impara ad essere sempre preciso....è importante, altrimenti puoi mettere in difficoltà le persone che desiderano aiutarti......un cordiale saluto da Raoul.........alcune varietà estive di pleurotus, ad esempio, non hanno bisogno di sbalzi termici per la loro fruttificazione....a fine incubazione iniziano quasi subito a fruttificare......cordiali saluti da Raoul...Funghi knowOut.....