ciao taurino, grazie dei complimenti. non sono un esperto nelle esatte nomenclature micologiche, ma controllando in rete ho trovato che il nome dovrebbe essere LACTARIUS DELICIOSUS la varietà "piperatus" che tu dici dovrebbe essere di colore bianca e se rotto secerne un lattice appiccicoso. Talvolta possono essere confuse perchè a prima vista, il colore della cappella può essere molto simile, cambia però la colorazione della parte lamellare (rossa nella Delicius, bianca nella Piperatus). per quanto ne so la piperatus non è commestibile, ma lascio la parola a chi ne sa più di me.
fabriziob ha scritto:ciao taurino, grazie dei complimenti. non sono un esperto nelle esatte nomenclature micologiche, ma controllando in rete ho trovato che il nome dovrebbe essere LACTARIUS DELICIOSUS la varietà "piperatus" che tu dici dovrebbe essere di colore bianca e se rotto secerne un lattice appiccicoso. Talvolta possono essere confuse perchè a prima vista, il colore della cappella può essere molto simile, cambia però la colorazione della parte lamellare (rossa nella Delicius, bianca nella Piperatus). per quanto ne so la piperatus non è commestibile, ma lascio la parola a chi ne sa più di me.
Confermo: tutti i Lattari a lattice bianco sono considerati non commestibili, sebbene in alcune regioni , in particolare quelle meridionali, alcune specie siano apprezzate e consumate..
Risultato dell'uscita di sabato a Vallombrosa (FI) con il gruppo micologico di Siena per un uscita a scopo didattico (ma anche culinario! ) organizzata dal corso Laurea Magistrale Scienze e tecnologie dei sistemi forestali dell'Università degli Studi di Firenze. Ciao, Luca