Non è semplice dare un giudizio con una unica foto/immagine, utili sono alcuni elementi del luogo gli alberi, l'odore, potendo anche il colore delle spore e una sezione.
Però qui ci sono alcuni elementi che possono aiutare:
Allegato:
L’allegato InkedInkedFungo su ceppo_LI.JPG non è disponibile
1 leggeri striature sul bordo del cappello
2 il colore al centro del capello che maturando tende al marrone più scuro intenso,
3 aspetto lucido viscido della cuticola
4 colore del gambo intenso che scurisce più in basso
5 la frattura della carne
Cappello: 3-8 cm, da emisferico a convesso e spianato, viscido, liscio o leggermente pruinoso, colore giallo-arancio, più scuro al centro,
Lamelle: rade, annesse, ventricose, prima bianco - crema fino a rossastre. a maturazione;
Gambo: sottile e cilindroide, 3-6 x 0,5-0,6 cm, a volte eccentrico, concolore al cappello, di colorazione brunastra vellutata, più scuro alla base,
Carne: giallognola, priva di odore e sapore particolari,
Spore: bianche in massa, 6.5-9 x 3-5 µm, ellissoidi, lisce;
Commestibilità: commestibile, utilizando solo i cappelli.
Habitat: è unfungo parassita prima, saprofita poi a cespi, cresce sui tronchi di latifoglie,
dalla fine dell’autunno fino a tutto gennaio, colonizza tronchi di alberi sia vivi che morti preferendo, robinie, olmi e salici; è frequente trovarlo nei giardini e nei parchi cittadini, oltre che nelle zone umide lungo i corsi d’acqua.
Note:
Si tratta di una specie COMMESTIBILE, il gambo non va consumato perché fibroso e indigesto.
Apprezzata soprattutto per la crescita nel periodo invernale in cui altre specie sono rare o assenti, resiste al gelo e fruttifica anche con la neve. Il periodo di crescita e le colorazioni lo rendono facilmente distinguibile dalle specie lignicole dei generi Armillaria e Hypholoma. La possibile confusione con la mortale Galerina marginata dovrebbe essere poco probabile, avendo questa un odore farinaceo, le lamelle colorate da bruno-giallastre a bruno-rossastre ed anellino fugace sul gambo, che poi non risulta MAI vellutato come in Flammulina velutipes (inde nomen).
E’ quindi facilmente riconoscibile sul campo per i suoi gambi perfettamente cilindrici, duri, rivestiti di velluto scuro, che permette loro di resistere al freddo, soprattutto nell parte dei due terzi inferiori del gambo.