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Se non c'è il porcino! Ci sono gli altri....
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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Riprendo il discorso di Armillaria mellea in quanto dalle mie parti quest'anno c'è stata una esplosione di cespi; stasera ne ho raccolto qualche esemplare in sporata bianca e fotografato le spore al microscopio.
Allegati:
Armillaria mellea - sporata bianca.jpg [ 62.82 KiB | Osservato 511 volte ]
Armillaria mellea - sporata.jpg [ 78.68 KiB | Osservato 511 volte ]
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15/11/2020, 19:03 |
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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
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11 Nov 2020 Cantharellus cibarius ........ https://www.agraria.org/funghi/cantharelluscibarius.htmIl Cantharellus cibarius (volgarmente gallinaccio, galluccio, gallastruzzo, gaetello, gaitello, galletto, finferlo, margherita, garitola) è uno dei funghi più conosciuti e apprezzati. Riesce eccellente cotto in olio, prezzemolo, aglio e peperoncino, da solo o come contorno. Si presta bene alla conservazione, sia sotto aceto che essiccato. In quest'ultimo modo viene utilizzato per condire varie pietanze o altri funghi, per la quale ragione è detto "il prezzemolo dei funghi". Come molte altre specie di funghi commestibili, possiedono molte sostanze antiossidanti e molti minerali importanti per il nostro organismo. In particolare i funghi gallinacci sono ricchi di vitamine del gruppo B e D2. Contengono ferro e altri minerali come fosforo, potassio e magnesio. Sono privi di grassi e poco calorici, per questo sono indicati nelle diete. Ne è comunque consigliato un uso moderato perché possono provocare allergie. Etimologia:Cantarello deriva dal diminutivo di Cantaro, coppa, per la forma a calice del fungo; cibario, invece, perché commestibile.
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18/11/2020, 11:33 |
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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
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11 Nov 2020 Cantharellus cibarius ........
Il chiaro vantaggio dei finferli bolliti è che non si rischia di lasciare amarezza nei funghi. eliminare i rifiuti estranei. Se necessario, taglia i pezzi grandi in due. Versare l'acqua in pentola in modo che risulti 2 volte superiore ai funghi. Attendere l'ebollizione, aggiungere 15-20 grammi. salgemma per 1 kg. prodotto. Quindi aggiungere il numero desiderato di finferli. La durata della cottura dei funghi è di circa 4-5 minuti. Dopo la manipolazione principale, posizionare i finferli su un setaccio o in uno scolapasta, attendere che il liquido sia completamente scarico. Quindi, mettere i funghi su un asciugamano, lasciare asciugare i finferli. Metterli in un sacchetto eliminando l'aria e inserirli nel congelatore.
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18/11/2020, 11:42 |
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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
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17 Nov 2020 Craterellus cornucopioides
Il Craterellus cornucopioides, chiamato comunemente trombetta dei morti, è un fungo basidiomicete parente stretto dei più ben noti Cantharellus. Presente nei boschi e nelle foreste di latifoglie decidue dell'Appennino, specie quello centro-settentrionale, e delle Alpi. Cresce in boschi di faggio e altre latifoglie decidue, raramente sotto conifere pure. Si usa consumato fresco e anche essiccato e polverizzato per condimenti.
Funghetto simbionte particolare e che stimola la curiosità di medie dimensioni, 3-6cm, con cappello, imbutiforme, simile a trombetta o cornucopia, grigio-nerastro, costellato da granulazioni concolori fin in fondo all’interno. Imenio: esterno caratterizzato da delle rugosità verticali simili a "pliche appena accennate" di colore grigiastro, fino all’attaccatura del gambo. Non si può parlare di vero e proprio gambo per la sua conformazione atipica, tanto da farlo ritenere uno pseudogambo, cavo, costituente il finale della ”trombetta”, di colore grigio-fumo. Carne: costituita dall’intero carpoforo é friabile ed elastica, dal sapore dolciastro e dall'odore subnullo. Spore: bianche in massa, ellittiche, Commestibilità: ottimo commestibile. Habitat: comune e ricercato, cresce in autunno sotto latifoglie con preferenza per castagneti e faggete.
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18/11/2020, 11:51 |
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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
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17 Nov 2020 Coprinus picaceus
Il Coprinus picaceus è la specie di dimensioni maggiori nel genere Coprinus. Non è una specie molto conosciuta, sicuramente non passa inosservato, anche perché piuttosto comune. Raramente può raggiungere dimensioni ragguardevoli per il genere (fino a 15 cm circa). Di forma cilindrico-ovale e di colore bruno oppure nerastro, è quasi sempre cosparso da vistose placche bianche che rappresentano il residuo del velo originale. Di consistenza molto fragile, diventa deliquescente in tempi abbastanza brevi, soprattutto se raccolto. NON COMMESTIBILE
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18/11/2020, 12:10 |
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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
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17 Nov 2020 Volvariella gloicephala
Etimologia: dal greco gloios = glutine e khefalè = testa per il cappello glutinoso Sinonimi : Volvariella speciosa (Fr.: Fr.) Singer Volvopluteus gloiocephalus (DC.: Fr.) Vizzini, Contu & Justo Volvariella gloiocephala var. speciosa (Fungo delle stoppie).
In realtà é un fungo COMMESTIBILE, ma che non viene ritenuto tale, per l'inesistente valore culinario. Si tratta di un fungo difficilmente confondibile per il colore del cappello grigio-nerastro, leggermente vischioso, l’odore debolmente rafanoide, la presenza di una volva difficilmente asportabile e la completa assenza di anello. I tipici ambienti di crescita sono i terreni concimati, dopo l’aratura. In zone anche ristrette si possono trovare diversi esemplari. E', comunque, un commestibile molto scadente di cui se ne sconsiglia la raccolta, anche per la possibile confusione con la mortale Amanita phalloides. Il Cappello, prima conico, poi campanulato e infine appianato, qualche volta presenta al centro un umbone. La Cuticola é liscia, glabra e vischiosa, lucente a tempo umido, opaca e fibrillosa a tempo secco, di colore bianco-grigiastro con qualche riflesso verdastro al margine. Le Lamelle sono fitte, ventricose, libere, bianco-crema, poi grigio-rosa e infine bruno-rosa, con filo seghettato. Il Gambo é diritto, rastremato all'apice ed ingrossato alla base, bulboso, pieno, fragile, asciutto e fibrilloso, pruinoso in alto, di colore bianco, poi grigio, infine grigio-brunastro. La Volva, ben radicata nel terreno e di difficile asportazione, é grande, alta, sottile e membranosa, bilobata, fragile, molto aderente, staccata solo all'apice, di colore bianco, bianco grigio. Ha Carne tenera, fragile ed elastica, bianca, bruna sotto la cuticola. Odore e sapore nulli o lievemente rafanoidi. Fruttifica a gruppi numerosi, dalla Primavera all'Autunno inoltrato, in prati ben concimati, soprattutto letame e paglia.
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18/11/2020, 13:01 |
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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
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17 Nov 2020 Volvariella gloicephala
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18/11/2020, 13:03 |
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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
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17 nov 2020 Pleurotus ostreatus https://www.agraria.org/funghi/pleurotusostreatus.htmPrincipali caratteri macroscopici: Cappello: 5÷15 cm, assume la forma caratteristica di un ventaglio. Convesso con il margine involuto negli esemplari giovani, poi disteso e ondulato. Piuttosto carnoso. Cuticola liscia, separabile dalla carne, di colore variabile dal grigio-bruno al grigio-bluastro. Lamelle: decorrenti, mediamente fitte, regolari, intercalate da numerose lamellule. Colore bianco, bianco-grigiastro, a volte con tonalità crema molto pallido. Sporata: la sporata in massa è di colore bianco.Gambo: breve, eccentrico o laterale. Sodo, pieno e tenace. Si presenta quasi sempre in cespi con più elementi concresciuti. Colore bianco o appena sfumato di grigio, ricoperto alla base da una tomentosità biancastra Carne: spessa e tenace, piuttosto elastica, di colore bianco, immutabile. Odore e sapore: ha un tenue odore fungino che, in esemplari troppo maturi, diventa un po’ di muffa. Il sapore è dolciastro, gradevole. Principali caratteri microscopici: Spore: basidiospore lisce, ellissoidali, cilindracee, Habitat: nella stagione invernale a partire dal tardo autunno fino alla primavera, resistente alle gelate, su legno vivo o morto di latifoglie, soprattutto pioppi e salici, in cespi ricchi di numerosi esemplari. Note: Specie COMMESTIBILE. E’ una specie molto conosciuta, raccolta e consumata. E’ uno dei funghi più venduti nei mercati in quanto largamente coltivato.
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19/11/2020, 17:49 |
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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
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Funghi in cucina....... per una bella domenica in famiglia .8 Fettuccine con funghi misti, a modo mio.. mio mio. con pomodori gialli Ponderosa foto luglio 2020 Allegato: Funghi in cucina 15-11-2020 (0).JPG foto settembre Allegato: Funghi in cucina 15-11-2020 (1).JPG in cucina 15-11-2020
Ultima modifica di Rubescens il 19/11/2020, 18:39, modificato 1 volta in totale.
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19/11/2020, 18:35 |
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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
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fettuccina della domemica, pranzo in famiglia Allegato: Funghi in cucina 15-11-2020 (5)_Edited.JPG Allegato: Funghi in cucina 15-11-2020 (6)_Edited.JPG Allegato: Funghi in cucina 15-11-2020 (7)_Edited.JPG buona buona, con i complimenti della famiglia
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19/11/2020, 18:38 |
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