06-11-2020

Ossicaulis lignatilis
Carne : bianca ed abbastanza consistente.
Odore e sapore: odore molto forte di farina fresca, molto simile a quello di Clitopilus prunulus, il sapore è dolciastro.

Habitat:
Specie lignicola sia primaverile che autunnale, cresce in zone umide su legno molto degradato di latifoglia.

Note:
E’ specie da considerare NON COMMESTIBILE .
Generalmente si tratta di specie con abitudini gregarie ed sanche cespitose, ma crescono anche in esemplari singoli, gregario; colonizzano ceppaie e rami marcescenti in zone decisamente umide.
Quando lo si trova si pensa subito a Clitopilus prunulus, molto simile nel portamento e nell’odore, ma questo è specie terricola, mentre Ossicaulis lignatilis cresce solamente sul legno

06-11-2020

Amanita citrina.......https://www.agraria.org/funghi/amanitacitrina.htm

Habitat: specie estivo-autunnale ubiquitaria, abbondante in tutti i boschi e a quasi tutte le altitudini, predilige terreni soffici con substrato sabbioso - calcareo.

Note:
E’ specie da considerare NON COMMESTIBILE, da rifiutare per l’odore ed il sapore non gradevoli, ma soprattutto per la somiglianza con Amanita phalloides, con cui condivide l’habitat e spesso anche le colorazioni generali, ma non,tra l’altro, la conformazione della volva e l’odore.

06-11-2020

Clathrus ruber, nome corrente
Clathrus cancellatus, e sinonimo di ruber...... https://www.agraria.org/funghi/clathruscancellatus.htm



06-11-2020

Omphalotus olearius

Tossico, responsabile di sindrome gastrointestinale.
Habitat: molto comune, cresce, in genere cespitoso in autunno, su alberi e su ceppi degradati di latifoglie, con preferenza per l'ulivo, da cui il nome.

06-11-2020

Armillaria mellea, fungo molto diffuso in questo periodo fine Ottobre inizio Novembre

06-11-2020
Armillaria mellea

i momenti della sporata..... molto soffiata



le immagini messe a forum in questa pagina 8 sono state fotografate nel bosco di Macchia Grande località Manziana RM

come cantava Morandi:

"ma che ce n'importa ,
se a casa il porcino
anche oggi non..... siii portaaa...."
E cantando cantando
io mi faccio le lingiune "A MODO MIO"

la..lallaaa...lallalaaa



adesso si sente meglio il profumo??

23-10-2020

Russula vesca

https://www.agraria.org/funghi/russulavesca.htm?q=001

6-11-2020

Russula vesca

23-10-2020

Russula parazurea

Principali caratteri macroscopici:
Cappello: 4-10 cm, inizialmente globoso-convesso, poi mano a mano depresso-ombelicato, fino ad incavato. La cuticola è rugosa, opaca, ricoperta di una densa pruina, di colore grigio-verde, verde cobalto, glauco olivastro fino a verde nerastro più scuro al centro e più chiaro al bordo.
Lamelle: sinuato-attingenti alla congiunzione con il gambo, biforcate qua e là, non molto fitte, fragili, di colore bianco poi crema, con qualche lamellula.
Sporata: la sporata in massa è di colore crema pallido (IIb, difficilmente più scura, raramente più chiara ) .
Gambo: cilindrico, pruinoso all'apice e liscio altrove, di colore bianco poi macchiato di bruno; robusto.
Carne: soda, bianca,
Odore e sapore: odore debole ma più deciso con l'essicazione, non gradevole, il sapore è leggermente piccante sulle lamelle.
Habitat: cresce in settembre-novembre; Russula parazurea è una specie comune nei parchi cittadini, nelle pinete litoraneee, nelle abetaie appenniniche, come in presenza di querce, castagni, betulle e misti, anche con carpini e noccioli, mentre è più difficile trovarla nelle sugherete.
Note:
La Russula parazurea è specie COMMESTIBILE; può essere confusa con altre Russula del gruppo delle griseinae, Russula azurea è però una Russula del peccio, Russula atroglauca è legata a boschi di betulle.

6-11-2020

Russula virescens

https://www.agraria.org/funghi/russulavesca.htm?q=001
Note:
Si tratta di una Russula a carne dolce COMMESTIBILE, probabilmente la migliore delle Russula commestibili; In moderate quantità può essere consumata anche cruda. Si caratterizza per il peso specifico molto elevato e per la cuticola verde e caratteristicamente areolata. Gli somiglia molto e viene quasi sempre scambiata con lei, Russula cyanoxantha var. cutefracta (di pari commestibilità); che si distingue per avere le lamelle cedevoli e lardacee, non friabili e che si spezzano facilmente alla pressione come in Russula virescens.
IMPORTANTE: non sono infrequenti gli avvelenamenti dovuti al consumo di cappelli arrosto di Amanita phalloides, confusi grossolanamente con cappelli di Russula del sottogenere Heterophyllidia dalle colorazioni verdastre, raccolti e consumati da raccoglitori che non osservano attentamente ciò che raccolgono, essendo queste specie decisamente diverse e ben riconoscibili.

Russula virescens, sapore delicato per ottimi risotti