Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 24/11/2024, 4:36




Rispondi all’argomento  [ 95 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 ... 10  Prossimo
Se non c'è il porcino! Ci sono gli altri.... 
Autore Messaggio
Avatar utente

Iscritto il: 12/06/2018, 14:55
Messaggi: 2792
Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
Rispondi citando
Come già detto ad inizio pag 1 in questo link vorrei narrare fino al mese di Dicembre i molti funghi che ancora saranno reperibili nei boschi della mia zona adiacente il litorale nord laziale per narrare le specie 2020 reperite.
Per avere buone conoscenze oltre alla passione che possiamo ampliare con letture e approfondimenti nei testi libri micologici la cosa che occorre fare andare a funghi nei boschi in compagnia di esperti o di micologi.
Iscrivendosi e partecipando alle attività di una associazione micologica si può dopo alcuni anni acquisire una sufficiente conoscenza per riconoscere almeno una minima quantità di specie definibili certe secondo conoscenze acquisite.
Tutte quelle altre tantissime specie che non sono commestibili è utile riconoscerle perché vanno ammirate e rispettate in quanto partecipano alla salute del bosco anche se sono velenose mortali per alcuni incauti che hanno intrapreso la raccolta dei funghi da micofagi.
Ho avuto il privilegio di unirmi spesso in compagnia di Giorgio Materozzi, micologo e autore di numerose edizioni micologiche oltre ad autorevole relatore di conferenze nazionali.
Ebbene ciò che consiglio a coloro che vogliono imparare a riconoscere i funghi più semplici, andare per boschi in compagnia di esperti che possano indirizzare come riconoscere ed osservare i funghi.
Inoltre la passione per la macrofotografia è importante per costruire una propria personale raccolta di immagini che viene utile ogni tanto rivedere per confrontare queste con le nuove raccolte di future stagioni.
Detto ciò proseguo in questi miei racconti illustrandovi in modo dettagliato una specie molto bella, particolare, molto diffusa e molto maltrattata,
Amanita rubescens.
E’ maltrattata da tutti quei cercatori di funghi che non amano il bosco per il suo significato ambientale ma vanno e lo percorrono per il solo gusto di raccogliere Porcini e Ovoli senza conoscere nemmeno di quali piante è composto.
Consiglio i meno esperti di osservare queste immagini non per indurre alla raccolta forzata di questa specie ma affinché comprendere che ogni specie di fungo va osservato con attenzioni ai particolari vedi cappello e cuticola, i residui del velo o delle verruche, il bordo, le lamelle o se presenti tubuli, l’anello se esiste, il piede o la forma della volva, le reazioni al taglio, ed infine l’odore.

funghi raccolti 23-10-2020
Amanita rubescens Pers.

Posizione nella classificazione
Amanitaceae, Agaricales, Agaricomycetidae, Agaricomycetes, Agaricomycotina, Basidiomycota, Funghi

Basionimo:
Amanita rubescens Pers., Tent. disp. meth. fung. (Lipsiae): 71 (1797)

Sinonimi:
Agaricus rubescens (Pers.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 18 (1821)
Agaricus rubescens var. rubescens (Pers.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 18 (1821)
Amplariella rubescens (Pers.) E.-J. Gilbert, in Bresadola, Iconogr. Mycol. 27(Suppl. 1): 79 (1941)
Limacium rubescens (Pers.) J. Schröt., in Cohn, Krypt.-Fl. Schlesien (Breslau) 3.1(33–40): 531 (1889)

Fungo simbionte di grandi dimensioni, fino a 15 cm., con cappello prima emisferico, poi convesso infine appaianato, da bruno-cuoio a rosso-vinoso con presenza di verruche da biancastre a crema ocracee o grigiastre, margine liscio.
Lamelle: bianche fitte e libere al gambo.
Gambo: cilindroide, da biancastro a brunastro, con anello pendulo persistente e duraturo, base napiforme con volva dissociata in piccole fioccosità.
Carne: soda e compatta con odore e sapore fungini, arrossante al taglio o alla frattura.
Spore: bianche in massa, ellittiche, lisce, 7.5-11 x 5.5-7.5 µm.
Commestibilità: é considerato buon commestibile previa adeguata cottura, per presenza di tossine termolabili.
Habitat: molto comune, cresce dall’estate all’autunno sia in boschi di latifoglia che di aghifoglia.


26/10/2020, 12:00
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 12/06/2018, 14:55
Messaggi: 2792
Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
Rispondi citando
5 6 7 8
Gambo e piede a base napiforme, non esiste la volva membranosa classica di alcune Amanita velenose-tossiche


26/10/2020, 12:04
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 12/06/2018, 14:55
Messaggi: 2792
Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
Rispondi citando
9 10 11 12
Colorazione della carne alla base del gambo arrossante al taglio che raggiunge in colorazione intensa a fungo già maturo, al graffio o alla frattura.


26/10/2020, 12:07
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 12/06/2018, 14:55
Messaggi: 2792
Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
Rispondi citando
13 14 15 16
l’anello ben definito calante pendulo a gonnella specie da giovane


26/10/2020, 12:09
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 12/06/2018, 14:55
Messaggi: 2792
Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
Rispondi citando
17-18-19-20
Lamelle bianche, sporata bianca


26/10/2020, 12:11
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 12/06/2018, 14:55
Messaggi: 2792
Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
Rispondi citando
21 22
Habitat di crescita, bosco di latifoglia


26/10/2020, 12:12
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 12/06/2018, 14:55
Messaggi: 2792
Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
Rispondi citando
Commestibilità: é considerato buon commestibile previa adeguata cottura, per presenza di tossine termolabili.
per una verifica di quanto elencato per la commestibilità è possibile consultare vari testi e soprattutto una conoscenza adeguata di coloro che ne fanno raccolta.


leggi qui https://www.agraria.org/funghi/amanitarubescens.htm


26/10/2020, 12:28
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 12/06/2018, 14:55
Messaggi: 2792
Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
Rispondi citando
in cucina


26/10/2020, 12:31
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 12/06/2018, 14:55
Messaggi: 2792
Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
Rispondi citando
in cucina
Allegato:
Funghi rubescens in cucina (4).JPG
Allegato:
Funghi rubescens in cucina (5).JPG


per eliminare le sostanze termolabili è indispensabile una cottura a max fiamma per un tempo di 15 minuti
Allegato:
Funghi rubescens in cucina (6).JPG

i funghi devono grogiolare nella loro acqua, se occorre aggiungere acqua naturale utile per completare la cottura sempre a fuoco vivo per 15 minuti
Allegato:
Funghi rubescens in cucina (7).JPG


26/10/2020, 12:34
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 12/06/2018, 14:55
Messaggi: 2792
Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
Rispondi citando
importante tenere coperto per i primi 10 minuti, affinché sia assicurata una temperatura alta, poi scoprire per 5 minuti e far asciugare l'acqua di cottura sempre a fuoco fiamma massimo.


26/10/2020, 12:40
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 95 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 ... 10  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy