Switch to full style
Riconoscimento specie, ricerca e coltivazione dei funghi
Rispondi al messaggio

La mia prima raccolta di funghi - Identificazione e consigli

30/08/2010, 23:00

L'altro giorno ho fatto una passeggiata in montagna, in una zona ampiamente battuta dai cercatori di funghi.
Spintomi un po' più in là di dov'erano passati questi cercatori, ho raggiunto un posto dove ho visto (e fotografato) numerosi funghi di varie specie, che, non conoscendo, ho deciso di lasciare dove stavano. Ho raccolto solo 3 esemplari che mi hanno detto essere prataioli, sui quali tornerò più avanti.
Vorrei sapere di che funghi si tratta, se sono commestibili e con quali funghi velenosi si possono eventualmente confondere.
Brevi descrizioni nelle didascalie delle foto.
Incomincio con i primi 4 dati i limiti dei post.
Allegati
fungo1.jpg
Fungo n. 1. Cappello a forma di calice, praticamente emisferico.
fungo2.jpg
Fungo n. 2. Dalla caratteristica forma a tetto di capanna.
fungo3.jpg
Fungo n. 3. Piccolo, a forma di lingua, con avvallamento.
fungo4.jpg
Fungo n. 4. Cappello bianco latteo, lamelle brune.

Re: La mia prima raccolta di funghi - Identificazione e consigli

30/08/2010, 23:20

Proseguo con altre foto...

Ciò che mi preme sapere sui prataioli, oltre a quel che ho scritto nella didascalia della foto 7-8-9 (non mi sembrano uguali) è: a 24 ore dalla raccolta solo quello più in basso nella foto aveva ancora un aspetto accettabile. Gli altri 2 (quelli dalla superficie più irregolare) avevano le lamelle nerastre e marcescenti, e anzi uno dei due si presentava pieno di minuscole larve (max 2 mm: mosca??) fra le lamelle stesse. Ho cacciato via tutto ma volevo sapere:
- è possibile capire da subito quali funghi andranno rapidamente a male?
- è un fatto inevitabile che un certo numero di funghi siano da scartare?
- nel dubbio vanno consumati appena possibile? o vanno tenuti proprio per vedere quali non sono buoni?

Grazie

Zabob
Allegati
funghi5e6.jpg
Funghi 5 e 6. Simili al 4, ma lamelle nere (5) o beige (6).
funghi7-8-9.jpg
Funghi 7, 8 e 9. Mi hanno detto essere prataioli, ma faccio notare che non sono uguali. Quello in basso ha una superficie vellutata e rare scaglie, quelli in alto hanno superficie ruvida, con una prominenza liscia al centro (in alto a sx) o con numerose scaglie nere (in alto a dx).
fungo10.jpg
Fungo n. 10. Dalla caratteristica forma "anatomica" (vedi http://en.academic.ru/dic.nsf/enwiki/265769),potrebbe essere un fungo 2 in fase di crescita?
fungo11.jpg
Fungo n. 11. Visto in zona diversa (ai bordi di una strada, con poca erba), gambo senza anello e appiccicoso al tatto.

Re: La mia prima raccolta di funghi - Identificazione e consigli

01/09/2010, 17:05

ciao Zabob,
il fungo 1 e 2 sono commestibili io e la mia famiglia le mangiamo, ma è un fungo un po' pesante da digerire, ovvio dipende da persona a persona, però una trifolata o una frittura si fa tranquillamente.
Quei funghi si mangiano quando la cappella è chiusa (ke è più tenera) o massimo quando è a ombrello...quando comincia a prendere, come nella prima foto, la forma del calice lasciala pure lì dove l'hai trovata xkè ormai è vecchia e comincia subito a marcire.
Nella mia zona (nella valsesia-piemonte) quello è il fungo di apertura: quando si trovano quelli poi quando c'è la luna giusta cominciano ad uscire i porcini che tutti noi conosciamo.
Il nome scientifico non lo so, noi le chiamiamo ''mazza di tamburo'',il cui nome deriva dalla sua forma quando nasce:gambo lungo e snello con all'estremità la cappella raccolta formando una pallina(un po' come il tuo fungo 10).
Di quei funghi si mangia solo la cappella perchè il gambo è vuoto (almeno noi)
Il fungo 11 nn è quella che io chiamo mazza di tamburo, ma nn lo conosco.
I funghi 3-4-5-6 li ho sempre visti, ma nn li ho mai presi.

Premetto che io vado a funghi con mio padre & family come hobby, quindi prendiamo solo funghi che conosciamo bene.
ciao

Re: La mia prima raccolta di funghi - Identificazione e consigli

01/09/2010, 18:01

Concordo sostanzialmente con quanto detto da giuliy.
Le prime due foto sono di mazza di tamburo (Mcrolepiota (o Lepiota) procera http://www.agraria.org/funghi/lepiotaprocera.htm).
Forse c'è anche un'altra Macrolepiota tra le foto, ma anche lei commestibile (non raccogliere quelle molto più piccole, perchè tossiche).
Se sono aperte devono essere fresche, altrimenti, come diceva giuliy sono indigeste.
Li altri si vedono poco e non mi pronuncio.
I funghi devono essere consumati freschi. Meglio cuocerli o congelarli appena raccolti.
Io in questi giorni ne ho mangiate moltissime di mazze di tamburo (meglio comunque non esagerare, perchè per alcuni sono pesanti): impanate e fritte, tagliate a pezzetti nel misto di funghi trifolati.
Se non sei sicura meglio non raccogliere funghi sconosciuti e per maggiore sicurezza farli controllare dagli esperti micologi che ci sono presso le ASL.
Ciao,
Marco

Re: La mia prima raccolta di funghi - Identificazione e consigli

02/09/2010, 14:31

concordo riguardo le mazze di tamburo...i funghi bianchi nei prati sono Agaricus, forse arvensis ma senza fungo alla mano non è facile dirlo....l'ultima invece Amanita Gemmata, tossica.

saluti, Mado

Re: Amanita gemmata: tossica o commestibile?

03/09/2010, 0:26

Grazie per le risposte che mi avete dato, cercherò di postare qualche altra foto (sono tornato da quelle parti e ho visto altri funghi all'apparenza diversi) e di documentarmi meglio, perché a quanto pare i funghi, anche della stessa specie, possono avere aspetti molto vari, il che complica l'identificazione.
Per quanto riguarda l'Amanita gemmata, il sito funghiitaliani (http://www.funghiitaliani.it/index.php?showtopic=16480" target="_blank) in effetti conferma che è tossica, mentre agraria.org la definisce "Buon commestibile" (http://www.agraria.org/funghi/amanitajunquillea.htm" target="_blank). A chi credere?

Z.

Re: La mia prima raccolta di funghi - Identificazione e consigli

03/09/2010, 8:00

Caro Zabob,
ti ringrazio molto per la segnalazione. Ho corretto. Probabilmente la causa è stata la scoperta relativamente recente della tossicità della specie. Anche per questo non ci si può fidare di quanto riportate nelle guide e nei siti internet. Quando non si è perfettamente sicuri sull'identificazione di una specie bisogna lasciare i funghi nel bosco oppure raccoglierli in un cesto separato e farli poi controllare dagli esperti micologi della ASL.
Grazie,
Marco
Rispondi al messaggio