Ciao a tutti, sono Raoul, la mia passione è il mondo affascinante dei funghi, passione penso condivisa da tutti Voi che lasciate messaggi micologici, in questo Forum. Sono passato attraverso molte esperienze legate alla coltivazione di funghi champignons, pleurotus, pioppini e cardoncelli. Tutt'oggi mi diverto a prepararmi un pò di substrato e coltivo qualche varietà. Spero attraverso questo Forum che ho avuto il piacere recente di scoprire, di poter fare nuove amicizie e poter così condividere con queste, la passione dei funghi. Ciao a tutti da Raoul.

Caro Rauol, benvenuto nel forum di agraria.org. Perchè non ci racconti come prepari il substrato per coltivare almeno una specie di funghi?
Ami anche raccoglierli nei boschi?
Ciao,
Marco

Marco buongiorno. Grazie per il benvenuto nel Forum. Appena possibile ti racconterò, con piacere cosa significa fare substrato in piccolo.Tieni presente che sto imparando adesso ad utilizzare il mio portatile, per cui, ho ancora molte titubanze. Ieri mi ha aiutato mio figlio ad iscrivermi al Forum. Ciao, a presto quindi, per il substrato!

Caro Marco, eccomi di nuovo, per raccontarti come preparo, in linea di massima, un mio substrato per funghi. Ti faccio solo una piccola prefazione: le mie prime esperienze, quelle basilari, attraverso le quali mi sono costruito, risalgono agli anni 70, quando operavo per alcune aziende del settore.In seguito, dagli anni 90 in poi, con un piccolo impianto pilota che mi sono costruito da solo, mi sono dedicato con passione ( i funghi sono una malattia ), ad inventarmi substrati e pastorizzazioni, che potessero dare dei buoni risultati. Marco ti garantisco che non è stato facile! Sai quante ballette di funghi gettate....tante! Poi piano piano sono arrivati i risultati e le soddosfazioni.
Quando si desidera preparare substrato per un fungo, bisognerebbe, innanzitutto, conoscere almeno i parametri fisiso-chimici che esso predilige.....partendo dal Ph, e poi il tenore di azoto del substrato, il suo tenore di umidità, il rapporto carbonio/azoto! Ecco cosa faccio quando debbo preparare substrato per fare PLEUROTUS. In primo luogo trincio la paglia. Utilizzo un trinciapaglia a coltelli che, a dir la verità, non è l'ideale perchè, riduce si la paglia a 2-4 cm di lunghezza, ma non la sfibbra.Utilizzo questo, per un discorso solo di comodità.Meglio sarebbe utilizzare un tarup a martelli od un carro trinciamiscelatore.Mentre trincio, bagno la paglia con un getto fornito di scarpetta, nel modo più uniforme possibile.Con le forche dispongo la massa ottenuta in un piano rettangolare alto 30/40 centimetri. Nell'arco di due, tre giorni, attraverso ripetute bagnature, cerco di portare il tasso di umidità della paglia intorno al 70/75%. La cosa più importante è la perfetta uniformità del substrato! Quindi niente paglie asciutte! A premassa pronta, a seconda del periodo e dei ceppi che debbo seminare, decido per gli arricchimenti della paglia. Normalmente io arricchisco sempre, anche quando decido di coltivare funghi per l'estate. Faccio le ballette più piccole, per evitare un possibile surriscaldamento del substrato, ma arricchisco! Come materia prima utilizzo la paglia di grano come base, poi fieno, avena, crusca di riso, sansa vergine d'oliva. A seconda del momento faccio paglia più un 10% di fieno, paglia più 5% di avena e 5% di crusca, paglia più 20% sansa. Posso anche utilizzare, volendo, altri arricchimenti.Queste materie prime debbono essere mescolate fra loro in modo perfetto! Marco, credimi questa è una delle cose più importanti! Eventuali punti di concentrazione dei nutrienti, possono dar luogo in seguito, durante l'incubazione, ad inquinamenti. Marco, scusami, ora ti lascio, ma dopo riprendo con il seguito, così diluisco questo romanzo. Ciao, a dopo con la pastorizzazione e semina.

Coltivare funghi è sempre stato il mio sogno.

Grazie Raoul. Ma lo fai anche come lavoro?
Ciao,
Marco

Buongiorno, Marco! Ieri ti ho inviato l'altra metà del mio racconto......la pastorizzazione e semina, ma mi sono accorto che qualcosa non ha funzionato, perchè non l'ho trovata sui messaggi! Intanto ti rispondo ...... No! non faccio le ballette per lavoro, ma per passione, e lo faccio non sempre, ma solo in determinati momenti, quando posso! Una parte delle ballette incubate le metto in coltivazione ed un'altra parte , qualche volta le vendo a qualche amico agricoltore che me le chiede. Ho avuto, recentemente, un contatto, con una delle più grandi aziende a livello nazionale, per cedere loro il Know out per fare substrato per il pioppino.Alla fine però, non per motivi economici, ma per motivi tecnici legati ai loro impianti, la cosa non è andata in porto. Sappi comunque che fare substrato per pioppino sul pastorizzato è molto difficile! Loro hanno tentato per diversi anni ,spendendo soldi anche per consulenti e non ci sono ancora riusciti! E' difficile creare nel substrato, la giusta selettività! Pensa che io lo faccio sul biologico!

Marco,scusami se mi sono dilungato, ma ora ritorno, alla mia pastorizzazione e semina!

Io, normalmente, arricchisco la paglia, nel momento in cui procedo al riempimento del tunnel di pastorizzazione. Mi sono costruito questo piccolo tunnel che in definitiva, è un cassone termico, dotato di un impianto di ricircolo forzato dell'aria e, di un grigliato particolare sul suo pavimento. Due operai, con le forche, riempiono il cassone creando al suo interno, un letto uniforme di substrato alto circa metri 1,80-1,90. Nel mio tunnel ci stanno circa 14-15 quintali di composto. Ottengo circa 55-60 ballette da 25-30 kg. l'una. Il loro peso dipende dalla struttura e dal tasso di umidità del substrato. Cerco sempre di fare un substrato piuttosto alto di umidità perchè, nel momento che va bene, questo ti da molti funghi e belli consistenti!

Marco, io penso che Tu senz'altro, avrai visitato qualche fungaia a ciclo chiuso e avrai notato come sono fatti i tunnels di pastorizzazione! La maggior parte dei produttori di substrato utilizzano, per pastorizzare, un generatore di vapore ed una centralina elettronica che gestisce tutti i parametri utili, dall'inizio alla fine. Il tecnico imposta e la centralina esegue!
Così è veramente carino pastorizzare, ma costa!

Io, Marco, mi sono però inventato un procedimento di pastorizzazione molto semplice, che non utilizza, ne vapore, ne centralina elettronica. Utilizzo solo un termometro di vetro, a bulbo lungo, col quale controllo al bisogno, la media delle temperature del substrato. La mia pastorizzazione, dura normalmente una settimana ma, delle volte anche di più. Dipende da molti fattori.La punta della temperatura può arrivare a 65-70 gradi.Cerco di ottenere SELETTIVITA', la cosa più importante per non avere dopo degli inquinamenti.

In bibliografia, Tu lo sai, consigliano molti procedimenti di pastorizzazione, ma , nessuno, ti dice: fai cosi che vai bene! Magari! Le esperienze ce le facciamo sempre sulla nostra pelle! Delle volte, potendo, l'alternativa intelligente può essere quella di chiamare un esperto che t'insegna il mestiere.

A fine pastorizzazione, dopo aver raffreddato il substrato, mi accingo alla sua semina in questo modo.
Dobbiamo essere in tre persone. Io ed un'amico, davanti al tunnel aperto, teniamo aperto con le mani un sacco di plastca provvisto di fori( da dove poi nasceranno i funghi ). Con una piccola forca, questo sacco, viene riempito piano piano di substrato, da una terza persona che sta, dapprima, davanti al tunnel e poi, dentro al tunnel. Man mano che questa terza persona riempie di composto il sacco, io distribuisco al suo interno il micelio nel modo più uniforme possibile.La balletta man mano che si riempie e semina, viene anche pressata in modo uniforme. Alla fine le ballette pressate e seminate, vengono chiuse e messe ad incubare in un locale caldo.

Caro Marco, come vedi, ho scritto un romanzo, ma credimi, sono tante le cose che vanno dette quando si prepara substrato.Ti dirò, sono enologo e quindi mi ritrovo, da un lato, con i lieviti del vino che, sono funghi anch'essi e, dall'altro, con quelli che ogni tanto deliziano il palato a tutti noi!

Mi hai chiesto se vado per funghi. Ci sono andato anni addietro, grazie ad alcuni amici, veri fungaroli, in Basilicata! Recentemente non sono più andato.Ne avrei proprio bisogno perchè sono un pò arruginito!

Ciao, Marco, a presto!......Raoul.

Ti ringrazio per la lunga descrizione.
Non ho mai avuto l'occasione di visitare una vera fungaia.
Ciao,
Marco

Ciao Raoul, premetto che sono un nuovo iscritto e quindi non so se la procedura di contatto-domende da rivolgere è corretta. Ho letto la tua esperienza riguardo la preparazione del substrato e mi ha molto intressato.
Io coltivo P.ostreatus in piccolo da qualche anno e concordo con te riguardo al fatto di prodursi da se il substrato visti i costi dello stesso e del relativo trasporto.
Per tali motivi volevo chiederti delle informazioni più dettagliate riguardo la realizzazione di un piccolo impianto per produrre substrato tipo quello da te descritto nel forum.
In particolare volevo informazioni riguardo il cassone coibentato da te realizzato, dove reperisci micelio, che tipo di sacchi utilizzi, ecc.
spero tanto che tu possa darmi tutte le delucidazioni del caso.
ti ringrazio,
buona serata,
roang

Ciao Raoul,
bella la tua attività!
perchè non ci fai vedere con qualche foto una tua fungaia?
Luke