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La mia passione è prepararmi substrato e coltivare funghi.
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kimbina
Iscritto il: 22/11/2010, 15:28 Messaggi: 141
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x antonello, ti ho messo un link per la preparazione del micelio, in alternativa, come ti ha suggerito Raul, sul forum Mondo Fungo, trovi dall'impronta sporale alla clonazione e tutti i passaggi successivi.
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08/12/2010, 16:38 |
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Angi
Iscritto il: 16/10/2010, 16:21 Messaggi: 130 Località: Riviera Romagnola
Formazione: Infungato
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Cita: Per quanto riguarda l'utilizzo di micelio per seminare il substrato è meglio acquistarlo da laboratori specializzati che fanno esclusivamente questo lavoro ed hanno i mezzi per fare le cose per benino! Sarei anch'io per il fai da te, ma il discorso non è così semplice....sopratutto per noi che non abbiamo una preparazione di base che ci permette di farlo bene e di poter controllare il tutto...con una certa continuità. Certamente per piccoli inoculi....si può fare perchè queste passaggi ci danno un sacco di stimoli....sopratutto quando le cose vanno bene! Però per chi deve inoculare dei quintali di substrato....non è possibile rischiare..... quoto in pieno e aggiungo che fare il micelio anche riproducendo del micelio sterile acquistato da un laboratorio specializzato, quindi un'ottima base di partenza, comporta certi investimenti tipo una pentola a pressione molto grande, filtri per sterilizzare l'aria della vostra postazione di lavoro, dimistichezza con certi piccoli strumenti da laboratorio. non bisogna certo essere scienziati x imparare queste cose però se si lavora con grandi quantità vorrei che l'autoproduzione venisse praticata come una via parallela all'acquisto di micelio. così da un lato vi divertite a fare il piccolo chimico su importi minori di substrato, e dall'altro mantenete la vostra produzione sicura e garantita. non fatevi tentare dall'investire tutto il vostro sforzo sul micelio di vostra produzione, non è economicamente sicuro. non voglio scoraggiare nessuno, sono tutte tecniche che si imparano con calma e esperienza, come si impara una qualsiasi professione artigianale. in italia la produzione del micelio è sempre stata tenuta nascosta e la produzione di funghi nelle piccole aziende ha avuto un certo sviluppo solo negli ultimi anni, ora impariamo a farci il substrato che alle tecniche e ai mezzi x rendere la produzione di micelio accessibile a tutti ci stiamo lavorando.
_________________ MONDO FUNGO Coltivare funghi eduli non è mai stato così facile.
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10/12/2010, 22:34 |
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Angi
Iscritto il: 16/10/2010, 16:21 Messaggi: 130 Località: Riviera Romagnola
Formazione: Infungato
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PS....ho iniziato la progettazione di un prototipo di ''cappa a flusso laminare''... cos'èèèè???? provo a spiegarlo...è un cubo da cui esce aria sterile da un lato... voi vi posizionate frontalmente rispetto al flusso d'aria e lì potrete lavorare tranquillamente con i vostri substrati sterilizzati senza rischiare contaminazioni. con la ''cappa'' sarà possibile per tutti acquistare una busta di micelio da un laboratorio specializzato e poi distribuire il micelio comprato nei vostri vasi di cereali sterili. si,,sarà possibile aprire i vasi e mettervi ciò che vorrete. un'altra tecnica potrebbe essere..... prendete il vostro fungo più grosso e precoce, spaccatelo a metà e con un bisturi o coltello sterilizzato prelevate un pezzetto di tessuto interno (quindi sterile) e ponetelo al centro di un piatto Petri. dopo circa una settimana il vostro tessuto sarà diventato micelio. tagliate un cuneo di agar coperto di micelio dal piatto e mettetelo in un vaso di cereali sterilizzato. quando il vostro vaso sarà bello bianco di micelio potrete mettere una cucchiata di grani del primo vaso in altrettanti vasi. quando tutti i vasi saranno colonizzati saranno pronti x andare nella paglia e ballette. con la cappa tutti questi passaggi comporteranno un tasso di contaminazione dell 1%. ora sono certo di avervi fatto solo confusione, poi con certi termini.... datemi solo un po di tempo x lavorare alle guide e al progetto. questi sono dei piatti Petri, il bianco al centro è il micelio e lo sto trasferendo in altrettanti piatti vergini, x moltiplicarlo. qui sto lavorando (scomodamente) nella glove box x ridurre le contaminazioni atmosferiche, x trasferire dei quadrati o in gergo ''cunei'' di agar in dei vasi di cereali sterilizzati. dopo la ''cappa'', lavorare sarà molto facile e sicuro... l'agar è il substrato su cui cresce il micelio.
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10/12/2010, 23:17 |
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enei
Iscritto il: 01/12/2010, 19:46 Messaggi: 13 Località: verona
Formazione: laurea infermieristica
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salve a tutti, nella mia oramai ricerca per comporre i pezzi o strumenti adatti alla pastorizzazione del sustrato per pleorotus mi sono interessato al generatore di vapore; e in una ditta specializzata che fà questo di mestiere ne ho visionato uno che ha mio giudizio da poco esperto sarebbe idoneo, funzione a corrente sia trifase che monofase è provvisto di ricarica automatica di acqua che garantisce l'erogazione costante del vapore , presenta valvole di sfogo in caso di malfunzionamento e aumento eccessivo della pressione sia in caldaia che nel contenitore di pastorizzazione, inoltre l'azienda fornisce e adatta il generatore alla specifica funzione per la quale lo si vuole adibire, pesa 44 kg e eroga pressione di vapore di 6 bar,in acciaio inox.riesce a portare temperature di esercizio oltre 100 c°. inconvenienti: - costa circa 4500 Euro più o meno - consuma da 3,6 kw ( cioè si mangia tutta l'energia del'utenza domestica a meno che non se ne chieda un aumento credo a questo punto di dovermi indirizzare ad uno strumento più semplice che potrebbe essere sempre un contenitore con fondo in acciaio provvisto di un'uscita in alto per il vapore e una entrata per la carica di acqua. Alimentazione a gas con griglia come un grande fornello magari rifornito da bombole gpl o metano uso cucina , una valvola a pressione come le pentole posta in alto in caso di inconvenienti. Il controllo della temperatura avverrebbe sia con il flusso del gas che con la variazione della pressione all'interno del contenitore del substrato in modo di ottenere le temperature di esercizio 60-70 c°. Pensavo di rivolgermi ad un fabbro per l'assemblaggio di questo semplice attrezzo per il vapore. Un idraulico per la connessione dei tubi per portare il vapore dove serve. Potrebbe essere ??? accetto suggerimenti e giudizi. Sto pensando anche al "cassone" di pastorizzazione, sempre con il fai da tè............, non ho ancora trovato tecnicamente una soluzione che mi convinca e le domande mi si affollano alla mente ..., deve essere chiuso ermeticamente ? , potrebbe essere in materiale plastico rigido e spesso?, andrebbe bene la centina di un vecchio camion magari quelle usate per trasporti isotermici? e poi piazzando una struttura di certe dimensioni su un area aperta in che caso ci saranno adempimenti di natura permissiva da richiedere all'amministrazione pubblica ?. Buona serata
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11/12/2010, 19:06 |
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enei
Iscritto il: 01/12/2010, 19:46 Messaggi: 13 Località: verona
Formazione: laurea infermieristica
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ciao ANGI ,sono di Verona, stò leggendo con interesse i tuoi consigli per produrre micelio dalla capsula Petri agar-agar , stò provando a sperimentare la tecnica , ho inserito nella capsula ,proprio questa sera, la parte centrale di un fungo poco o per niente coltivato in Italia ma molto coltivato in Cina e sarebbe la flammulina velupites, che cresce spontaneamente a temperature anche rigide sui salici e pioppi ( parassita ). Il tutto il più sterilmente possibile adesso lascio per circa 10 giorni che sviluppi e dopo secondo te andrebbe bene seminare i pezzi di agar in vasetti di vetro con dei cereali dentro (miglio-grano-orzo-avena ) ? sterilizzati con bollitura in pentolone d'acqua ?. I cereali devono essere umidificati ed in che percentuale ? Alla fine tutto questo come prova per poi seminare di micelio altri salici che ho a disposizione , quindi se funzionerà per la flammulina immagino potrà essere altrettanto , magari con modalità diverse, anche per altre specie. ciao Angi a risentirci
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15/12/2010, 22:18 |
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Angi
Iscritto il: 16/10/2010, 16:21 Messaggi: 130 Località: Riviera Romagnola
Formazione: Infungato
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Cita: dalla capsula Petri agar-agar , stò provando a sperimentare la tecnica , ho inserito nella capsula ,proprio questa sera, la parte centrale di un fungo poco o per niente coltivato in Italia ma molto coltivato in Cina e sarebbe la flammulina velupites, che cresce spontaneamente a temperature anche rigide sui salici e pioppi ( parassita ). si, lo conosco, cappello molto viscido ma facile da crescere. Cita: Il tutto il più sterilmente possibile adesso lascio per circa 10 giorni che sviluppi e dopo secondo te andrebbe bene seminare i pezzi di agar in vasetti di vetro con dei cereali dentro (miglio-grano-orzo-avena ) ? sterilizzati con bollitura in pentolone d'acqua ?. così va benissimo, però con la flammulina ti conviene procurarti dei pellet o tronchetti pressati o segatura di faggio o legni duri,,,no assoluto a conifere. a 1kg di pellet aggiungi 700gr di acqua, riempi il vaso con coperchio filtrato a tre/quarti e sterilizzi. una volta a temperatura ambiente vi getti 2-3 cunei di agar, richiudi e agiti. al posto dell'agar puoi benissimo usare anche lo spawn fatto con i cereali e l'agar, ma il substrato deve essere la segatura. una volta colonizzato il vaso completamente, gratti la suprficie con una forchetta pulita, luce umidita all'80%, ricambio di aria e ti cresceranno direttamente dai vasi. Cita: I cereali devono essere umidificati ed in che percentuale ? cerca con google ''[GUIDA] PREPARAZIONE STANDARD DEI CEREALI DA INOCULARE'',,,settima voce. Cita: Alla fine tutto questo come prova per poi seminare di micelio altri salici che ho a disposizione , quindi se funzionerà per la flammulina immagino potrà essere altrettanto , magari con modalità diverse, anche per altre specie. nella stessa sezione c'è...[GUIDA] COLTIVARE FUNGHI SU TRONCHETTI DI LEGNO.
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16/12/2010, 0:05 |
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enei
Iscritto il: 01/12/2010, 19:46 Messaggi: 13 Località: verona
Formazione: laurea infermieristica
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grazie Angi per il tuo consiglio, cosa si intende per coperchio filtrato a tre/quarti............ ciao
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16/12/2010, 9:45 |
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Angi
Iscritto il: 16/10/2010, 16:21 Messaggi: 130 Località: Riviera Romagnola
Formazione: Infungato
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Cita: cosa si intende per coperchio filtrato.... nella sezione guide c'è ''coperchi filtrati in polyfill e tyvek'' serve x fare respirare il micelio in crescita. devi fare 2 fori nel coperchio dove sterilizzerai i cereali o la segatura. in un foro incastri a forza una pallina di fibra sintetica,,,la trovi come lana x acquari o all'interno dei cuscini. nell'altro foro sul lato esterno applichi un pezzo di nastro da elettricista e nella parte interna metti una certa quantità di silicone. in questo modo il coperchio respira senza fare entrare i batteri e puoi iniettare molte volte senza rischi. ricordati ogni volta di mettere un pezzetto di nastro nuovo, gli aghi 18G sono belli spessi e il silicone si rovina un pochetto. Cita: ... a tre/quarti............ è la quantità di substrato che metterai nei vasi,,,devi sempre lasciare un poco di spazio x mischiare l'inoculo che vi immetterai, grani o agar colonizzato.
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17/12/2010, 22:17 |
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enei
Iscritto il: 01/12/2010, 19:46 Messaggi: 13 Località: verona
Formazione: laurea infermieristica
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salve Angi allego 2 foto di capsula petri dopo 4 giorni dalla semina di flammulina cosa ne pensi......... poi ho procurato della lana per acquario e silicone gel ,anche faggio a tronchetti pressati . più avanti sterilizzerò in pentola il vasetto con faggio e acqua dentro , il tutto tappato con coperchio filtrato come descritto in precedenza...........ma cosi in fase di ebollizione non entra acqua dalla lana per aquario o dall'altro buco coperto con nastro fuori e silicone solidificato dentro.............o è solo la mia impressione. a risentirci ciao e buone feste Allegato:
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19/12/2010, 9:43 |
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Angi
Iscritto il: 16/10/2010, 16:21 Messaggi: 130 Località: Riviera Romagnola
Formazione: Infungato
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il livello di acqua in una pentola a pressione sarà di circa 2cm, leggere sempre il manuale di istruzione prima di procedere. l'uso di una pentola normale lo sconsiglio sempre perchè no dà sufficienti garanzie di sterilità, però in questo caso il livello non deve mei superare la metà dei vasi. con tutte e due le pentole ricordati sempre di mettere stracci tra i vasi e tra vasi e metallo della pentola e copri i i coperchi dei vasi con uno strato di stagnola. dalle foto non riesco a vedere niente, troppo sfuocate.... che tecnica hai usato x preparare i petri? ti allego un messaggio che ho spedito ad un utente con la tecnica riassunta x preparare i petri.... Cita: Cita: ma quando riempi i dischi con il brodo di coltura (agar-malto), se sono di plastica non puoi sterilizzare, è vero che i dischi sono sterili, ma il resto no, come risolvi. metti acqua, fiocchi di patata e agar in un pentolino e alzi il fuoco. l'agar non deve bollire, le bollicine intorno al brodo è sufficiente, l'agar si scioglie già a 80°. poi metti il brodo in un paio di vasi o bottiglie con del cotone o polifill come tappo, e sopra un pezzo di carta stagnola. il livello del brodo non deve superare la metà del contenitore, in fase di sterilizzazione aumenta molto di volume, traboccando. metti i vasi in pentola a pressione x 45 minuti calcolati dal momento in cui inizia a fischiare. finito il tempo aspetti mezzora, 45 minuti, la pentola deve avere esaurito la pressione. metti la busta dei petri e le bottiglie nella glovebox e aspetti finchè non riuscirai a tenere a fatica la bottiglia in mano. in questo momento in bottiglia ci dovrebbero essere 60°, l'agar solidifica a 45°, quindi dovrai essere veloce. tutto questo perchè se versi il brodo troppo bollente nei piatti, ti faranno un mare di condensa,,,dannosissima. elimina la busta e fai due pile da 10. con dito pollice e medio impugna il coperchio del primo petri in basso, con l'indice mantieni in equilibrio la pila 9 piatti rimanentiversa 4-5 mm di brodo e rimetti la pila di piatti. ripeti col secondo piatto dal basso e così via. una volta inoculati col frammento di tessuto, dagli un giro di nastro da elettricista o nastro carta da carrozziere e conservali capovolti, x evitare la condensa, che è il nostro nemico numero 1.
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19/12/2010, 13:51 |
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