Amanita muscaria
la volva di questo fungo è detta "dissociata in perle"

Attenzione a non confonderla con l'Amanita caesarea la quale al contrario presenta il gambo e le lamelle di un bel giallo dorato e ha inoltre la volva carnosa persistente che rimane ferma attorno al gambo e senza lasciare tracce di verruche sul cappello.
Purtroppo spesso la pioggia dilava stacca le verruche della muscaria modificando la colorazione del cappello da rosso a aranciato è bene quindi fare attenzione a distinguere il fungo con attenzioni rivolte al gambo e al colore delle lamelle.

un mese fa da me ,il fungo da te postato ha ucciso 3 persone su un unita famigliare di 4 persone. una tragedia.

Un altra domanda sempre da ignorante, ma se raccogli funghi buoni e velenosi e li metti nella stessa cesta, si contaminano,
cioè i velenosi contaminano quelli buoni?

Grazie

Ciao

le spore dei velenosi possono depositarsi sugli altri , non sarebbe molto salubre.
meglio tenerli separati.
ma lascio la parola all'amico rubescens ed a contadino toscano, la sanno lunga.

Rispondo al quesito secondo le mie conoscenze e studi:
A differenza dei semi, le spore sono espulse dall’imenoforo (tubuli o lamelle) quando il fungo giunge a maturazione.
Le spore sono depositate o disperse nell’aria in una situazione detta di dormienza ovvero il suo metabolismo è quasi impercettibile , non hanno ancora sviluppato le ife. Sono solo cellule.
A seguito del processo di unione tra due spore, si generano le ife e poi il micelio, che daranno origine ad un carpoforo.
La tossicità in particolari specie si sviluppa nella carne del fungo costituito da migliaia e miglia di ife durante la sua composizione/ trasformazione per essere definito fungo.
Una volta formato tutte le cellule/ife insieme generano il grado di tossicità (per quei funghi determinati tossici dagli studiosi) , un pericolo per colui inesperto che ingerisce una quantità utile per generare una intossicazione, la quantità pericolosa per l’organismo varia dai 20 grammi ingeriti in su secondo specie di fungo e secondo peso corporeo.
Durante i dibattiti con i micologi di mia conoscenza non si è mai stabilito che le spore se casualmente toccate con mano o disperse a contatto con altri funghi siano responsabili di contagio pericoloso inteso contaminante di veleno o tossicità.
Unire per errore un fungo velenoso/tossico in un cesto con funghi commestibili si può incorrere che frammenti di fungo tossico si uniscono ad altri funghi ma una mollichella di uno due grammi non risulta letale, può solo dare fastidio alla digestione con sintomi gastrointestinali, ma le spore assolutamente no.
Cosa diversa è ingerire un fungo tossico se sconosciuto.
Consideriamo inoltre che la fuoriuscita di spore dal fungo avviene se si trova nella sua posizione naturale e nelle condizioni di maturità dei Basidi,Basidiomiceti.
Nel cesto solitamente le spore non escono quasi mai.
Si dice che il cesto sia necessario perché le spore cadendo possono seminare.
Solo dicerie, il cesto o un retino va utilizzato per areare il fungo, evitare muffe specie se è già molto maturo e mantenerlo nelle condizioni idonee per il trasporto fino alla cottura.
consigli per color che vogliono studiare a casa un fungo sconosciuto, avvolgerlo con carta stagnola/alluminio.
Ciao….

molto chiaro.

FUNGHI FOTOGRAFATI

famiglia Amanitaceae, Genere: Amanita pantherina

E una specie facilmente riconoscibile se si osservano attentamente i suoi caratteri morfocromatici e quando la si incontra nel bosco NON DISTRUGGERLA in quanto tossica-pericolosa.

E’ un fungo simbionte, di medie dimensioni, 8 - 10 cm.,
Cappello prima convesso poi spianato di colorazione che va dal bruno scuro al brunastro chiaro, con verruche, resti del velo generale, di colore bianco candido, margine striato.

Con la pioggia le verruche possono divenire poche ed assenti ed il colore della cuticola più o meno schiarito.

Carne: bianca, soda con odore e sapore fungino.
Lamelle: Lbere al gambo e arrotondate, piuttosto fitte, bianche .

Anello: ad inserzione sul gambo sempre più basso rispetto a tutte le altre amanite anellate,
ha orlo caratterizzato da ruota dentata.

Gambo: cilindroide con presenza alla base di un bulbo rotondeggiante avvolto da una volva bianca,

volva bianca visibilmente circoncisa e dissociata in cercini,