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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
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I metodi per debellare le tossine che molti funghi in percentuali anche minime (secondo specie) contengono sono con sicurezza eliminate con le alte temperature di cottura. Per la famigliola Armillaria mellea la prolungata cottura è indispensabile. Il metodo utilizzato da te e da tuoi conoscenti e utile se viene eseguito nei termini e tempi prolungati di buona e adatta cottura. Taluni micologi autori di libri menzionano la bollitura quale migliore garanzia in quanto si superano i 100° e perché molti sono i casi di sprovveduti che sottovalutano e si intossicano. Ci sono nel caso della famigliola alcuni fattori degustativi in quanto permane anche dopo cottura prolungata il sentore di carne con viscido. Di certo la raccomandazione è quella di cuocere questa specie con prolungata cottura, poi la scelta di fare la bollitura che non guasta e non modifica il sapore e la consistenza di questo fungo rimane a scelta di chi lo vuole cucinare. Personalmente io preferisco fare bollitura e spostare i funghi dopo 10 minuti in altra pentola pronta con acqua già in bollore per altri 10 minuti. Ciò per eliminare l'acqua che si impregna di parti viscide Sulla polenta con un buon sugo accompagnato da salsicce e pecorino a mio gusto la famigliola ci casca al bacio. Facendo la bollitura e fatta scolare bene si può congelare chiusa in sacchetto e utilizzare pronta per cucinarla secondo gusti.
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03/11/2020, 22:34 |
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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
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nota bene, per i lettori: stiamo parlando di Armillaria mellea, cioè di funghi con tossine termolabili che dopo prolungata cottura sono considerati commestibili. Per stabilire ciò occorre seguire le raccomandazioni degli esperti micologi per come vengono descritti dalle scritture nei libri testi di micologia. Altri fughi di altre specie che hanno anch'essi tali caratteristiche termolabili anche con la prolungata cottura conservano la tossicità, quindi occorre conoscere bene ciò che si raccoglie ai fini della commestibilità. Grazie
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04/11/2020, 10:26 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6185 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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Rubescens ha scritto: I metodi per debellare le tossine che molti funghi in percentuali anche minime (secondo specie) contengono sono con sicurezza eliminate con le alte temperature di cottura. Per la famigliola Armillaria mellea la prolungata cottura è indispensabile. Il metodo utilizzato da te e da tuoi conoscenti e utile se viene eseguito nei termini e tempi prolungati di buona e adatta cottura. Taluni micologi autori di libri menzionano la bollitura quale migliore garanzia in quanto si superano i 100° e perché molti sono i casi di sprovveduti che sottovalutano e si intossicano. Ci sono nel caso della famigliola alcuni fattori degustativi in quanto permane anche dopo cottura prolungata il sentore di carne con viscido. Di certo la raccomandazione è quella di cuocere questa specie con prolungata cottura, poi la scelta di fare la bollitura che non guasta e non modifica il sapore e la consistenza di questo fungo rimane a scelta di chi lo vuole cucinare. Personalmente io preferisco fare bollitura e spostare i funghi dopo 10 minuti in altra pentola pronta con acqua già in bollore per altri 10 minuti. Ciò per eliminare l'acqua che si impregna di parti viscide Sulla polenta con un buon sugo accompagnato da salsicce e pecorino a mio gusto la famigliola ci casca al bacio. Facendo la bollitura e fatta scolare bene si può congelare chiusa in sacchetto e utilizzare pronta per cucinarla secondo gusti. Ciao Pino per come detto nel mio ultimo intervento, io uso la procedura della bollitura. Però da quel grande cuoco, oltre che esperto, di funghi che sei...dovresti esaminare quello che comporta la mancata permanenza in acqua del chiodino (20 minuti di bollitura)...allorché lo si cuoce direttamente in padella...
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
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04/11/2020, 14:28 |
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SERGIOS
Iscritto il: 19/04/2010, 16:19 Messaggi: 1783 Località: Monte di Procida (NA)
Formazione: Diploma Ragioneria
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Io sono uno di quelli che cuociono i chiodini direttamente in padella... in famiglia fanno tutti così (da sempre)... mai avuto problemi. Faccio la bollitura solo x quelli che devo congelare... Però con questo non voglio dire che la procedura consigliabile/corretta sia quella della bollitura in ogni caso.
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04/11/2020, 16:26 |
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Bepi
Iscritto il: 12/02/2013, 19:05 Messaggi: 6185 Località: Friuli V.G.
Formazione: Diploma tecnico
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SERGIOS ha scritto: Io sono uno di quelli che cuociono i chiodini direttamente in padella... in famiglia fanno tutti così (da sempre)... mai avuto problemi. Faccio la bollitura solo x quelli che devo congelare... Però con questo non voglio dire che la procedura consigliabile/corretta sia quella della bollitura in ogni caso. Forse con la bollitura rimane, se non aumenta, la slicchignosità (saponosità) del fungo. Dal punto di vista fisico e degustativo qualcosa si dovrebbe poter osservare.
_________________ Ben oltre le idee di giusto e di sbagliato c'é un campo. Ti aspetterò laggiù. (Jalaluddin Rumi XIII s.)
Cosa importa se g'ò le scarpe rote - mi te vardo e me sento il cor contento. (La Ceseta de Transaqua)
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04/11/2020, 20:34 |
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mhanrubalamotho
Sez. Agrumi
Iscritto il: 22/11/2013, 23:54 Messaggi: 12856 Località: Milano nord
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li metto in padella senza acqua, basta l'umido che già contengono e lascio sul fuoco fino a quando tutto è evaporato. poi si possono cucinare a seconda dei gusti personali, tanto il chiodino non scuoce mai. in questo modo perdono quella sensazione di viscido che è tipica del chiodino.
_________________ A furia de tirala, porca Peppa, anca ona bona corda la se sceppa = non abusare della pazienza degli altri perchè anche una buona corda, se la tiri troppo si rompe.
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04/11/2020, 20:44 |
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Rubescens
Iscritto il: 12/06/2018, 14:55 Messaggi: 2792 Località: Lazio Nord Tuscia
Formazione: Tante cose
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Per chiarimento....eseguita la preBollitura a scelta di chi li vuole sottoporre a tale trattamento, poi i funghi di cui parliamo vanno ancora altrettanto cotti cucinati conditi aromatizzati secondo gusti e preferenze del cuoco. Le pratiche in cucina sono infinite..... Importante e gustare la propria cucina e tradizione....
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04/11/2020, 21:46 |
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Alverman23
Iscritto il: 18/12/2010, 14:12 Messaggi: 1759 Località: Alta Valle del Tevere
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Aggiungerei che si parla di congelamento dell'Armillaria sempre e solo dopo cottura. Se il fungo viene congelato da fresco le tossine da termolabili diventano termostabili, a quel punto neanche la cottura prolungata le elimina.
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09/12/2020, 10:59 |
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