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Desiderate produrre funghi? Ecco un'idea vincente! 
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Sez. Funghi
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.Sono molti coloro che tramite" Forum di Agraria" ed anche tramite mia email per chi mi conosce, esprimono il desiderio di iniziare a produrre funghi. Alcuni hanno espresso il desiderio di produrre prataioli, altri i Pleurotus ed i cardoncelli. Qualcuno anche i pioppini. La maggior parte di questi appassionati sono dei giovani ragazzi che vorrebbero iniziare un'attività ed alcuni appunto, l'attività di coltivazione dei funghi. Alcuni hanno finito di studiare e sono in attesa di lavoro, altri lavorano ma vorrebbero incrementare le loro entrate. Alcuni hanno delle aziende agricole con pure disponibilità di paglia. Tutti desidererebbero iniziare ma non hanno le idee chiare per mancanza di conoscenza del settore. In questo momento sono poche le disponibilità economiche a disposizione di chi vorrebbe muoversi. chiedono, giustamente, consigli sul come, su cosa e se conviene fare.........Certamente non è così semplice e facile dare dei consigli quando si tratta di far spendere dei soldini agli altri.

Come già messo in evidenza sia su Forum di Agraria che sul mio sito, oggi possiamo produrre funghi solo se disponiamo di strutture adatte all'uopo, ovvero serre, le più disparate ed anche, perchè no?, dei fabbricati, dei capannoni, adattati per questa utilizzazione. Ma il secondo aspetto, quello che io ritengo più importante, abbraccia il fattore " substrato".
Il substrato o lo si acquista presso le " Platee " aziende che preparano substrato per venderlo alle fungaie, le quali, così, svolgono solo la fase di produzione dei funghi, oppure, lo si produce da soli realizzando nella propria azienda il cosidetto " ciclo chiuso ".

Dove sta la differenza? L' aspetto più importante è quello di poter abbassare il costo di produzione di un kilogrammo di funghi. Le aziende che acquistano il substrato caricando i 200-300 quintali alla volta ( ovvero le ballette che stanno dentro ad una o due serre di coltivazione ), certamente riescono ad spuntare un prezzo/quintale di substrato, più basso di chi acquista i 100-200 pani alla volta, ma questo lo si sa. Il problema sta, oggi, nei costi dei trasporti di questo substrato, poichè salvo la fortuna di avere una platea a due passi dalla propria fungaia, i costi incidono per 2-3-4 euro a quintale, il che non è poco.....


12/08/2012, 16:44
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Un buongiorno da Raoul.....continuo la mia chiaccherata alla quale ho voluto dare un titolo un pò particolare ma che ha un suo fine.

Come sapete le platee che vendono substrato lo vendono ad autotreni ed i prezzi per un seminato, variano da un minimo di euro 14-15 sino a 16-18 euro a quintale partenza. Se incubato costa molto di più. A questi prezzi va aggiunta l'incidenza del trasporto, altri possibili 2-4-6 euro quintale e quindi come si può dedurre si arriva intorno ai 20-25 euro. Aggiungeteci poi l'iva.
Con un costo di 20-25 euro a quintale del substrato ed una possibile resa in funghi del 20-25%, abbiamo che un kilogrammo di funghi ci costa circa 1 euro. A questo euro dobbiamo aggiungere il costo della raccolta, delle cassette o del confezionamento,del trasporto ai vari canali di vendita. Come vedete alla fine il costo di un kilogrammo di funghi oltrepassa l'euro.....di quanto, è in funzione di tanti parametri ma certamente quello più importante è la resa in funghi del substrato.

L'acquisto del substrato rappresenta sempre un atto di fiducia nei confronti della azienda che lo fornisce. Purtroppo non abbiamo mai la certezza qualitativa su ciò che ci viene fornito, ma non ci sono alternative. Si spera sempre che sia tutto OK.

Delle volte le platee possono avere problemi legati al micelio che viene fornito loro dai laboratori, legati alle materie come la paglia e gli arricchimenti. Ogni tanto sentiamo di queste storie, le quali poi ricadono, purtroppo, sulla pelle dei coltivatori che acquistano substrato seminato con questi ceppi poco vigorosi o fatto con paglia ammuffita. Questo è solo un
aspetto............ci sono comunque delle platee che lavorano bene e che forniscono del buon substrato. Tante volte il problema può essere quello di un possibile riscaldamento del substrato quando la sua destinazione è a 500 o mille kilometri di distanza........

Le aziende che acquistano il substrato dalle platee sono dotate di un certo numero di serre climatizzate, diciamo da 10-12 a 13-14 ( il numero dipende dal ritmo di riempimento delle serre e dal numero delle raccolte effettuate nell'ambito di un ciclo di coltivazione ) ed ognuna di queste costa da 25 a 30 mila euro. Come vedete l'investimento non è da poco! Ma d'altronde per guadagnare si devono produrre migliaia di quintali di funghi a stagione, solo così si sta in piedi. I margini di guadagno, lavorando con la grande distribuzione non sono esaltanti ma bensì, il più delle volte risicati. Da noi nel Veneto, ma non solo da noi, le fungaie hanno dimmensioni piuttosto consistenti e dispongono di 20-30-40 serre per la produzione dei pleurotus e dei Pioppini. Si produce maggiormente il pleurotus, che tra l'altro è un fungo dotato di ottimo potere nutraceutico. Continua.....


13/08/2012, 17:30
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Continuo la mia chiaccherata a singhiozzo, altrimenti non riesco a farla inserire ..............

Come già detto da noi nel Veneto ma, chiaramente, non solo nel Veneto, ci sono tante fungaie di dimmensioni consistenti, alcune delle quali arrivano ad avere 80-100 strutture di coltivazione............quindi in quanto tali, riescono a produrre nell'ambito di una stagione migliaia di quintali di funghi, eppure nonostante ciò, hanno ritenuto opportuno, per la commercializzazione dei funghi, di riunirsi a livello di gruppo. In questo modo hanno ottenuto di poter esitare sul mercato i funghi senza essere costretti a farsi" le scarpe " uno contro l'altro. Oggi è difficile spuntare certi prezzi anche se la trattativa viene svolta da un unico responsabile commerciale. Però questa è l'unica strada quando si parla di grandi quantitativi da collocare. C'è chi acquista il substrato dalle platee, c'è chi se lo produce da soli, ma la vendita è fatta in comune con un solo marchio, proprio allo scopo di spuntare un prezzo migliore!

I margini di guadagno, a seconda delle varietà coltivate, non sono esltanti ma, proprio grazie alle consistenti quantità di funghi prodotti nell'ambito di una stagione, le aziende ricevono pur sempre una certa gratificazione.......pensate che ci sono aziende che stanno ampliando ancora le loro strutture........qualcosa significa tutto ciò, che ne pensate? Qualcosa, o tanto o poco, rimane.........


15/08/2012, 9:19
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Veniamo ora alla cosidetta " idea vincente " ........è stata denominata appositamente così per creare interesse e stimoli verso coloro che desidererebbero iniziare a coltivare funghi ma anche, chiaramente, in quelli che già lo fanno.

Oggi nel piccolo,guadagnare dei soldini producendo funghi, se si acquistano le ballette, diventa sempre più impegnativo. Salvo poche eccezzioni, ovvero quando le distanze da una platea è piccola, il costo del trasporto del substrato, quando parliamo di qualche centinaio di pani, è diventato veramente esorbitante. Non molto tempo fa un ragazzo sardo mi raccontava che l'acquisto di un certo numero di ballette incideva per 600 euro ed altrettanti 600 euro era l'incidenza del trasporto. Qui si parla della Sardegna ovvero del trasporto in un'isola lontana.....è solo un esempio terra terra, che però rende bene l'idea dell'incidenza dei trasporti. Si tenga presenta che questa incidenza a quintale è destinata a crescere nel tempo.

Se possibile, bisogna cercare di modificare queste situazioni. Le ritengo pesanti più per il piccolo produttore che se non per il grande( vedi considerazioni precedenti ). Per i piccoli produttori il prezzo dell'acquisto del substrato e l'incidenza del trasporto, col tempo, porterà senz'altro alla chiusura dell'attività...........continua


15/08/2012, 11:06
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Quale potrebbe essere la soluzione? Ovvero come possiamo guadagnare producendo funghi?

L'unico modo è quello di prodursi il substrato, attuando cioè quello che io ho denominato il " ciclo chiuso ". Questo è un concetto che ho già espresso, nel Forum di Agraria, diverse volte attraverso alcuni miei messaggi. Ritengo veramente che sia l'unico percorso da attuare se si desidera guadagnare coltivando funghi. Il problema potrebbe essere rappresentato dall' investimento inziale al quale una persona, se da sola,magari non riesce far fronte, anche se parliamo chiaramente, di un impiantino piccolo di partenza. Non sempre ce lo possiamo permettere anche se lo vorremmo!

Allora perchè non muoversi a livello di gruppo passando sopra agli individualismi che delle volte non ci permette di realizzare i nostri desideri? Perchè non mettere insieme tanti piccoli gruppi comprendenti i futuri fungicoltori e perchè no? anche chi già li coltiva? Parlo di persone che risiedono nell'ambito di una stessa Regione, provincia o provincie limitrofe! Parlo di gruppi di 4/6 persone, in linea di massima, ma il numero, potrebbe essere anche diverso, non ci sono preclusioni in questo senso. Continua.........Raoul


15/08/2012, 17:09
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Sicuramente producendosi il substrato otteniamo alcuni vantaggi che potrebbero essere rappresentati dalle seguenti voci:

1) un quintale di substrato ci costa meno rispetto a quello acquistato esternamente.
2) Non ci sono costi di trasporto, salvo quelli della consegna delle ballette agli associati, ma, in questo caso, sono di minor incidenza.
3)Conosciamo la qualità e le caratteristiche del substrato perchè lo si produce da soli.
4)Decidiamo noi i ceppi di micelio da seminare e così pure decidiamo la sua percentuale d'inoculo nel substrato a seconda delle situazioni.
5) Si decide in proprio quando ed il ritmo di riempimento delle strutture di coltivazione.
6) non c'è nessun vincolo per le quantità di substrato........lo si decide in proprio.

Come vedete, c'è qualche vantaggio a prodursi il substrato! Non è detto che tutto fili liscio sempre, ma questo, succede anche quando si acquista il substrato dalle platee. Bisogna aver passione anche nel far substrato e sopratutto bisogna essere scrupolosi e precisi..............Raoul.


15/08/2012, 17:35
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Quali attrezzature vanno a costituire un piccolo impianto di partenza per produrre substrato?

1) un mezzo per trinciare la paglia, ovvero, un trinciapaglia dotato di presa di forza, un tarup a martelli, un carro trinciamiscelatore.
2) un mulino per sfarinare eventuali arricchimenti.
3) qualche nastrino in gomma.
4)un tunnel di pastorizzazione la cui dimmensione e numero è in funzione di quante ballette si devono produrre settimanalmente per ogni associato. Questo aspetto va discusso nell'ambito di ogni singolo gruppo poichè il numero degli associati può essere diverso.
5) Inizialmente le ballette vengono seminate e preparate artigianalmente in manuale dai soci. Ogni gruppo in base alle proprie possibilità può decidere diversamente.

Se questa idea dovesse decollare e penso che lo meriti, dovremo tutti ringraziare il Forum di Agraria che ci permette di dialogare fra di noi, di scambiarci le nostre opinioni, tante volte anche diverse ( è questo il bello ), di aiutarci vicendevolmente quando possibile........in definitiva questa idea potrebbe creare nuovi posti di lavoro tanto utili in questo momento.........ringrazio il Forum per lo spazio che lascia occupare e rimango in attesa di leggerVi.....sono curioso di sentire le vostre voci, il vostro pensiero in merito a quanto precede.

Sappiate che in caso di bisogno sono disponibile per l'organizzazione e per il know how relativo al substrato. Per quanto riguarda il substrato posso aiutarVi per i pleurotus, il cardoncello ed il pioppino........cordiali saluti da Raoul.


15/08/2012, 18:01
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Ciao Raoul, sono Alessandro Valente.
Come sempre quando trovo tue comunicazioni non manco mai di leggerle!
Anche questa la trovo una SPLENDIDA IDEA VINCENTE!
Condivido la tua idea che il ciclo chiuso sia l'unico futuro, ma il ciclo chiuso con la produzione in cooperativa la trovo UNA IDEA MITICA!
Voi su, in fatto di cooperative siete anni luce avanti.. avete soci seri e responsabili.. un amministratore che e un professor contabile.. cooperazione.. idee politiche vincenti.. autogestione..
Ho un cugino in Liguria che mi ha portato a visitare la sua tenuta... UN VERO SOGNO !
Ma scendendo qui da noi si perdono quasi tutti i valori e resta solo il partito della pagnotta.....
Basti pensare che per quanto mi riguarda sono iscritto da anni ad uno dei pochissimi consorzi esistenti, il consorzio DELLA CILIEGIA BISCEGLIESE, e quali sono i risultati?
Un consorzio dove a capo ci sono 3 politici anziche gli imprenditori agricoli o dottori agrari, un segretario che e un grossista import-export che decide i prezzi all'acquisto della merce dal contadino a come piu li garba, il marchio DOP taroccato dai soci stessi acquistando merce a pochi centesimi dalla Turchia o dalla Spagna e venduti alla grande distribuzione come MADE IN ITALY... etc.. etc..
E noi piccoli agricoltori che si fa comunque i conti a fine acqua con i pozzi irrigui, i concimi, il gasolio, la manutenzione dei mezzi, e chi piu ne ha.... :(
Tutta gente poco seria queta ! :evil:
Quindi si alla tua GRANDE IDEA del consorzio per la produzione a ciclo chiuso, ma prima dei consigli sulla produzione ci vorrebbero anche consigli su come convincere LA LEGGE A TUTELARE DAVVERO LA GENTE DI BUONA VOLONTA ! :twisted:
Porte aperte quindi solo a pochi soci e di sani principi..
Niente favori, niente accordi, niente compromessi, niente inganni..
Basta un nulla qui da noi per inserire qualche volpone nell'aia dei galli..
Se ne vedete alcuno, sparateli prima che entri nel pollaio ;)
E concludendo cito alcune parole di grande CAVOUR.. ABBIAMO FATTO L'ITALIA, ORA DOBBIAMO FARE GLI ITALIANI... :lol: :lol:


17/08/2012, 1:03
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Massimo buongiorno....intanto sono contento perchè mi hai risposto e debbo dire che sei stato il primo a farlo in modo sollecito...........conosco bene tutte queste problematiche.....ho abitato per quasi trent'anni in meridione.......ma proprio per evitare tutto ciò che mi hai elencato, il gruppo che io ho denominato " il piccolo gruppo " deve essere fatto di 4-5-6 persone al massimo e, insieme, si fa solo il substrato e poi, ognuno se lo porta a casa propria e i funghi se li produce in casa e se li vende per i fatti propri........sarà poi il gruppo a decidere, se fatto da persone dotate di buon senso e serie, che capiscono i vantaggi dell'operare a livello di team, a decidere nel futuro, o subito dopo ( dipende dalle situazioni) le altre cose intelligenti che si possono fare insieme..............cordiali saluti da Raoul.........


17/08/2012, 9:24
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Ciao Raoul, sono Alessandro,
hai propio ragione, al bando questa gentaglia e via alla GRANDE IDEA VINCENTE !
Ora bisognerebbe solo promuovere l'iniziativa sul sito.. potresti farlo tu in qualita di MODERATORE e non solo, oramai tanti di noi leggono TUTTE le tue inidcazioni quasi fossero parola di Giobbe.. :lol: :lol: :lol:
E il che e molto Bello !
Avere affianco una persona sapiente e gentile come te, in un mondo di soli sciacalli e diventato MOLTO MOLTO MOLTO.... DIFFICILE..
Io sono il primo ad iscrivermi all'iniziativa ! :lol:
E se ti puo aiutare ti comunico che ho scoperto che MASSIMO2010 abita a non molti km da me.. lui e di Altamura..Puoi contattarlo.. lui e veterano del sito e magari conosce qualche altro vicino sul sito..
Che ne pensi?
Se posso aiutarti, non hai che da chiedere! ;)
Ciao, Alessandro.


17/08/2012, 15:37
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