sono archi: lunga 30 m, larga 9 m, alta al centro 3.5 m ( 270 mq ) la mia idea e quella di coltivare il cardoncello in due periodi autunno ed in primavera
Ciao salvo..Io avevo la tua stessa intenzione.. ossia acquistare un tunnel come il tuo e coltivare il cardoncello, visto che gia lo coltivo in piccole quantità ma dentro un casolare.. pero i piu esperti del forum un po mi sconsigliano il tunnel per via della temperatura incontrollabile all'interno dello stesso...le dimensioni del tunnel che devo prendere anche io sono simili al tuo.. io penso di provare lo stesso ,ne metto poche per vedere il comportamento e se riesco a gestirle.. non so se hai gia fatto eperienza col cardoncello pero a me hanno dato degli ottimi consigli e hanno ragione dicendo che non e facile... il cardoncello sopprattutto, è bellissimo una volta che è pronto da tagliare,ma tutto quello che c'e prima di arrivare a maturazione e come dice qualcuno "un campo minato" perchè se si prende malattie allora sei finito.. Se stai seguendo la discussione hobby cardoncello hai visto che sono settimane che sto combattendo con la batteriosi e non penso di venirne a capo... Tutto questo per dirti che ai nostri funghetti bisogna creare un habitat giusto sano-- ben arieggiato ma sopprattutto molto pulito e igenizzato.. in un tunnel tutte come quello che vogliamo "allestire" noi, queste condizioni tutte assieme è difficile crearle.. pero io ci voglio provare lo stesso per fare esperienza, e ripeto in piccole quantità poi vedi tu... tienimi aggiornato.. di che zona sei??
ciao marco, vivo in un paesino di montagna in sicilia, come ho capito tu vuoi fare la mia stessa idea. in primo luogo io vorrei provare inizialmente solo con 10 m di serra. quando ti dicono che un tunnel non e consigliabile nel fatto che non si possono regolare la temperatura, penso che sia vero ( una serra climatizzata e normale che si puo regolare la temperatura all'interno della serra invece di affrontare il solito clima bizzarro naturale ) pero e anche vero che per realizzare una serra del genere ci sarebbe affrontare una notevole spesa e per cominciare e molto rischioso. per quanto riguarda le malattie del cardoncello , non dico che sara una passeggiata , ma vorrei farlo lo stesso questa esperienza ( sono un grande passianoto di funghi ) 3 mesi fa ho visitato una azienda in calabria dove comprendeva 6 serre come quella che ho comprato, la coltivazione era in tunnel ( non riscaldata ) e non aveva problemi di malattie, pero usava molti metodi per disinfettare la serra, sia per le malattie che per gli insetti, io penso che se si adotta una buona prevenzione si riducono i problemi
Buonasera, sono Raoul ....sto sempre seguendo i vostri dialoghi in silenzio, ora però desidero dire due parole ad Andrea ed all'amico della Sicilia appassionato anche lui di cardoncello.....ricordatevi che, purtroppo la batteriosi che affligge la coltivazione di questo fungo non è prevedibile in nessun modo, perchè colpisce anche quando i presupposti in coltivazione, sono normali! Purtroppo è così. Sappiamo tutti quando è facile che possa apparire! Quindi non entro più di tanto nel merito. Probabilmente anche la ricchezza del substrato in presenza di eccessi di acqua...la quale diventa acqua più zuccheri,può predisporre alla comparsa di batteriosi.Certamente bisogna cercare di prevenire con l'igiene e tutto il resto.Mi domando delle volte come mai i ricercatori più volte, finanziati , non siano ancora riusciti a risolvere questo problema. Delle volte ,da cattivo, penso che non si sia voluto risolvere questo problema! Pensate cosa succederebbe se tutti i sacchetti messi a dimora andassero a buon fine! Già ora ,in certi momenti, il mercato è inflazionato da troppi cardoncelli! Una buona parte di voi smetterebbe di produrre l'eryngii. Consiglio i miei amici del Forum di non caricare mai troppe ballette....è meglio diluire! Già con Massimo avevo aperto questo aspetto non entusiasmante del cardoncello....ma Lui è molto meticoloso e diciamo fortunato pure.....perchè delle volte non basta neppure la bravura. Speriamo comunque che prima o dopo, veramente si riesca a debellare questi benedetti pseudomonas....ascoltate comunque i consigli di Massimo che è bravo a coltivare....un cordiale saluto da Raoul.
per Salvo72.. cosa usavano come copertura li dove sei andato tu?? solo rete da ombraio oppure avevano anche il telo trasparente per l'acqua??Anche io sono intenzionato a iniziare con un tunnel da circa dieci metri.. Per Raul.. Salve Raul i tuoi consigli come quelli di massimo sono sempre ben mirati e risolutivi,, Starai seguendo la discussione "hobby cardoncello".. hai qualche consiglio da darmi per il fatto del tunnel.. sto seguendo anche i consigli di massimo che e molto esperto, non vorrei rischiare di iniziare se pur piccola un'attività che nel momento del voro bisogno mi coglie impreparato.. quindi preferisco iniziare già col piede giusto poi qualsiasi cosa va bene cioe come viene viene.. pero se gia inizio sbagliando l'abitat so gia che saranno soldoni buttati..qualsiasi consiglio e ben accetto sopprattuto da gente come voi che avete anni di esperienza.. grazie
eccomi di nuovo con voi ( ho avuto un problema tecnico al computer ). l'azienda che ho visitato, i tunnel erano coperti alla base del terreno con strato di lastra di resina per 50-60cm, per non avere stretto contatto con il vento per le balette , al di sopra della serra ( diciamo il tetto un telone in pvc bianco che copriva per un po la sciando un passaggio di aria di circa 1 m e spora le ballette un telo ombreggiante .
io comunque vorrei piu informazioni da voi come andrea non voglio cominciare con il piede sbagliato, e mi sorge una domanda: la serra in che lato va situata? ( alcuni mi hanno detto che il scirocco e la tramontana devono venire di lato al tunnel mai davanti o dietro ) che ne pensate?