altre tecniche per evitare la pastorizzazione???? Bagno di candeggina, fermentazione naturale?

Pastorizzare un substrato significa purtroppo, dover ricorrere, in un modo od in un altro, ad una fonte energetica. Che si tratti di vapore o di acqua calda, il nocciolo della questione non cambia.........bisogna spendere dei soldini. Poterne far a meno, utilizzando delle soluzioni di cloro od altro......... su internet ed in bibbliografia c'è un qualcosa a questo proposito e lo si può vedere, ma io non ho mai provato, seguendo un'altra filosofia.....un altro procedimento. Io dico sempre che bisogna provare, perchè no? Sono più di vent'anni che seguo una mia filosofia, un pò tutta particolare che mi ha permesso di arrivare anche ad un mio brevetto. A livello hobbystico si può fare senza l'uso di un tunnel di pastorizzazione, proprio ricorrendo a dei trattamenti termici di pastorizzazione della paglia con acqua calda o soluzioni particolari che possono bloccare i possibili competitori.........come ripeto io non lavoro in questa direzione, ma nel piccolo ritengo che possa funzionare..........saluti da Raoul.

ciao a tutti e complimenti per le preziose info che date su questo fantastico mondo della micologia.
ovviamente anch'io vi seguo da molto tempo in merito alla produzione in piccolo di cardoncelli!
vivo in sicilia in prov. di catania alle pendici dell'etna a quota 700 msl,sono un appassionato di agricoltura da 30 anni pur avendo 33 anni,vivo in campagna da sempre e ho un lavoro part-time in un settore totalmente diverso.
grazie alla mia passione per l'agricoltura e spinto dalla frustrazione di un lavoro non appagante dopo profonde riflessioni ho realizzato una serre/ombraia di circa 150 mq nel mio terreno.
giorno 14/02 ho messo a dimora i primi pani di eryngii(100 come test infatti ho stimato che ne puo' contenere 300).
l'unico fornitore di pani in zona semina l'eryngii nei pani da 20/25 kg dicendomi di produzioni che vanno da 2 a 3-3,5 kg.
la zona dove vivo e' un territorio particolarmente vocato per il cardoncello che da noi si chiama fungo di ferla.
ho gia' iniziato da un po a contattare potenziali clienti con discreti risultati,conto di vendere direttamente a ristoratori a 7,5 euro a ortofrutta a 6,5 euro e il rimanente ai grossisti a 5,5euro.
in media dovremmo essere a 6,5 euro/kg.
ho anche calcolato che produrre un kg di funghi costa 2,75 euro mediamente,tirando fuori un ricavo di 4 euro circa al kg.
per le prossime produzioni cerchero' di dare una certa scalarita' nella messa a dimora in modo da avere piu' tempo per piazzare il prodotto ai ristoratori dando contestualmente una continuita' di servizio.
e' chiaro che le variabili sono tante ma penso che vale la pena di rischiare.
in tutto questo e' evidente che il costo dei pani incide parecchio sui guadagni quindi vi chiedo e in particolare a Raul grande esperto,sarebbe troppo rischioso,viste le esigue quantita',(due cicli l'anno di 7,5 quintali )seminare direttamente in substrato non sterile?
e poi pensate che acquistare il substrato non seminato,seminandolo in seguito io,potrebbe essere conveniente?
che ne pensate del progetto in generale?
a presto e grazie in anticipo...

Big Rabbit buongiorno, posso chiederti quanto ti fanno pagare le ballette per la ferula, quelle da 20/25 kilogrammi? Ricordati che le ballette devono essere bianche e compatte. Non esiste il fatto di acquistare del substrato non seminato........è sempre almeno già seminato. Investire per produrre in due soli cicli, 15 quintali di funghi, significa,utilizzando un substrato pastorizzato, produrne circa 150 quintali pensando possa dare una resa di circa il 10% in peso. Dire se conviene o no può dipendere da tante cose ed in primo luogo, oltre al terreno, ci vuole l'acqua, un pelo di corrente elettrica, un trinciapaglia o meglio un carrotrinciamiscelatore, quanche nastrino, un piccolo tunnel di pastorizzazione, almeno una struttura riscaldata per incubare le ballette............ecco, se tutto ciò, non rappresenta un problema economico e, non deve pesare, allora puoi pensare anche a farlo perche no? Dopo puoi sempre ampliare..........Raoul.

ciao Raul,le ballette le pago 6 euro + 1 di trasporto,sono compatte e anche se l'involucro e' scuro,dato che l'eryngii e' meno aggressivo del pleurotus,scostando leggermente i fori si nota chiaramente una materia bianca,cosa ti stupisce?
torno al discorso del substrato non seminato.
intendevo dire,se mai riuscissi a convincere il mio firnitore,di acquistare la paglia sterilizzata riporla in una mega balletta creata da una aiuola dove sotto riporrei un film di plastica poi la paglia il seme e in fine un altro film a coprire...discorso utopistico?potrebbe funzionare?
desidererei sapere se comunque fosse possibile seminare nella paglia non sterile,voglio dire sarebbe produttivo?
in ogni caso quanto dovrebbe essere grande il tunnel di pastorizzazione e quanto costa realizzarlo,con che caratteristiche?
che ne pensi del mio piano economico spiegato precedentemente?
cordialita'...

Quelle cose che hai descritto le puoi provare solo se il substrato Te lo fai........non penso che chi ti può vendere i pani ti dia questa possibilità e poi, così è più facile inquinare tutto.........l'eryngii sul pastorizzato è delicato e vanno rispettate certe procedure. Certamente il cardoncello può produrre anche sul pastorizzato e non solo sullo sterile.....però bisogna avere dell'esperienza in merito altrimenti il tutto diventa pericoloso.......economicamente parlando.........per cominciare nel piccolo, ho già affermato il mio pensiero.......bisogna avere da investire minimo, nell'insieme, almeno quei 25000-30000euro, salvo che uno abbia già delle attrezzature, al di fuori del tunnel di pastorizzazione. Un tunnel di pastorizzazione potrà venire a costare da 10000 a 15000/20000 euro ( dipende dalle dimmensioni e dall'impiantistica di cui desideriamo sia dotato). Come vedi Bigrabbit, il problema sono sempre i soldini.........cordiali saluti da Raoul.........consiglio: prima imparare bene a coltivare il cardoncello nel piccolo e poi, una volta raggiunta la padronanza nella coltivazione, arriverà anche quella sul cosa fare, se continuare ad acquistare i pani o se imbarcarsi a fare il ciclo chiuso.

ciao Raoul,grazie sempre delle risposte.
credo tu abbia ragione in merito all'esperienza si acquista solo con il tempo,cmq se tu credi che sto commettendo degli errori puoi dire tranquillamente sarei ben lieto di ascoltare tuoi consigli...
ad esempio non ho ben capito che differenza c'e' tra sterile e pastorizzato?
a proposito hai qualche testo sulla coltivazione da consigliarmi?
a presto...

Ciao Rauol sai se ci vogliono dei mt quadri minimi per aprire una fungaia?
al patronato CIA mi hanno detto che 1500 mt quadri di terreno,per tre serre da 250 mt quadri sono pochi.
per me e' assurdo...
attendo risposta,cordialita'.

Ciaoo bigrabbit79 scusa se intervengo in questo tuo discorso.. ma parli di burocrazia?? oppure di spazio effettivo che richiedono 3 serre da 250 mq?? Perche se perli di spazio che centra il patronato?? Se parli di burocrazia io ho una piccola attività da fungicoltore ho serre e nessuno mi ha mai chiesto niente a livello burocratico.. Io ho aperto una P.I come agricoltore e vendo i miei funghetti al dettaglio e all'ingrosso semplicementi con una formula di partita iva detta reggime di esonero.. .. Dove ce scritto che devi avere un minimo o un massimo di terrreno???

forse parla a livello comunale,sai piano regolatore, qui da me per installare una serra fissa hai bisogno di 4000mq