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Consiglio serra 
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Sez. Funghi
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A tutti un buonasera da Raoul. Questa mattina avevo postato per un'ora e più, poi al momento di schiacciare "invia" non era più possibile trasmettere. In quel momento....ho recriminato sulla linea internet del mio computer. Per non rischiare il bis, dovrò spezzettare il post....spero non mi risucceda. Domani mattina dirò un mio umile punto di vista sul discorso relativo alla tipologia delle serre da utilizzare per il cardoncello........a domani, Raoul


02/02/2012, 19:34
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Un buongiorno da Raoul.

Sappiamo tutti che il cardoncello ( l'eryngii ), è molto esigente in fatto microclima di coltivazione e sopratutto non vuole assolutamente, quando sta crescendo, tassi di anidride carbonica elevati. Per lui l'ideale sarebbe lo 0,03% di anidride carbonica presente nell'aria, cosa che si può ottenere in modi diversi in fase di coltivazione, a seconda del tipo di struttura utilizzata. Chiaramente quando il fungo sta crescendo ha bisogno, a seconda del ceppo,di una determinata temperatura ambiente, di un certo tasso d'umidità dell'aria, di un corretto ricambio d'aria che equivale, come anzidetto, ad una ridotta presenza di anidride carbonica a livello di corpi fruttiferi.

La coltivazione del cardoncello nel Sud d'Italia, si fa utilizzando delle serre cosidette " ecologiche " perchè dotate oltre che di un impianto di umidificazione a farfalla, di una copertura comprendente un telo ed una rete ombreggiante. Massimo le chiama "leggere "e va bene anche così, perchè no? In definitiva queste strutture sono funzionali e leggere anche dal punto di vista economico, non dovendo spendere i 25000/30000 euro di una serra coibentata e climatizzata. Certamente si possono adoperare solamente in Regioni dal clima mite ed in determinati periodi dell'anno.

Segue....saluti Raoul.


03/02/2012, 10:08
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Ciao Raoul,
come detto ti sto seguendo nel tuo blog..interessantissimo ciò che scrivi..mi stai aiutando a farmi un quadro completo (almeno in teoria) di quello che significherebbe "diventare fungicoltori"..
Relativamente al costo per le serre climatizzate che indichi in 25.000/30.000€, puoi indicarmi, magari in privato se non vuoi fare pubblicità, delle aziende che le commercializzano e le installano?
Grazie

Saluti

Giovanni


03/02/2012, 11:57
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Per quanto riguarda le serre Lorenzo, so che ci sono gli "Aduso Franco " e" leoni serre" nel Padovano. Prova vedere con internet, dovresti trovarli. Fammi sapere. Saluti da Raoul.


05/02/2012, 11:20
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Continuando a parlare degli aspetti della coltivazione del cardoncello, desidero ancora sottolineare cosa significa l'uso di una serra ecologica e quella di una serra coibentata e climatizzata. E' chiaro che i funghi cardoncelli, più belli dal punto di vista morfologico, si ottengono con l'uso delle serre ecologiche e questo, penso, ormai tutti gli adetti del settore lo sanno. Però sanno anche che, la produzione di funghi con l'uso delle serre ecologiche, è legata principalmente alle condizioni climatiche del momento.Sono molti, sopratutto nel Sud d'Italia ed isole maggiori, che coltivano l'eryngii con questo tipo di serre. Tutti cercano chiaramente di scaglionare la messa a dimora dei pani, per avere una continuità nella raccolta e poter così garantire ai clienti la disponibilità nel tempo. I problemi cominciano però nel momento in cui abbiamo repentine diminuizioni delle temperature. Queste bloccano la produzione........non ci sono più cardoncelli in circolazione a causa del freddo. In questo preciso momento i cardoncelli valgono soldi. Ripetendomi, in questo momento i funghi si avrannosolo se ci sono a disposizione delle serre coibentate e climatizzate.Nei momenti in cui non ci sono funghi sul mercato, questo accetta e paga bene, anche quelli che non sono al meglio morfologicamente. Le serre climatizzate costano soldi, lo so, ma sono le uniche strutture che permettono, se non caricate troppo, di produrre funghi nelle punte di freddo ambientale.

Quando passa il freddo, i pani presenti nelle serre ecologiche, di tutti i coltivatori, riprendono a produrre funghi ed ecco che avremo le ingolfate dei mercati con l'abbassamento dei prezzi. Teoricamente bisognerebbe produrre anche quando,gli altri, non sono in grado di farlo per il freddo. Lo so è un discorso di investimenti.


05/02/2012, 11:48
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Ciao Raoul,

condivido il punto relativo all'opportunita' di produrre quando il prezzo e' buono.
Racconto la mia esperienza con una serra chiusa lateramente solo da rete ombreggiante al 80%, con copertura di moduli fotovoltaici (27mx27m).
A dicembre e gennaio, con prezzi ottimi, la produzione e' stata limitatissima.
La temperatura varia dai 3-5 di notte ai 10-15 gradi di giorno.
Invece quando le temperature sono piu' alte, tutti producono e si recuperano appena le spese.
Sto cercando una soluzione confrontandomi con le seguenti alternative:
1) chiudere lateralmente la serra con pannelli di policarbonato trasparente
2) chiudere con coibentante per facilitare il riscaldamento ed utilizzare per la luce dei neon
Lascerei sempre due cancelli 4mx3m per arieggiare.

Quale soluzione e che sistema di riscaldamento consigliate?

Saluti.
Eubrun


05/02/2012, 17:05
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raoul sono daccordissimo con te ,si guadagna meglio sempre quando nn cè prodotto cm in tutti i settori orticoli e non ...cmq per eubrun la serra presenta sul soffito di qualke punto trasparente sui laterali meglio usare di pannelli coibentanti, ripeto meglio avere un pò di luce sopra!

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06/02/2012, 3:48
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Ciao Massimo,

Purtroppo la copertura è interamente coperta di moduli fotovoltaici quindi la luce passa solo dai lati.
Se metto del coibentante sui lati, potrei fare entrare luce solo dai due cancelli. Per questo motivo vorrei capire se i funghi possono crescere ugualmente con la luce dei neon.
Ci sono esperienze in merito?

Se ciò non fosse possibile, l'unica alternativa sarebbe chiudere con pannelli di policarbonato trasparente (eventualmente con sovrapposizione di rete ombreggiante quando occorre).
In questo caso chiaramente le spese per il riscaldamento sarebbero superiori :-(

Grazie.
eubrun


06/02/2012, 10:29
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Eubrun buongiorno da Raoul........il problema è sempre lo stesso, ovvero quando ci sono funghi in fase di crescita, e dipende anche da quanti ce ne sono ( per un discorso di anidride carbonica prodotta dai funghi medesimi con il loro metabolismo ), questi hanno bisogno di aria esterna per mantenere basso il livello di CO2. Se si apre senza riscaldare......lascio a Te dedurne le conseguenze. Purtroppo solo coibentando bene la serra e riscaldando e umidificando l'aria esterna in entrata, si può mantenere la temperatura ambiente a livelli acettabili. Per quanto riguarda la luce artificiale, esistono dei dati in bibliografia. Vedrò di recuperarli e Te li posterò. Cordiali saluti da Raoul.


06/02/2012, 11:28
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Ciao Raoul,

I dati sull'effetto della luce artificiale sulla crescita dei funghi mi sarebbero molto utili.
Infatti sto facendo dei confronti tra i costi con chiusura con pannelli in policarbonato e quelli con coibentante.
Per ques'ultimo caso, però, devo essere sicuro che la luce dei neon è sufficiente per far crescere bene i funghi altrimenti devo escludere a priori questa soluzione.

Saluti,
Eubrun


10/02/2012, 11:35
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