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Messaggio |
maximus81
Iscritto il: 10/05/2010, 13:37 Messaggi: 14
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Buongiorno a tutti, Ho una curiosità generica sui substrati per la coltivazione. Quali sono le componenti ammesse per la "preparazione" dei substrati? Posso inserire ciò che voglio o ci sono dei vincoli? Qualcuno sa se c'è una normativa di riferimento?
Grazie
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07/08/2020, 23:50 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68654 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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10/08/2020, 9:58 |
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Raoul
Sez. Funghi
Iscritto il: 23/08/2010, 16:29 Messaggi: 824 Località: Conegliano
Formazione: Enologo
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Non ci sono vincoli sui materiali da utilizzare per fare substrato da inoculare........paglia, chips di varie essenze legnose, cereali, legumi......importante è la formulazione giusta in funzione della specie fungina che si desidera coltivare, la giusta umidità, struttura......cordialmente Raoul.
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11/08/2020, 12:01 |
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maximus81
Iscritto il: 10/05/2010, 13:37 Messaggi: 14
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Buongiorno Raoul, Secondo la tua esperienza avrebbe senso arricchire un substrato attraverso l'aggiunta di composti che apportino nutrienti. Per spiegarmi meglio, se io aggiungessi dei composti chimici per nutrire il micelio, in aggiunta al substrato ligno/cellulosico e/o letame, secondo te si potrebbe avere beneficio sulle rese? Non conoscendo i fattori che determinano la resa mi chiedevo se, dando più "da mangiare" al fungo, si possono migliorare le produzioni. Da cosa dipende il quantitativo di carpofori prodotti? E' legato alla massa di micelio che si è sviluppato nel substrato? In questo caso la quantità ottimale di nutrienti da inserire sarà quella che permette una completa crescita del micelio nel substrato a disposizione. Se non dipende solo da questo, potrebbe aver senso l'aggiunta che dicevo? Grazie per la tua consueta disponibilità.
Massimo
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18/08/2020, 0:56 |
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Raoul
Sez. Funghi
Iscritto il: 23/08/2010, 16:29 Messaggi: 824 Località: Conegliano
Formazione: Enologo
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E' chiaro che più nutrienti ha a disposizione il micelio e teoricamente più esso riesce ad alimentarsi ed a creare in seno al substrato una consistente massa miceliare. Però non è detto che tutto ciò corrisponda sempre ad una migliore resa in funghi. Oggi, rispetto agli anni 80, il substrato per il prataiolo è molto più ricco anche in azoto, pur rispettando un determinato rapporto carbonio/azoto ed un certo tipo di selettività.....è cambiata per l'agaricus tutta la lavorazione! Se negli anni 80 si facevano 20/22 kilogrammi di funghi per metro quadrato, oggi si arrivano a fare i 35/40 kilogrammi. Arricchire con concimi minerali può essere utile come no! Bisogna fare delle prove! Alcuni arricchimenti minerali possono inibire il micelio! Bisogna trovare la strada giusta: qui entra in ballo un pò di ricerca vera e propria, tanta pazienza e passione! Bisogna arricchire sempre gradualmente; inizialmente con dosi piccole e poi se tutto va bene si aumenta. Le rese sono legate sì alla ricchezza del substrato ma anche ad altri fattori. Normalmente per arricchire, in funzione della specie di fungo cher si desidera coltivare, si può utilizzare del fieno, del letame di cavallo, dei legumi, dei cereali......sono tante le opzioni. Bisogna trovare la formulazione più approppriata ed il trattamento termico giusto cui sottoporre il substrato. Molto importante, come ripeto sempre, è la struttura, l'umidità, il Ph, il tasso di micelio che si utilizza in fase di inoculazione del substrato e naturalmente, anche il tasso di azoto, sopratutto quello organico.......cordialmente Raoul.
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20/08/2020, 11:12 |
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