|
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 4 messaggi ] |
|
Come misurare il tenore di azoto nel compost
Autore |
Messaggio |
Sacu90
Iscritto il: 28/12/2017, 2:49 Messaggi: 9
|
Salve a breve comincerò a fare prove su prove x trovare la mia (ricetta ) del Compost del pleurotus ostreatus diciamo che x linea di massima ho capito quali regole e procedure seguire!! Ho letto che il tenore di azoto x questo fungo e di 1.5 circa ideale x il suo sviluppo e la sola paglia ne contiene 0.5 0.7 e quindi dobbiamo arricchire questo benedetto compost..... Ma come si fa a misurare x ottenere un composto bilanciato e quindi poter variare di volta in volta? Grazie a tutti
|
23/01/2018, 19:35 |
|
|
|
|
corgi
Iscritto il: 11/03/2017, 10:43 Messaggi: 79 Località: Pistoia
|
Cerca nel web sostanze che possano interessarti e che siano ricche di azoto, ad esempio il caffè esausto, di "gran moda" per l'ostreatus, ne contiene circa il 2%; semi o loro derivati (crusca, farine varie), o vari mangimi per erbivori, o pellet di barbabietola esausta, hanno buoni contenuti di azoto; puoi anche cercare sostanze a elevato contenuto proteico, anch'esse ricche di azoto. Buona ricerca!
|
25/01/2018, 4:03 |
|
|
Raoul
Sez. Funghi
Iscritto il: 23/08/2010, 16:29 Messaggi: 824 Località: Conegliano
Formazione: Enologo
|
Per poter eseguire i calcoli di arricchimento, per prima cosa bisogna conoscere il tasso di azoto sul secco di ogni sostanza che si intende utilizzare come arricchimento ed inoltre il tasso di umidità e quindi di sostanza secca di ogni sostanza che si intende utilizzare per la formulazione: senza questi valori è impossibile calcolare in modo preciso ogni forma di arricchimento!
Aiuta il fatto che la paglia e molti materiali di arricchimento hanno una percentuale di sostanza secca che, si avvicina tra di loro e, quindi si può fare un calcolo "grossomodo". Però bisogna sapere, per esperienza e non solo per quello che viene detto o suggerito, quale potrebbe essere, per la paglia ad esempio, un arricchimento ideale, che non dia problemi d'inquinamento in funzione della quantità che viene utilizzata. Prima di arricchire, come ho già suggerito altre volte, è bene riuscire a fare un substrato selettivo che possa sopportare un arricchimento, nel senso che questo arricchimento non deve dar luogo ad inquinamenti.....l'arricchimento deve essere un percorso graduale! Un percorso è, se si pastorizza un substrato sfuso e che viene insaccato e seminato dopo il trattamento termico, ed un'un'altra strada, ben diversa, è quella che effettua prima la miscelazione delle materie prime, il loro insaccamento, e, quindi la loro semi sterilizzazione o sterilizzazione ed, infine, la loro inoculazione. Le problematiche sono molto diverse già in funzione di queste due diverse strade: struttura ed umidità innanzitutto! Cambia anche il tasso di azoto che ci si può permettere!
Non è così semplice...è, come asserisco sempre, un percorso obligato, attraverso il quale ogni operatore deve fare le proprie esperienze e ricercare una ottimizzazione del suo proprio procedimento. Cordialmente Raoul.
|
29/01/2018, 19:10 |
|
|
Sacu90
Iscritto il: 28/12/2017, 2:49 Messaggi: 9
|
Grazie Raul risposta molto esaudiente
|
03/02/2018, 12:29 |
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 4 messaggi ] |
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|
|