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COLTIVAZIONE FUNGHI SU TRONCHETTI DI LEGNO
Autore |
Messaggio |
frama
Iscritto il: 09/11/2010, 23:04 Messaggi: 19
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Ciao Raul, il problema è che i funghi cresciuti su legno, a differenza di quelli che crescono sui panetti, hanno tutto un altro sapore. Mi indicheresti qualke azienda in Campania? ciao se ti va ci scambiamo le Mail.
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21/11/2010, 21:28 |
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Angi
Iscritto il: 16/10/2010, 16:21 Messaggi: 130 Località: Riviera Romagnola
Formazione: Infungato
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COLTIVARE FUNGHI SU TRONCHETTI DI LEGNO.
SCELTA DELL'ESSENZA.
Prima di tutto occorre procurarsi dei tronchi di legno duro, vanno bene frassino, gelso, quercia, betulla, faggio, evitate solamente tutte le conifere e gli alberi da frutta a causa delle resine che impregnano il loro legno impedendone la colonizzazione da parte del micelio. L'ideale sarebbe procedere al loro taglio durante la stagione di riposo vegetativo,cioè in novembre-dicembre così a gennaio-febbraio possiamo inoculare. I tronchi devono essere lunghi circa mezzo metro e non troppo larghi o sarebbero troppo pesanti da movimentare e la colonizzazione troppo lunga. Inoltre i ceppi di legno non devono essere stati tagliati da più di 4 o 8 settimane o non avrebbero il giusto contenuto di umidità e soprattutto, devono avere la corteccia più integra possibile o certi funghi parassiti potrebbero essersi già insediati, sfuttando le crepe della corteccia. Non si possono utilizzare neanche quelli tagliati di recente in quanto le difese immunitarie e antifungine dell'albero sarebbero ancora attive inibendo la crescita del micelio da noi inoculato.
TECNICHE DI INOCULO.
Metodo n°1 Tagliare una fetta di 5 cm da ogni estremità, poi spaccare il tronco per tutta la sua lunghezza, farcire interamente l'interno di micelio, richiudete e fissate le due parti lunghe e le ''fette'' con robusti chiodi o corde di nylon. Anche se le varie parti, dopo alcuni mesi saranno completamente saldate tra loro, uno spago di canapa potrebbe marcire o verrebbe facilmentte ''digerito'' da specie aggressive come il Pleurotus ostreatus.
Metodo n°2 Prendete un tronco lungo un metro,tagliate una fetta di 5 cm da ogni estremità poi tagliate la porzione di tronco rimanente in 3 parti da 30cm. Spalmate il micelio sui tagli appena effettuati e ricomponete il ceppo utilizzando dei lunghi chiodi o viti piantati in diagonale.
Metodo n°3 In commercio troverete dei tasselli di legno appositamente ''infungati''da micelio, studiati apposta per questa tecnica. Dovrete riempire di fori il tronco, tra ogni foro non dovranno esserci più di 15-20cm. Il foro deve essere circa 1cm più lungo del tassello, per aiutarvi usate una canalina elettrica o un qualsiasi tubo di giusta lunghezza da infilare attorno alla punta del trapano. Se la punta sporge di 10cm dal mandrino e il tassello è lungo 6cm il distanziere sarà lungo 3cm,,ok? I fori devono essere appena più largi del tassello, quel poco da richiedere l'uso di un martello leggero, il colpo finale che manderà il tassello in battuta assestatelo con un punteruolo. Ora potete sigillare il foro con cera di candela o silicone.
INCUBAZIONE Una volta inoculati i tronchi bisogna avvolgerli in sacchi di plastica nera e praticare alcuni fori con una forchetta che eviteranno il formarsi di aria stagnante, condizione favorevole per il proliferare di muffe. Posizionateli in un luogo tiepido e con temperatura costante anche in estate, l'ideale sarebbe una cantina o un seminterrato,nei mesi più freddi la temperatura non deve scendere sotto i 20°. Una volta al mese date una sbirciatina veloce, giusto per dare una leggera bagnata ai tronchi, sulla loro superficie si dovranno già notare delle macchioline bianche quà e la. Tutte le macchie di colore diverso dal bianco sono indice di una contaminazione da muffe,gialle, verdi, nere, rosa. ce ne sono per tutti i gusti. La muffa nera nasce da una temperatura di incubazione troppo elevata e quella verde è favorita da uno scarso ricambio d'aria associato a bagnature esagerate.
MESSA A DIMORA A settembre quando sarà più fresco, scegliete delle zone ombrose, riparate dal vento e umide, fate delle piccole buche e interrate i tronchetti per metà o 2/3 della loro lunghezza, pressate il terreno intorno a loro e annaffiate, cercando di mantenerli umidi (no fradici). Appena le temperature diurne scenderanno a 18° e finchè non gela, i tronchetti inizieranno a produrre funghi, 2 o 3 cacciate in autunno e 1 in primavera, ripetendosi per almeno tre o quattro anni finchè i nutrienti si esauriranno e saranno pronti per il caminetto.
TECNICHE ALTERNATIVE continua su MF.....
_________________ MONDO FUNGO Coltivare funghi eduli non è mai stato così facile.
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22/11/2010, 23:26 |
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Angi
Iscritto il: 16/10/2010, 16:21 Messaggi: 130 Località: Riviera Romagnola
Formazione: Infungato
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frama ha scritto: Ciao Raul, il problema è che i funghi cresciuti su legno, a differenza di quelli che crescono sui panetti, hanno tutto un altro sapore.. questo succede perchè le aziende produttrici di micelio prediligono ceppi più produttivi, precoci e con una conservazione maggiore, rispetto al ceppo selvatico. se tu potessi clonare un fungo raccolto in natura, i funghi da te coltivati avrebbero lo stesso sapore
_________________ MONDO FUNGO Coltivare funghi eduli non è mai stato così facile.
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19/02/2011, 20:01 |
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Sile86
Iscritto il: 20/11/2012, 11:18 Messaggi: 7 Località: Treviso
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Salve! quali sono i periodi giusti per piantare i chiodi di micelio nei tronchi?
Se taglio in questo periodo dei tronchetti di pioppo e li inoculo verso fine gennaio posso sperare di raccogliere qualche fungo in autunno dell'anno prossimo?
Grazie mille!
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21/11/2012, 12:12 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Ciao MisterC secondo me con le ballette ne escono pochi....o perlomeno forse avrò sbagliato qualcosa....vorrei provare anche io con il legno ....aspetterò che ti consigliano a te per saperne piu anche io....grazie ragazzi...
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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21/11/2012, 13:33 |
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ase90
Iscritto il: 16/02/2012, 15:59 Messaggi: 3176 Località: MANTOVA
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secondo me si ,cerca di curare la pulizia e trova un ambiente idoneo per l'incubazione, il micelio di pioppino è molto soggetto a contaminazione
_________________ tirag a dos traduzione : spara sul bersaglio
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21/11/2012, 16:59 |
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Sile86
Iscritto il: 20/11/2012, 11:18 Messaggi: 7 Località: Treviso
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Grazie della risposta!.....il micelio di pleurotus è meno soggetto a contaminazioni?....in caso uso quello.
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21/11/2012, 19:15 |
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ase90
Iscritto il: 16/02/2012, 15:59 Messaggi: 3176 Località: MANTOVA
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con il pleurotus sicuramente si ottengono buoni risultati con meno rischi,io consiglio sempre micelio fresco,quello secco io lo chiamo "Lazzaro "
_________________ tirag a dos traduzione : spara sul bersaglio
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22/11/2012, 9:15 |
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Tarty81
Iscritto il: 02/10/2012, 12:16 Messaggi: 3385 Località: abruzzo
Formazione: Maestro di musica
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Ase ciao ti volevo dire ma quando riguarda la mia balletta di pioppini...perche si è addormentata? Ne ho visti alcuni piccoli e marci....ma me la farà una prossima buttata?
_________________ Azienda Agricola MicoVivai Produzione piante da tartufo certificate. www.micovivai.it @micovivai
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22/11/2012, 9:28 |
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ase90
Iscritto il: 16/02/2012, 15:59 Messaggi: 3176 Località: MANTOVA
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è per questo che io uso sacchetti trasparenti è più facile vedere eventuali contaminazioni, per la tua ballina,sei riuscito a fare un raccolto? togli il marciume e se ne hai altre vedi di isolarla,se però e contaminata
_________________ tirag a dos traduzione : spara sul bersaglio
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22/11/2012, 10:16 |
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