Scusami, il boletus vinicola viene riportato nelle delibere delle Giunte Regionali, dove apposite commissioni con micologi inclusi, hanno stabilito: è consetita la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei freschi maturi delle sotto elencate specie. Anche Riccardo Mazza riconosce i funghi dall'odore, ma non è detto che conosca i tremila funghi nomenclati nel meriodione d'Italia. I libri dell'autore Cetto sono privi di tanti funghi perchè ignora l'esistenza degli stessi. Se non cita nei libri questo fungo vuol dire che non ha mai visto il boletus vinicola, lo stesso non si può confondere in quanto ha la carne molto chiara pgmentata di rosso. Il post precedente di Teresa, che saluto, dice che a Parma vi è traccia del boletus vinicola o porcino moro.
Credo che sia un refuso dove si cita il boletus pinophilus come sinonimo del boletus vinicola mentre invece potrebbe essere quest' ultimo una sub-specie di boletus edulis. Ciao Teresa