11/12/2015, 19:42
Spesso ricevo dei messaggi da parte di molti ragazzi appassionati del mondo dei funghi, che mi riferiscono di essere interessati a prodursi i pani per fare il cardoncello o altri funghi e mi chiedono chiarimenti in merito. Come voi sapete oggi nel Ferrarese e nel Meridione d'Italia ci sono diverse aziende che producono i pani di cardoncello e non solo. Chiaramente ogni azienda cerca di fare del suo meglio in quanto a qualità dei pani e loro rese in funghi. Se ci atteniamo a quanto riferiscono la maggior parte dei coltivatori, possiamo solamente affermare che delle volte le produzioni sono buone e delle volte non sono soddisfacenti. Non è facile con queste variazioni climatiche in atto, dare colpe a qualcuno........certamente però la qualità dei pani acquistati non sempre è ottimale......non sappiamo da quanto tempo sono stati inoculati, per quanto tempo sono stati incubati, a quali temperature sono stati incubati........diciamo che in base alle proprie esperienze ognuno fa un atto di fiducia nei confronti delle aziende presso le quali acquistano i pani. Di ceppi ce ne sono tanti e forse fin troppi e, ne nascono sempre di nuovi in modo da creare, delle volte, anche delle situazioni di incertezza.........però è giusto che la ricerca di ceppi nuovi vada avanti, guai a fermarsi: bisogna ricercare sopratutto dei ceppi più resistenti alle batteriosi, che producano tanti funghi e di buona qualità. Coloro che da decenni coltivano i cardoncelli sanno cavarsela, anche se, pure loro, non sono esenti dalla funesta batteriosi. Ma veniamo al discorso della produzione dei pani. Certamente ritengo che per coloro che mettono in coltivazione solo qualche centinaio di pani non ha nessun senso pensare a farsi i pani. Per coloro invece che coltivano qualche migliaio di pani invece, pensare ad un piccolo impianto che sforni 300-400 pani ogni 8-9 giorni potrebbe essere una forma del fai da Te intelligente. Giù in meridione già da qualche anno, seguo nella preparazione dei pani, un mio carissimo amico e, ogni otto giorni seminiamo circa 450 pani da 4 kilogrammi. Il nostro ciclo di semisterilizzazione è un pò particolare e dura come già detto otto giorni. Ci siamo affinati nell'elaborazione delle varie formule e stiamo avendo degli ottimi risultati......stiamo superando quel fatidico kilogrammo di funghi per panetto e questo ci rende molto orgogliosi. Come ben sapete per poter farsi i pani ci vogliono un carro trinciamiscelatore, un trattore che azioni il carro trinciamiscelatore, un piccolo generatore di vapore a bassa pressione, una macchinetta semiautomatica per la formazione dei pani ( la nostra, se l'è progettata e costruita il mio amico e funziona bene....ci permette di fare quei 450 pani in un giorno), un tunnel per la semisterilizzazione dei pani, un locale per la fase d'inoculazione dei pani, dei locali climatizzati per incubare i pani. Questo serve in linea di massima. Quanto c'è da spendere per attuare tutto ciò? Ritengo che si possa parlare di 40-50-60 mila euro a seconda di ciò che ogni persona, come attrezzature, può avere già a disposizione......più naturalmente il costo dell'eventuale consulenza. Senza un minimo d'investimento non si può fare.......c'è sempre il detto: l'unione fa la forza! Perchè non farlo a livello di piccolo gruppo per poi, in un secondo momento, ampliare? Secondo un mio umile pensiero, questo modo di procedere sarebbe quello più intelligente! Oggi finanziano le Start-Up giovanili, anche quelle femminili ed allora vai...........il piccolo impianto permette chiaramente di seminare e coltivare anche altre specie di funghi, dai Pioppini allo Shiitake ed altri.....permetterebbe di sondare altre possibilità e nicchie di mercato.......con un impianto del genere ognuno si programma da solo, senza dipendere da nessuno, i tempi di coltivazione ed
i ceppi da seminare........cordialmente Raoul.
14/12/2015, 11:24
Ciao Raul sarebbe bello riuscire ad essere indipendenti in tal senso, soprattutto considerando l'andamento di mercato degli ultimi due anni.. Il porcino e tutti i funghi selvatici quest'anno hanno fatto calare notevolmente il prezzo nei mercati.. Ancora oggi intasati di qualunque varietà porcino-leccino--ovulo.. e chi più ne ha più ne metta.
Per noi in Sardegna che dobbiamo ammortizzare anche i costi del trasporto che incidono ulteriormente, i guadagni quest'anno sono veramente rosicchiati.. Io come tu sai ormai sono 8-10 anni che coltivo con passione, ma quest'anno veramente sono disgustato al punto che si pensa di mollare... se alla fine della raccolta dopo duro lavoro (perché ce ne tanto tra: messa a dimora -terriccio- taglio-preparazione-pulizia esasperata)e ti accorgi che hai appena ricaricato le spese allora la voglia passa...
Sarebbe bello avere un piccolo impianto come dici tu da sempre.. Bisognerebbe trovare i soldi, magari con un finanziamento. oppure unire le forze.. ma bisognerebbe farlo con persone di località vicine in modo da lavorare in simbiosi e senza spostarsi troppo altrimenti i costi sarebbero di nuovo alle stelle.. è un discorso molto complesso, non è semplice neanche andare d'accordo, è già difficile fare delle società con chi si conosce , figuriamoci con chi non si conosce... comunque ci penserò ancora una volta e se mi venisse in mente di fare un prestito ti contatterò... Ti saluto Andrea