Prima di tutto grazie per il benvenuto.
Su di me : sono una designer d'interni residente in Kuwait,appassionata di panificazione,pasticceria e adesso anche molto,molto interessata alla produzione casalinga di formaggio.
E' iniziato tutto con lo stracchino (qui non c'e') tra l'altro venuto discretamente ma ho gia' adocchiato la tua ricetta
In quanto al formaggio :
qui ci sono dei punti vendita di latte crudo di vacca,pecora e capra (credo anche di cammello ma non mi interessa)
Ho acquistato 5.250lt di latte che ho pastorizzato a bagnomaria portandolo a 80*,l'ho poi fatto freddare fino a 38*(ho levato la pellicina che si formava),ho poi aggiuntp il caglio 0.75cc se non ricordo male,ho sigillato la pentola e l'ho messa al caldo nel forno spento appena stiepidito e con lucetta accesa.
Dopo circa 90' ho tagliato la cagliata a dadi non troppo grandi,ho aspettato che precipitassero (qualche minuto) e poi ho raccolto trasferendo in una fascella organizzata per l'evento.Ho pigiato leggermente.
Ho lasciato sgrondare per 12 ore circa a TA (non ho subito rivoltato ma non lo sapevo).In cucina c'erano circa 20*
Non sapendo ancora della fase stufatura e dopo salamoia,la mattina ho rivoltato il formaggio e salato massaggiando la superfice(tutta) con del sale fino non iodato.
L'ho incartato con della carta forno
,appoggiato su una graticella e poi in una busta di plastica nella parte alta del frigo.Dopo 7gg l'ho liberato dalla busta e l'ho appoggiato su un tagliere di bambu'.
L'ho rigirato 2 volta al giorno x 3gg e passato il sale per 3gg.Poi l'ho lasciato in pace in tutto per 15gg rigirandolo ogni 24ore.
Oggi l'ho tagliato e assaggiato.Devo dire che e' buono ma ancora fresco.Ha una consistenza un poco come gommosa difficile da descrivere.
Questo e' tutto.Certamente la prossima volta seguiro' la ricetta che ho trovato in questa discussione ma volevo sapere che aspetto dovrebbe avere la formaggetta?Con buchi o senza buchi?
Ho cercato qualche immagine sui difetti dei vari formaggi ma senza successo.
Grazie per l'attenzione e perdonatemi la profonda ignoranza in materia.