25/02/2013, 19:51
tsunaseth ha scritto:NON HAI CAPITO UN ACCIDENTE!!
26/02/2013, 11:51
26/02/2013, 22:22
01/03/2013, 22:25
01/03/2013, 23:02
02/03/2013, 12:21
02/03/2013, 19:00
umbertopoli ha scritto:probabilmente il problema te lo crea una percentuale troppo alta di latteinnesto.Nella mozzarella di mucca il sieroinnesto in percentuale alta (4% o ancora maggiore )mi comportava una perdita di adesivita' e fusione nella cagliata che lavoravo per ultimo,che ,normalmente , doveva diventare ancora piu' morbida e lavorabile,e invece diventava tufosa e asciutta.Lavorando con il 2-2,5% di sieroinnesto ho eliminato il problema .Potrebbe succedere una cosa analoga per le tue mozzarelle...prova con una quantita' minore di lattoinnesto,tieni sottocchio la carica batterica del tuo latte ,in modo da prevedere quando usarne di meno(di latteinnesto)... una quantita' maggiore di fermenti puo' portare a esiti non previsti e spiacevoli e non sempre accelera la lavorazione .
02/03/2013, 19:22
tsunaseth ha scritto:Mi permetto di aggiungere, a che ph è l'acqua fredda?? Lo sai che un po l'assorbe? Non è che magari ti escono dure perché ti è risalito il ph?? La prossima volta, prima di filare quella nell'acqua fai una prova empirica
L'acqua è a ph neutro perchè la metto al momento che mi serve solo per raffreddare la cagliata, ma non ho mai pensato di creare un ph adatto allo scopo, comunque proverò ad controllarla e a fare un saggio di filatura prima e semmai a lasciarla un pò a scolare l'acqua assorbita.
Ma se tu lavori il latte per una filatura, e ritardi del tempo che fili l'altro latte? eviti di dover mettere la cagliata in acqua fredda
Ti faccio un esempio: io lavoro 100 quintali alla volta di latte a provolone e ci metto un ora per filare, distanzio le coagulazioni di 1 ora.
Per il resto quoto Umberto
02/03/2013, 19:31
formaggipab ha scritto:tsunaseth ha scritto:Mi permetto di aggiungere, a che ph è l'acqua fredda?? Lo sai che un po l'assorbe? Non è che magari ti escono dure perché ti è risalito il ph?? La prossima volta, prima di filare quella nell'acqua fai una prova empirica
L'acqua è a ph neutro perchè la metto al momento che mi serve solo per raffreddare la cagliata, ma non ho mai pensato di creare un ph adatto allo scopo, comunque proverò ad controllarla e a fare un saggio di filatura prima e semmai a lasciarla un pò a scolare l'acqua assorbita.
Ma se tu lavori il latte per una filatura, e ritardi del tempo che fili l'altro latte? eviti di dover mettere la cagliata in acqua fredda
Ti faccio un esempio: io lavoro 100 quintali alla volta di latte a provolone e ci metto un ora per filare, distanzio le coagulazioni di 1 ora.
Per il resto quoto Umberto
Io filo in piccole quantità alla volta perchè ho ancora poca esperienza e dovrei mettere troppi recipienti per dilazionare in tempi diversi la filatura, ....mi sembra un pò troppo difficoltoso, anche se si può fare.
Quando tu fili 100 ql. in un ora, man mano che la lavori (1 ora), quella che non tagli subito, non si acida più del dovuto? perchè la mia pasta nel giro di 10-15 minuti, se non la raffreddo apparentemente si passa, almeno che,..... come mi stai facendo notare,.... non sia al contrario e dopo che la tolgo dall'acqua voglia lasciata sgocciolare affinché riacquisti la giusta acidità necessaria alla filatura.
Ma ho notato anche, che nelle ultime lavorazioni quando taglio la pasta(sia prima di raffreddarla che dopo) non è più lattiginosa come prima, che drenava molto latticello durante il taglio, adesso drena molto siero ma non latticello,.....perchè?l
grazie per il vostro aiuto
02/03/2013, 20:30
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