salve a tutti,sono nuovo del forum.anche io mi diletto sopratutto con il latte ovino.questa è la mia lavorazione del "fiore sardo": 24 lt latte munto da non più di 2 h porto a 34/35c° aggiungo 8 gr caglio di capretto in pasta copro il tutto e aspetto circa 30' rottura della cagliata direttamente a chicco di riso con le mani messa in fascelle (di plastica per il momento,aspetto le forme di alluminio originali) stufatura a 30/33c°per 3h e riposo a 20c° circa per una notte salamoia 20% a 6/8c° (la temp. che ho in cantina )10h per kg si ottengono 2 forme da 2,600kg circa pesate dopo 24h se riesco posto le foto saludu a tottu
Benvenuto baroreddu 22% di resa cominciano a far gola... vien quasi voglia di allevare qualche pecora Ero al corrente di una tecnica che consisteva nel lasciare le forme dopo la saltura e prima della stagionatura, su delle canne (cannitu) poste vicino al fuoco per qualche giorno... si usa ancora questa pratica?
temperature inferiori ai 10°C e concentrazioni superiori ai 18°Bè hanno la tandenza a chiudere i pori del formaggio e di conseguenza non lasciano penetrare il sale. Avremo una crosta dura e salatissima e sarà insipido al centro
Ciao tsuna,sono nuovissimo.Solo per dire che io è tre anni che faccio questa lavorazione,con queste concentrazioni e temperature di salamoia,e per quanto riguarda la sapidità del formaggio lo trovo abbastanza salato.Questione di gusti?