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PROCEDURA PER FORMAGGIO CAPRINO E RICOTTA
Autore |
Messaggio |
mario80
Iscritto il: 04/04/2017, 21:38 Messaggi: 8
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Buona sera vorrei capire se il procedimento che sto per scrivere è corretto. Quest'anno è il primo anno che mi sono dedicato alla preparazione del formaggio caprino e ricotta. La quantità del latte e di 10/12 litri 1) Dopo aver portato il latte a temperatura di circa 37 gradi (misurando la temperatura immergendo il dito), lo verso in un recipiente; 2) In un'altro recipiente ho preparato il caglio di capretto (fatto da un mio amico pastore), la quantità che ho messo è all'incirca mezzo cucchiaio di caffè ed l'ho diluito con acqua non troppo calda, all'incirca una temperatura di 37 gradi; 3) Aspetto 45 minuti e poi rompo la cagliata aggiungendo 2 litri e mezzo di acqua abbastanza calda; 4) aspetto che tutti i fiocchi della cagliata si depositano in fondo al recipiente e inizio a togliere il siero e lo verso nella pentola per poi fare al ricotta; Dopo aver messo la cagliata nella forma, ovviamente pressandola per bene e facendo gocciolare il liquido, mi adopero per fare al ricotta; 5) metto la pentola con il siero sul fuoco e quando sui bordi si crea una schiumina di circa un centimetro butto 800/1000 cl di latte; 6) mescolo in continuazione per evitare di far bollire il tutto; 7) In un recipiente ho versato 500 cl di acqua temperatura ambiente e gli ho immerso dei ramoscelli di fico selvatico; 8) di tanto intanto con un colino prendo un pò di siero e gli immergo un pezzo di ramoscello di fico, quando fa la reazione, cioè che inizia a salire la ricotta, prendo i 500 cl di acqua con i ramoscelli di fico selvatico e li verso nella pentola; 9) aspetto qualche minuto e poi tolgo i ramoscelli di fico selvatico e inizio a raccogliere la ricotta. Spero di non aver dimenticato niente, se qualcuno conosce altri procedimenti li può benissimo elencare.
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17/04/2017, 22:45 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Ciao, ti ho spostato nella giusta sezione Son certo che tsunaseth e gli altri amici frequentatori della sezione sapranno aiutarti al meglio. Tosco
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18/04/2017, 0:49 |
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ciccio56
Iscritto il: 29/12/2015, 18:08 Messaggi: 644 Località: Olmedo/Sassari
Formazione: media inferiore
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E' la prima volta che sento questa storia dei ramoscelli di fico, e' una prerogativa per la ricotta di capra o si puo' usare anche per altri latti e poi non ho capito se serve per dare un certo sapore o altro
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18/04/2017, 11:07 |
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mario80
Iscritto il: 04/04/2017, 21:38 Messaggi: 8
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Io vivo nel comune di San Fratello un paese in provincia di Messina e da Noi la ricotta di capra si fa con il ramoscello del fico selvatico, non il classico fico da mangiare. In altre località tipo nelle zone di Mistretta la ricotta di capra la fanno con un particolare sale. Ho scritto il procedimento che uso io per sapere se è corretto in primis e poi per sapere se esistono altri procedimenti.
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19/04/2017, 20:19 |
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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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Mi piace il tuo metodo di fare la ricotta, molto tradizionale. Bravo! Complimenti!! @ciccio56 conoscevo persone che utilizzavano i ramoscelli di fico selvatico per coagulare il latte ma per la ricotta non l'avevo mai sentito neppure io
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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28/05/2017, 11:35 |
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