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Primi formaggi, ma quali? 
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Salve a tutti, le mie due caprette stanno per partorire, e mi preparo quindi a fare i miei primi formaggi. Ho letto qua e la anche sul forum varie ricette, ed ora vi vorrei chiedere quali sono secondo voi le prime lavorazioni con cui dovrei familiarizzare.
A me piacciono molto i formaggi stagionati dal sapore intenso, oppure anche i formaggi morbidi a crosta fiorita tipo brie o taleggio. Insomma mi piacciono i formaggi belli decisi e di carattere, e non sopporto i formaggi freschi insipidi e le ricotte... Mi piacerebbe molto usare il latte crudo non pastorizzato, invece di usare le bustine di fermenti o yogurt industriali.
Sto per costruire uno scaffale per la stagionatura, ma non ho un posto abbastanza fresco. In questo periodo la mia cantina sta sui 15 gradi, e d'estate supera facilmente i 25. Inoltre non mi è chiara la procedura del lattoinnesto e sieroinnesto, sarebbe una sorta di lievito madre per i formaggi? Se si con cosa lo faccio partire? Con i lieviti selvaggi o quelli selezionati? Si conserva in congelatore? Un altra cosa che non so cos'è è la stufatura...
Insomma se mi date una mano ve ne sarei grato! :mrgreen:

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19/03/2015, 10:00
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Intanto per darti delle dritte su quali formaggi realizzare, dovremmo sapere quali sono le tuo conoscienze di lattiero casearia..
Hai mai fatto un formaggio prima d'ora??

Nel forum ci sono una miriade di ricette su lavorazioni di latte caprino, ma nessuno ti vieta di utilizzare anche qualche lavorazione fatta con latte ovino e vaccino..

Il fatto che tu voglia lavorare a latte crudo senza inoculo di nessuno starter, potresti incombere in problemi di gonfiori precoci o tardivi, questo si puo manifestare anche con inoculo di starter..

Sicuramente avendo solo due caprette saranno cresciute in stalla, quindi potresti avere formaggi poco saporiti, per via della limitata alimentazione..
Diverso sarebbe stato, se erano al pascolo, con maggiore scelta di erbe selvatiche..
Comunque nessuno ti vieta di fare una prova..

Io ti consiglierei di utilizzare dei fermenti, intanto per avere una corretta acidificazione della pasta, portandola a ph raggionevoli e fare si che se vi è presenza di carica batterica si faccia antagonismo, con questi ultimi avendo la meglio..
Intanto ti servono anche per conferire dei sapori...

Per quanto riguarda lo scafale di stagionatura, quello che è importante è temeratura e umidità, da quello che dici, non hai un ambiente idoneo per stagionare formaggi, con 15° sei al limite, ma non hai detto qual è il tasso di umidità, che sarebbe meglio sia sui 80-85%
Mentre in estate sale a 25° sono tantissimi, vedresti il tuo formaggio praticamente sudare perdendo tutti i grassi, lasciandoti un prodotto secco e con un unghia non indifferente..

Nel forum è spiegato per benino come si fa un latto innesto e come si fa un siero innesto, dai un occhiata con il tasto cerca..
Prima di fare certi starter, prendi confidenza con la lavorazione, magari utilizzando semplicemente dello yogurt, poi pian piano farai altre prove..
Facci sapere!!


19/03/2015, 14:38
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Non ho mai fatto formaggi prima d'ora! Comunque le capre le portiamo a pascolare almeno 2 ore al giorno e mangiano molte cose diverse... Una o due volte a settimana stanno quasi tutto il giorno al pascolo. Comunque grazie per i preziosi consigli, finchè non avró temperatura e umidità controllate non stagioneró nulla! Quindi inizieró con lo yogurt come starter e vediamo come va!

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19/03/2015, 16:02
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A casa mi ritrovo un misuratore elettronico di PH che uso per fare la birra, posso sfruttarlo anche per i formaggi? Se si in che modo?

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21/03/2015, 14:34
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Puoi misurare il ph del latte prima di lavorarlo per capire tante cose;
Successivamente puoi misurare il ph del siero per poter capire la "sua dolcezza" per fare la ricotta.
Può esserti molto utile per preparare yogurt, lattiche, siero innesto, lattoinnesto, ecc.

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21/03/2015, 18:29
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Stuombo ha scritto:
A casa mi ritrovo un misuratore elettronico di PH che uso per fare la birra, posso sfruttarlo anche per i formaggi? Se si in che modo?

Lavalo prima di usarlo per i formaggi :D :D

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Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
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21/03/2015, 20:51
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Vabbè male che vada faccio il formaggio coi saccaromyces, devo provare una volta! :mrgreen:

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21/03/2015, 21:45
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Delle belle caverne per un erborinato :D

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22/03/2015, 5:25
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Eccomi di nuovo! Ho iniziato a fare formaggi e finalmente e vi riporto le mie prime esperienze!
Ho imparato da mia madre a fare il cacioricotta, è l'unico formaggio che sa fare (anche perchè si scoccia di fare anche la ricotta dopo), ed ho familiarizzato con le basi della caseificazione, il problema è che a me non piace molto il cacioricotta, sia come consistenza (granulosa quando è fresco) che come sapore...
E' usanza dalle mie parti metterlo poi a seccare all'aria aperta su dei graticci di legno all'ombra e ventilati (riparati da un telo per le mosche) per qualche giorno (anche 25 gradi a umidità atmosferica) , dopodichè assume un sapore più deciso e salato e si indurisce. Spesso all'interno della forma si formano buchi, solchi e caverne.
Quello che mi piace di meno di questa lavorazione è il portare il latte quasi ad ebollizione, secondo me (a quanto ho capito) si perdono molte sostanze benefiche e poi il latte cambia sapore e odore, il formaggio risulta meno profumato e delicato, sempre secondo la mia modesta opinione.
Così ho provato a fare qualche formaggio diverso, senza seguire alcuna ricetta:
il primo l'ho fatto così: (non cercate una logica in quello che ho fatto...)
6 litri di latte di capra appena munto, portato a 72 gradi per 15 secondi e raffreddato velocemente.
A 35 gradi messo un cucchiaio abbondante di yogurt greco, stemperato bene e lasciato così per mezz'ora.
Riporto a 35 gradi e metto un cucchiaio (lo so che non è un unità di misura adatta :mrgreen: ) di caglio di vitello.
Aspetto 30 min - 1 ora circa (finchè non vedo la cagliata bella soda) poi taglio a scacchiera con un coltello liscio, quindi lascio 10 min a fuoco spento.
Accendo il fuoco e nel frattempo che la temperatura arriva a 50 gradi (volevo fare un formaggio da stagionare, solo che ce lo siamo mangiato tutto il giorno dopo :| ) rompo con la frusta a grandezza mais, quando la temperatura arriva a 50 gradi spengo il fuoco e lascio così per 10 minuti.
Raccolgo la cagliata nelle fuscelle e presso leggermente con le mani. Rivolto la forma ogni mezz'ora circa, e la mattina dopo salo a secco, a occhio.
Risultato: formaggio fresco molto delicato e piacevole, zero sentore ircino, il profumo dello yogurt si sente, e un pò sovrasta il gusto del latte. La consistenza è meno granulosa rispetto al cacioricotta, ed è più vellutato in bocca. Non male, tutto sommato.

Secondo esperimento:
volevo fare un formaggio fresco provando a tagliare la cagliata più grossa, sperando di ottenere un formaggio molle, quasi spalmabile.

soliti 6 litri di latte di capra pastorizzato.
Stavolta invece dello yogurt greco provo con una di quelle bevande probiotiche pseudo-miracolose (L. bulgaricus, S. Termophilus, L. Casei) ne metto mezzo bicchierino da caffè circa. Lascio mezz'ora e poi metto il caglio.
Quando la cagliata è soda faccio il primo taglio a scacchiera, lascio 5 minuti e poi faccio una "scacchiera nella scacchiera" sempre col coltello liscio, a grandezza noce. Altri 5 minuti così e raccolgo la cagliata senza fare nessuna cottura. Senza pressare lascio spurgare il siero in eccesso e prima di andare a dormire metto una spolverata di sale grosso sulla forma.
Risultato: come al solito il sapore e l'odore della bevanda coi fermenti sovrasta il sapore del latte, ma la consistenza è buona, molto delicata e vellutata, sembrava quasi un budino di latte... :mrgreen: Zero odori caprini.

Ora vorrei fare un formaggio da stagionare in frigo, avete qualche dritta??

Purtroppo ho dimenticato di fare le foto ai miei primi lavori, un pò mi vegognavo, anche! :oops:

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28/05/2015, 17:25
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Ciao, tutto sommato per essere primi tentativi non mi sembrano poi affatto tanto male i tuoi processi.
Cerca magari di aumentare un pò la quantità di latte per le prossime lavorazioni (almeno 10/12 litri) in modo che se intendi stagionare ti venga alla fine una forma di almeno 900/1000 grammi.
Peccato che il cacioricotta non ti entusiasmi più di tanto perchè è davvero un opera casearia indiscutibile......
Dovresti provare a mangiarne uno (se non l'hai già fatto) stagionato almeno 70/80 giorni, perchè secondo me il cacioricotta fresco non ti da organoletticamente parlando quello che te ne da uno semi-stagionato......

La prossima volta però foto, mi raccomando......
Ti linko alcune ricette, di formaggi semicotti e cotti, leggi e se non ti è chiaro qualcosa, chiedi tranquillamente nell'argomento del formaggio che ti interessa produrre.



formaggi-caprini-f115/gran-cavalli-t81699.html
formaggi-caprini-f115/canestrato-dei-basilischi-t88469.html
formaggi-caprini-f115/halloumi-t89377.html
formaggi-caprini-f115/il-tosto-t92559.html
formaggi-caprini-f115/matusc-t85341.html
industria-lattiero-casearia-f40/formaggio-di-capra-t24126-10.html

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28/05/2015, 20:51
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