Il mio ultimo esperimento (non molto riuscito) è stato un formaggio 100% capra semicotto a latte crudo, in questo momento è in fase di stagionatura da circa una settimana, ma non promette nulla di buono secondo me...
Vi descrivo brevemente il procedimento:
- 6 litri di latte crudo portato a 35-36 gradi, sosta 20 min
- ph misurato 6,5
- aggiungo un cucchiaio di caglio di vitello titolo 1:10000, sosta circa 30 min.
- prima rottura a scacchiera, sosta 10 min
- seconda rottura a nocciola, altri 10 min
- semicottura a 45 gradi per 10 minuti mescolando delicatamente
- cagliata raccolta in fuscelle e pressata a mano.
- stufatura temperatura ambiente 22-23 gradi
- 5 rivoltamenti a 10 minuti uno dall'altro, poi ogni ora per 3 volte, poi in frigo per la notte.
Il giorno dopo salo a secco e lascio nelle fuscelle per 2 giorni rivoltando 2 volte al giorno.
Ho notato che il taglio della cagliata forse troppo grosso/irregolare ha creato molte piccole fessurazioni all'esterno delle forme, man mano che si asciugava. Sotto consiglio di mia madre l'ho messo ad asciugare sulla grata dei cacioricotta fuori casa, per 1 giorno e mezzo. Le fessure non si notano più come prima, ma in compenso le forme si sono "sedute" parecchio, prima di metterle fuori erano alte il doppio!!
inoltre hanno preso la forma delle doghe della grata...
Oggi le ho rimesse in frigo, adagiate su un letto di cannucce, sopra un recipiente contenente acqua, non il massimo della professionalità ma in attesa di costruire la cella di stagionatura (sto aspettando il termostato dalla cina) spero possa andare bene. In frigo ci sono attualmente 7-8 gradi, umidità ignota, ma dalle gocce di condensa sulle pareti direi che non sono messo male...
Ps: quando sarà pronto quanto sarà sicuro da mangiare? Nel senso: rischio la pelle??
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