Ciao a tutti. Ho fatto questo nuovo formaggio (francese della Provenza) di nome banon. E’ un formaggio ottenuto con latte di capra intero e crudo (in questo caso ho lavorato 2 litri), a pasta molle e a coagulazione presamica. Ne ho fatti due per cercare di rispettare al massimo anche le dimensioni di quello vero che sono di circa 8-9 cm di diametro e 2-3 cm. di altezza con un peso che va dai 70 gr ai 115 gr cadauno.
La massima temperatura di riscaldamento del latte ammessa per questo formaggio è 35 gradi.
Allora ho riscaldato 2 litri di latte fino a 32 gradi ed ho aggiunto 1.4ml di caglio liquido 1:10000;
mescolo per bene ed incoperto. Sono ammessi innesti ma io non ne ho usati. Dopo 40 minuti la cagliata è pronta, la taglio con lama lunga in due parti uguali e prelevo delicatamente singolarmente le due parti e le adagio in due fuscelle (del diametro inferiore di 9 cm)precedentemente avvolte con un telo di stoffa (sterilizzato con acqua bollente ed asciugato). Fare il tutto con molta delicatezza per non spappolare troppo la cagliata. Non si esercita nessuna pressione e si lascia sgrondare il siero a temperatura ambiente e si lascia in questo modo dalle 24 alle 48 ore(dipende dalla temperatura esterna). Nel mio caso, (20 gradi) l’ho lasciata a sgrondare per 36 ore.Ho fatto un rivoltamento dopo 12 ore ed un altro dopo altri 12. A questo punto prendete le formine (che emanano un sentore olfattivo unico ed intenso)e le salate a secco con sale fino, strofinandolo su tutta la superficie. La stagionatura di questo formaggio, prevede due fasi, la prima è quella di tenerlo in un ambiente con temperature di 7-8 gradi e umidità superiore all’80% (io lo tenuto in frigo nella parte alta dove ho 9 gradi) per almeno 5 giorni rivoltandolo ogni 24 ore; La seconda fase invece è rappresentata dal fatto che il banon, va avvolto in foglie di castagno precedentemente imbevute con acquavite di vinaccia (non grappa) per almeno 4 ore. Quindi si procede alla realizzazione di questo fagottino e lo si lega più volte per assicurarsi una buona chiusura. A questo punto inizia la seconda fase della stagionatura che deve durare 10 giorni in luoghi con temperature comprese fra 8-14 gradi. Vi ho postato tutta la lavorazione poi fra 10 giorni vi dirò che sapore e consistenza avrà. In questo secondo periodo di stagionatura, l’acquavite e le foglie di castagno, conferiranno al banon un particolare sapore aromatico che si sposerà perfettamente con l’aroma caprino e la crosta si dovrebbe presentare con una leggera sfumatura paglierina. Mi raccomando che le foglie di castagno che utilizzate, siano abbastanza grandi in modo da avvolgere e chiudere il banon altrimenti è un po’ problematico. Dopo la prima stagionatura li ho pesati, uno è 100 gr esatti e l’altro 115 gr.
Ho fatto anche una ricerca “di mercato” per questo particolare e sfizioso formaggio caprino e vi dico che in Francia costa mediamente 40 euro al chilo in Italia arriva anche a 60 euro; (quando comprerete l’acqua vite capirete il perché di questo prezzo così elevato).
Spero di aver fatto cosa gradita e che a qualcuno venga voglia di provare.
A fra 10 giorni con apertura e assaggio.
- Allegati
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- Riscaldamento latte a 32 gradi.
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- Pentola incopertata.
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- Foderatura fuscelle con tela di stoffa.
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- Cagliata pronta.