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disavventure di un aspirante casaro

24/05/2014, 17:58

Adesso che qualcosa di mangiabile riesco a fare vi posso anche raccontare questa roba qua.
15 giorni fa ho tentato una lattica di capra con latte crudo. Parto con 4 lt di latte, metto la pentola sulla panca della cucina, prendo il flacone del caglio con l'intenzione di metterne una goccia, ma non ho il contagocce, poco male penso, metto il dito sull'imbocco e lascio cadere una goccia.facile.Sto per rimetterlo in frigo ma mi dico che una goccia è proprio pochino, meglio metterne un'altra. Ripeto l'operazione ma invece di una goccia me ne scappano 3 o 4 :evil: porc.. vabbè che potrà mai succedere? Niente, ma tre ore dopo la cagliata è pronta e mi ha sballato tutti i tempi.Sono le 2 del pomeriggio, decido di lasciarla li almeno fino a sera.Siccome stavo seguendo la ricetta della robiola di Bosco (nick) ( specifico perchè non si sa mai) non eseguo alcun taglio. Alle 7 decido di mettere in telo, per rompere il meno possibile la cagliata prendo una bella schiumarola. Tiro su la prima palata e stò per metterla nel telo quando il manico della schiumarola si dissalda parzialmente, la schiumarola si gira e la cagliata finisce si nel telo messo sopra una pentola, ma cadendo da 30 cm. lascio alla vostra immaginazione. Cambio attrezzo e riprendo con molta delicatezza ma mi accorgo che la pentola con il telo è troppo piccola per tutta la cagliata. Dovrei chiamare mia moglie ma temo per l'ascia di guerra che al momento riposa tranquilla. Non c'è soluzione, la chiamo. Arriva quasi (quasi) subito sbuffando dalla gran contentezza, gli spiego cosa e come deve fare mentre io sollevo il telo con la cagliata. Ovviamente esegue male, cioè, non bene come certamente l'avrei fatto io, cerco di correggerla ma mentre lo faccio mi scappa un lembo del telo, assieme al lembo mi scappa una bella porzione di cagliata, assieme al lembo e alla cagliata mi scappa un rosario di giaculatorie di vario genere concluso con una bellissima in francese mutuata da un fabbro francese molto arrabbiato.Intanto mia moglie che non è mai stata molto pia era sparita. Finito? macche. Appendo il telo con quel che è rimasto, ora dovrei raccogliere la cagliata finita nel lavandino e buttarla nell'umido ma mi viene la geniale idea di farla defluire per lo scarico, sminuzzandola ovviamente. Ovviamente dopo un po lo scarico è bello intasato e non scarica più un accidente. Erano le dieci di sera di una Domenica quando finalmente si è sgorgato.
P.S. i tre formaggini prodotti dalla sciagura dopo 10 giorni non erano robiole, almeno, non come le intendevo fare, ma molto buoni :D

Re: disavventure di un aspirante casaro

26/05/2014, 10:53

mitico !

Murphy a te ti fa un baffo !

ricomincia da capo e quando leggi "mettere una goccia" metti una goccia
le variazioni le farai quando sarai esperto
se leggi "una goccia" ce ne vuole una goccia ! :)

pisolo

Re: disavventure di un aspirante casaro

26/05/2014, 13:41

pisolo ha scritto:mitico !

Murphy a te ti fa un baffo !

ricomincia da capo e quando leggi "mettere una goccia" metti una goccia
le variazioni le farai quando sarai esperto
se leggi "una goccia" ce ne vuole una goccia ! :)

pisolo


lo so, lo so Pisolo lo so, ma non lo faccio per presunzione, è che sono un creativo :lol: :lol: :lol:

Murphy? non lo conosco ma mi sta già simpatico.
ciao

Re: disavventure di un aspirante casaro

26/05/2014, 14:41

ecco ... appunto
la creatività, nel fare formaggi, è più un danno che una dote ;)

pisolo

Re: disavventure di un aspirante casaro

26/05/2014, 16:36

pisolo ha scritto:ecco ... appunto
la creatività, nel fare formaggi, è più un danno che una dote ;)

pisolo


L'ironia ti è sconosciuta vedo.

Re: disavventure di un aspirante casaro

26/05/2014, 17:21

pisolo ha scritto:la creatività, nel fare formaggi, è più un danno che una dote ;)

pisolo


Bella, molto bella!! La metto come firma :D :D
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