Un lupo è stato ucciso a fucilate, decapitato e poi appeso per le zampe in località Spinicci, in una zona della Maremma al confine tra Toscana e Lazio. L'animale, dopo essere stato ucciso è stato trasportato sul ponte nei pressi dell'Aurelia e legato in modo che tutti lo potessero vedere. Negli ultimi tempi in Maremma sono stati uccisi diversi lupi. L'ultimo ritrovato ieri è il nono. Gli allevatori di ovini da tempo lamentano i continui attacchi da parte dei predatori. Sono già arrivate a ventimila le firme degli animalisti raccolte per dire no all'uccisione dei lupi.
Gli allevatori di ovini da tempo lamentano i continui attacchi da parte dei predatori. Invece, però, di cercare soluzioni di prevenzione (anche in Toscana si studiano le misure adottate altrove come i recinti elettrificati etc.) si preme il grilletto e pace. La mobilitazione degli animalisti, intanto, non conosce sosta: sono già arrivate a ventimila le firme raccolte per dire no all'uccisione dei lupi.
Ciao marco ti rispondo perche il fatto é avvenuto nel comune dove abito..cioe tarquinia in provincia di vt. Credo che bisogna fare attenzione quando ai parla di queste cose e cercare di capire informandosi il peerche si arriva a questi gesti estremi prima di criminalizzare o assolvere. Ho molti amici alevatori di ovini e tuttti negli ultimi tempi hanno avuto decine e decine di capi uccisi dai lupi che oramai sono diventati un pericolo anche per gli uomini.. in branchi di 8/9 soggetti si sono piu volte addentrati perfino in edificiagricoli a pochi metri da case abitate.. Il problema fondamentale é che si pensa sempre al ripopolamento di questi animali (giusto..nessuno lo mette in dubbio) ma poi si tralascia l eventuale rimborso dei danni cje questi provocano e nn sono pochi.. al limete dopo dure battaglie sircebe si riesce ad essere rimborsati (ma nn avviene quawi mai) del costo del capo abhatuto quando invece i danni economici annessi sono ben maggiori. Verso l indifferenza degli enti gli allevatori sono costretti a gesti eclatanti...se il lupo nn fosse stato ucciso chi oggi avrebbe parlato del problema lupi nel viterbese?? Sempre che poi sia trattato di allevatori...
Formazione: Perito agrario, laurea in scienze e gestione delle risorse faunistico ambientali
Re: Un altro lupo ucciso in Maremma
29/01/2014, 12:41
Caro Roberto, visto che sei così vicino a quella realtà mi piacerebbe sapere se i branchi di cui parli sono lupi o ibridi, e se nel caso siano mai state effettuate indagini per capire in tal senso cosa sono, inoltre volevo sapere se eri a conoscenza di aiuti che danno le amministrazioni locali agli allevatori sui mezzi di prevenzione. Grazie
lupi. . tarquinia è uno dei territori piu grandi d'italia e gli alkevatori di ovini sono decine,prevenire qui è impossibile,tra l altro le amministrazioni locali fanno come le tre scimmiette. .tra l altro tu previeni e son dacvordo ma la prevenzione non e mai efficace al100%. . quindi si dovrebbero stanziare a priori fondi per eventuali danni,perche a tutti piace vedere il lupo che trotterella in aperta campagna,ma a molte piu persone piace portare a casa il loro guadagno di un sudato lavoro a fine giornata. .per un allevatore che ha diecimila ovini perderne dieci in un giorno è quasi fisiologico,ma per chi campa con duecento pecore perderne dieci significa perdere il 100% del guadagno e quindi rimanere senza pranzo. . aggiungo onde evitate polemiche che sono il primo a non essere daccordo sull uccisione di un animale che fa solo quello che la natura gli impone,si dovrebbe solo cercare di gestire meglio i ripopolamenti. tra l altro in questo forum da regolamento sono vietate discusdioni tra animalisti e non quindi questo post va preso con le pinze.
Formazione: Perito agrario, laurea in scienze e gestione delle risorse faunistico ambientali
Re: Un altro lupo ucciso in Maremma
29/01/2014, 13:04
Capisco benissimo, sono d'accordo che la prevenzione non può essere efficace al 100% però credo che se questa venisse fatta in modo serio ed oculato porterebbe a dei risultati soddisfacenti come dimostra l'ottimo lavoro fatto in questo senso nella nostra regione da Duccio Berzi. Con questo la convinvenza ha le sue difficoltà e bisogna che entrambe le parti vengano tutelate e non che si stia come sta accadendo nell'immobilismo più totale.
Dalle mie parti si è arrivati al punto che in montagna è diventato impossibile far riprodurre ovini e bovini a causa dei lupi. Per fortuna in Italia siamo tutti signori e possiamo fregarcene di chi cerca di sbarcare il lunario con queste attività. Tra un pò anche la campagna sarà un susseguirsi di fortificazioni per proteggere le colture da cinghiali, daini cervi e caprioli.
Mauleon ha scritto:Dalle mie parti si è arrivati al punto che in montagna è diventato impossibile far riprodurre ovini e bovini a causa dei lupi. Per fortuna in Italia siamo tutti signori e possiamo fregarcene di chi cerca di sbarcare il lunario con queste attività. Tra un pò anche la campagna sarà un susseguirsi di fortificazioni per proteggere le colture da cinghiali, daini cervi e caprioli.
Pure in Emilia il problema è importante e si accentua con l'arrivo delle cucciolate I lupi (ne ibridi ne cani inselvatichiti)sono alle prime colline dove i centri abitati sono tanti e il territorio non offre risorse per loro, se non a danno di pochi piccoli allevatori di ovini o di un qualche pollaio. Abito in campagna in perfetta pianura ma in un territorio molto urbanizzato le uniche piante ad alto fusto esistenti sono il giardino di casa e la notte diventa rifugio per un branco di 14 caprioli, le volpi mi hanno costretto ad eliminare il pollaio,i cervi reintrodotti con un interessantissimo progetto nei primi anni 90 dall'alto crinale sono pure loro irraggiati in tutto il territorio e dal 2013 oggetto di caccia per selezione e contenimento. Insomma il mondo è rotondo i problemi uguali e sono ben felice di incontrare quanti più animali possibile nelle mie passeggiate ma debbo riconoscere che non si può prescindere dal fatto che il territorio non offre per questi animali un sistema di autocontrollo o di autosufficienza e l'uomo aimè in un qualche modo interviene a tutela del suo lavoro Non condivido lo scempio di un animale e neppure il fai da te ma neppure il veder rovinato i raccolti ed i propri animali e spero sempre che si possa trovare il giusto equilibrio tra ambiente e denaro altrimenti inevitabilmente specialmente i carnivori vedranno brutte stagioni per il futuro
Il problema è che il lupo mangia le pecore da quando esiste il mondo quindi le soluzioni sono solo due o si eliminano i lupi o si risarcisce chi riceve i danni. Non penso sia giusto fare le cose sulle spalle degli altri. Che i lupi avrebbero fatto dei casini era prevedibile visto che non si nutrono di erba.