appunto. non solo, molti allevamenti sono ridotti a poche centinaia di soggetti e non hanno pascolo fisso,ma si spostano nel territorio quasi giornalmente pernottando in diverse zone del teritorio,quindi concepire una recinzione è pressochè impossibile.
tornando pero alla notizia in se stessa l uccisione e la messa in mostra del corpo del lupo è chiaramente una provocazione servita a far parlare della cosa e a dare una scossa a questa immobilita sul problema.
perche se uno volesse uccidere un lupo in malafede lo abbatte fa una buca e via . .nessuno vede tutti contenti.

giusto e a proposito di endennizzi (non è il mio caso) SE QUALCUNO ne ha ricevuti adeguati e in tempo utile si faccia avanti che gli facciamo un monumento e aggiungo che se ne fà uno degli "ipotetici indennizzi"se il suo scopo era l'attività di allevatore magari di razze particolari investendo denaro,duro lavoro e uno scopo di vita? dopo un danno anche parziale c'è la voglia di ripartire?
la vita è un film c'è chi la interpreta e chi la guarda solo dal suo angolo saluti a tutti

Come si faceva a campare quando non c' era il lupo ?

domanda molto complicata. .

io ho ragionato su una cosa,il lupo almeno dai miei territori si è progressivamente allontanato,perche?
la causa credo piu che contadini,allevatori,cacciatori etc. .sia lo scarso reperimento di cibo. .
ora dico io,reinserire il lupo senza un adeguatovreinserimento delle sue prede naturali non è uno sfidare la sorte?

TG3 toscana un altro lupo ucciso e messo in mostra dite cosa ne pensate la cosa si fà seria quanto andremo avanti senza prendere una decisione seria (specialmente per gli allevatori)

Sono due i lupi uccisi in tre giorni in Toscana. .
forse i tanto declamati metodi preventivi toscani hanno qualche lacuna.
E la mia non è polemica. . .

i metodi preventivi della toscana sono come tutti gli altri:discorsi solo per far più tardi cercare di tenere buoni specialmente i"lupisti" e anche chi subisce le scorrerie sperando che le cose si aggiustino da sole oppure col passare del tempo si assopiscano.con questi sistemi nulla si raggiunge. capisco perfettamente quanto la questione sia complicata ma se una parte (i lupisti )non fà un passo in dietro le cose non andranno che a peggiorare.

Ho seguito la discussione e mi rammarico nel sentire tante inesattezze, premetto che ho simpatie per gli allevatori, sono di origini contadine, la mia famiglia è originaria della bassa maremma (monte Amiata) e il mio nonno paterno oltre che essere minatore era anche contadino e pastore, quindi nessun atteggiamento da "lupista", però di fronte a qualche castroneria, per la serietà di questo forum urge qualche precisazione:

1) il lupo non è stato reintrodotto c''e' sempre (fortunatamente) stato, è successo che a partire dagli anni 80 con l'aumento della popolazione di ungulati c'e' stata una ripresa anche della popolazione di lupi.

2) Il lupo si nutre in prevalenza di animali selvatici: dall'analisi degli escrementi si è appurato che il 95% della dieta del lupo è costituita da cinghiale, capriolo, daino e cervo (centro Italia).

3) E' dimostrato che le misure preventive, in particolare il metodo più antico ed economico: il corretto utilizzo dei cani da guardiana, fanno diminuire in modo drastico le predazioni

4) I problemi della zootecnia, in particolare degli allevamenti ovini, sono altri, legati alla burocrazia degli enti locali e dello stato, alla mancanza di tutela politica che le produzioni locali di qualità hanno a livello comunitario, alla mancanza di accordi di filiera, ai problemi che i caseifici incontrano nel trattare le condizioni economiche con la grande distribuzione e potrei citarne tanti altri..
Addossare le colpe, o buona parte delle colpe, della crisi di questo settore al lupo è troppo facile e sopratutto poco corretto!

Quindi per favore smettiamo di dire inesattezze e cerchiamo di lavorare tutti insieme per difendere gli allevatori e permettere a loro di continuare a vivere e a tramandare questa nobile attività, salvaguardando però anche il lupo che rappresenta una ricchezza per l'ambiente naturale.

Credo che se hai letto i commenti devi ricominciare e rileggere,qua nessuno se la prende con il lupo,semmai vengono espressi dubbi sulla capacità degli enti di tutelare sia la specie animale che gli allevatori che si trovano a combattere il problema.
I cani come dici tu sono un buon deterrente quando il numero dei lupi nn è superiore all unità. . Quando si presentano branchi di 10/12 il buon maremmano ha serie difficoltà.

Quello che poi porti ad esempio sull alimentazione del lupo attraverso lo studio delle feci a valore pari a zero visto che l analisi viene fatta sicuramente all interno di un parco dove penso che la presenza di animali da fattoria sia esigua.
Il problema è comunque un altro,anche se fosse una sola pecora uccisa l allevatore ha pieno diritto di essere risarcito nn solo del costo intrinseco dell animale ma anche dei mancati proventi causati dall abbattimento del medesimo.