|
Recinto elettrico, funziona?
Autore |
Messaggio |
Danic
Iscritto il: 17/02/2014, 9:56 Messaggi: 8 Località: Casentino
|
Ciao a tutti, scrivo per avere dei pareri sull'efficacia del recinto elettrico nel mio caso particolare. Quindi, innanzi tutto, vi descrivo la mia situazione. Io abito in Casentino, al confine col Parco delle Foreste Casentinesi, provengo da una famiglia di origini contadine che da sempre ha lavorato la terra e allevato animali, riuscendo a produrre sia il foraggio che i cereali destinati all'allevamento. Questo fino alla metà degli anni '90, quando il numero di ungulati (cinghiali, cervi, caprioli e daini) è cresciuto in modo esponenziale, ed è divenuto impossibile coltivare qualunque cosa in un campo che non sia recintato, non solo cereali, ma addirittura l'erba medica (dell'ultimo ettaro che provammo a seminare non abbiamo mai mietuto un filo di erba medica). Dopo questo preambolo, vengo al dunque, adesso vorrei riprovare a seminare circa un ettaro e mezzo a cereali (orzo e grano tenero) e per potermi difendere dagli ungulati vorrei realizzare una recinzione elettrificata, ma mi sorgono dei dubbi... In primo luogo il numero dei fili e l'altezza alla quale dovrò posizionarli dal terreno, infatti dovendo difendermi da più animali differenti fra loro (come il cinghiale e il cervo) dovrò posizionare sia dei fili vicini al livello del terreno, sia ad un'altezza elevata (per mia esperienza un cervo, con pendenza a favore, può saltare anche i 2 metri); quindi quanti fili e a che altezza? In secondo luogo, mi viene il dubbio che un cervo saltando, e arrivando a contatto con l'ultimo filo, non prenda poi nessuna scossa perché manca il contatto con il terreno da parte dell'animale. Inoltre ho paura che un cervo provando a saltare e toccando i fili faccia anche dei danni alla recinzione stessa, magari strappando i fili e sradicando qualche paletto di sostegno dei fili. Insomma chiedo a qualcuno che magari ha avuto un'esperienza diretta con questo tipo di problematica di raccontarmi la sua esperienza, perché sulla carta sembra semplice risolvere il tutto con una recinzione elettrica di, tutto sommato, facile realizzazione, ma poi magari la realtà è ben diversa.
|
18/02/2014, 16:38 |
|
|
|
|
aeandro
Sez. Fauna Selvatica
Iscritto il: 17/02/2012, 18:10 Messaggi: 124
Formazione: Perito agrario, laurea in scienze e gestione delle risorse faunistico ambientali
|
Allora, partiamo con ordine. La cosa fondamentale della recinzione elettrificata è l'elettrificatore, quindi ti consiglio di comprarne uno abbastanz potente per l'estensione della tua recinzione, se ne hai la possibilità ci sono quelli a "rete" che puoi attaccare al 220 di una casa altrimenti orientati su quelli con il pannello solare così non avrai problemi di tensione e la manutenzione sarà molto inferiore. Il loro funzionamento chiaramente è subortinato al fatto che appunto siano funzionanti e installate correttamente, per esperienza personale posso dirti che funzionano molto bene. Per il discorso dei fili e dell'altezza nel tempo che ho lavorato con le recinzioni mai un ungulato ha saltto sopra la recinzione, per il numero di fili direi che 7 fili sono piu che sufficenti distanziati da terra di 20/25 cm il primo filo (dipende anche dalla conformazione del terreno, 45 cm, 60 cm, 75 cm, 95 cm, 115 cm, 140 cm. Questo è uno schema generale, i cinghiali sono i primi che abbandonano le velleità con la recinzione, per i caprioli è un po diverso, essendo molto territoriali insostono in zona ma se la recinzione funziona non ci sono grossi problemi così come per il cervo. Il periodo più delicato è quello primaverile quando ci sono le nascite dei cuccioli di capriolo, infatti può darsi che essendo molto piccoli e inesperti entrino nella recinzione seguiti dalla madre. Una cosa voglio specificare, la recinzione elettrificata non è un muro, è probabile che qualche animale entri ma però è stato visto che entrando e prendendo la scossa, la loro attività di "alimentazione" è molto molto limitata. Poi ovviamente fai attenzione ai componenti della recinzione, paleria, isolatori, fili etc, compra materiali buoni e adatti al tipo di recinzione che vuoi costruire. Spero di esserti stato utile.
|
19/02/2014, 11:11 |
|
|
Mauleon
Iscritto il: 07/05/2011, 8:00 Messaggi: 1976 Località: Umbria
|
C' è da aggiungere che se entrano poi farli uscire è quasi impossibile a meno che non escano in orizzontale.
_________________ Non importa se un gatto è bianco o nero, finché cattura i topi.
|
19/02/2014, 11:14 |
|
|
lucapt
Iscritto il: 10/12/2012, 13:58 Messaggi: 281 Località: PISTOIA (PT)
|
140 cmq per voi sono sufficente per cervi,caprioli e daini?
A me non risulta,provato direttamente. Se vogliono entrare 140 lo saltano come per noi uno scalino di casa. Non conosco la concentrazione di animali in Casentino,ma nel Pistoiese .... Poi va anche detto che se si mettono in testa che quella da la scossa Ok,ma se non gli ci entra,entrano e escono tranquilli come pasque.
|
19/02/2014, 12:04 |
|
|
Mauleon
Iscritto il: 07/05/2011, 8:00 Messaggi: 1976 Località: Umbria
|
I caprioli non so ma ti assicuro che i cinghiali se prendono la scossa una volta poi hanno paura anche dei soli paletti
_________________ Non importa se un gatto è bianco o nero, finché cattura i topi.
|
19/02/2014, 12:11 |
|
|
lucapt
Iscritto il: 10/12/2012, 13:58 Messaggi: 281 Località: PISTOIA (PT)
|
Puoi montare la recinzione elettrica ai palo di 2 metri,corrente per il meteo e mezzo basso e sopra 2 o 3 bande di nastro vedo.org un buon deterrente visivo e acustico che con i cervi funziona molto bene. Brutto da vedere ma molto efficace.
|
19/02/2014, 12:19 |
|
|
lucapt
Iscritto il: 10/12/2012, 13:58 Messaggi: 281 Località: PISTOIA (PT)
|
Mauleon ha scritto: I caprioli non so ma ti assicuro che i cinghiali se prendono la scossa una volta poi hanno paura anche dei soli paletti Certo,gli altri sono saltatori eccellenti e se vogliono passare di li,ci passano. Ci vogliono almeno 180 cm. Esistono aiuti dallo stato per palo e recinzione,che però deve esser posata in una certa maniera,ossia 30 cm da terra per la rete,insomma se ai costruisce uno e l'altro con tempo giusti e astuzia il problema si risolve totalmente.
|
19/02/2014, 12:24 |
|
|
aeandro
Sez. Fauna Selvatica
Iscritto il: 17/02/2012, 18:10 Messaggi: 124
Formazione: Perito agrario, laurea in scienze e gestione delle risorse faunistico ambientali
|
per esperienza personale non saltano la recinzione a meno che non siano braccati da cani o predatori, se vuoi essere piu sicuro puoi aggiungere un altro filo a 160 cm ma ti ripeto, è molto molto difficile. Se sono all'interno escono come sono entrati, prendendo la scossa, e quelli difficilmente tornano intorno alla recinzione.
|
19/02/2014, 13:54 |
|
|
Eva
Iscritto il: 18/07/2008, 10:54 Messaggi: 4790 Località: Liguria
Formazione: Dottore in Economia Aziendale
|
Ciao, io ho il problema della faina nel pollaio e oltre ad adottare la rete antifaina avevo in mente di elettrizzarla. ma non è che le galline soffrono se la toccano?
_________________ Il giardinaggio sporca le mani ma pulisce la mente.
|
19/02/2014, 14:02 |
|
|
aeandro
Sez. Fauna Selvatica
Iscritto il: 17/02/2012, 18:10 Messaggi: 124
Formazione: Perito agrario, laurea in scienze e gestione delle risorse faunistico ambientali
|
Beh, elettrizzare una rete con le galline dentro non è il massimo, il rischio che prendano la scossa c'è, onestamente non so se possa essere la soluzione migliore.
|
19/02/2014, 14:40 |
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|