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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Kieldhor un maso in Trentino non è un iceberg in mezzo all'Atlantico: migrazioni e mescolamenti sono sempre possibili e senza un'analisi epidemiologica su animali catturati o rinvenuti morti non puoi escludere nulla a priori (come del resto non puoi affermarlo). La biologia non è una scienza esatta. condivido di essere cauti considerando il potere proliferativo dei ratti.. Poi naturale che ognuno è libero di fare come meglio crede, ma anche deve mettere nel piatto di prendersene la responsabilita'.
_________________ Non aver paura dei furbi , ma attento agli ignoranti.
Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
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22/04/2015, 13:10 |
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Kjeldhor
Iscritto il: 25/02/2014, 11:47 Messaggi: 136 Località: Safi - Marocco
Formazione: Agrotecnico
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Sicuramente non è una garanzia di isolamento, era una considerazione sul fatto che ci sono fattori che rendono più conveniente al ratto starsene lì piuttosto che andare altrove e alcune cose in biologia sono precise, nel senso: l'animale non cerca di andarsene via da un ambiente favorevole senza un motivo valido, nè i ratti nè nessun altra specie, quindi se lui non li caccia per assurdo potrebbe essere un metodo per controllarli, sicuamente rischioso e ovviamente opinabile
ps: ti scrivo un messaggio privato lumacosio, per una cosa che non centra nulla con l'agraria
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22/04/2015, 14:26 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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in realta' io pensavo al problema opposto, ossia che arrivino altri individui da fuori.
in biologia ci sono dei principi generali precisi, all'interno di cui ci sono variabili anche notevoli.
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Tutti crescono giocando coi trattori. I piu' fortunati non smettono mai
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22/04/2015, 16:55 |
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Poiana
Iscritto il: 16/03/2015, 16:46 Messaggi: 87 Località: Calabria
Formazione: in corso d'opera Medicina Veterinaria; da diversi anni la fauna selvatica.
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Hai ragione Kjeldhor, allora facciamo finta che il rischio Leptospirosi non ci sia, visto che nel 95% dei casi è trasmessa da ratti e topi ma questo non vuol dire che il 95% ce l'abbia (che poi "è molto probabile che ce l'abbiano" non vuol dire che tutti i ratti ce l'hanno, ma semplicemente che non è improbabile, vista la diffusione nella specie ).
È molto facile che vista la disponibilità di cibo ne arrivino altri da fuori, come d'altronde sono destinati ad aumentare in seguito alla riproduzione... ed i ratti non impiegano molto ad aumentare notevolmente di numero
_________________ "La Natura non fa nulla di inutile" (cit.)
"Quando avrete tagliato l'ultimo albero, quando avrete pescato l'ultimo pesce, quando avrete inquinato l'ultimo fiume, vi accorgerete che il denaro non si può mangiare" (cit.)
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22/04/2015, 17:38 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Tre anni fa ho avuto un infestazione di ratti in allevamento. A volte mi capitava di entrare la sera e trovare un centinaio di occhi che mi guardavano per nulla intimoriti. , di giorno ne vedevo molti di meno. Sono animali intelligentissimi, ma sporcano tantissimo l'ambiente in cui stanno( es. feci e urine ovunque in particolare nelle scorte di cibo), rosicchiano i cavi elettrici, scavano gallerie sotto il pavimento, allargano piccoli buchi nelle pareti per passarci. Sacchi di mangime rosicchiati e da buttare. Ovviamente abbiamo provato di tutto, na l'unica arma efficace è stata, e lo è ancora, una squadra di gatti. Qualche topo arriva ancora, specie nelle stagioni fredde, ma si è creato un equilibrio accettabile. Sono allibita per l'ingenuità di Renzo, se ne vedi tanti di giorno prova a fare un giro di sera per vedere la situazione. Se non fai qualcosa dovrai tra breve ristrutturare il maso, non escludo aggressioni agli animali da cortile. Non dico sgozzamenti, ma morsicature di certo, io ho avuto un verro e alcune scrofe con le orecchie toccate. Il tuo gatto forse è anziano, oppure non prende ratti grossi oppure non ga molta attitudine alla caccia, consiglio di prendere qualche altro gatto. È una soluzione rispettosa della natura, giusto?
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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25/04/2015, 16:38 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Dimenticavo, rosicchiano molto volentieri anche il legno. Se il maso ha parti in legno non starei per nulla tranquilla: pavimentazione da rifare( probabilmente sotto il pavimento ci sono delle voragini) , impianto elettrico rosicchiato, come pure parti in legno. Se non sono entrati in casa non ci metteranno molto, prova a guardare sui davanzali esterni delle finestre, forse ci sono già dei ricordini...
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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25/04/2015, 16:46 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Ciao, io saro' magari ingenuo, ma tu stai facendo un sacco di assunzioni completamente sbagliate. Il maso é ristrutturato da 25 anni, non ci sono voragini nei pavimenti perche' sono solette di cemento armato. Da quando ci abito, ho 3 macchine, trattore, ragno, moto, falegnameria, officina etc. e non e' mai stato rosicchiato niente. Nella mia ingenuita', non lascio i sacchi di mangime accessibili ai ratti . Il legno ... e' ovunque, dal mio ufficio in mansarda, al fienile, a legnaie varie. Queste sono le preferite dai ratti come abitazione. Comunque anche li', nessuna rosicchiatura. Le uniche gallerie che conosco sono sotto il composter e sotto il pavimento del pollaio (ex maso originale, pavimento acciotolato, gallerie varie). Quanto all'esistenza dei ratti, ribadisco che erano qui prima di me (il maso all'acquisto era disabitato). Li ho sempre visti all'imbrunire mangiare il pastone di polli e conigli. Non erano centinaia, ma alcuni, come adesso. E non ho mai visto animali morsicati, li lasciavo liberi, agli ospiti indesiderati ci pensava il mio pastore tedesco, anche lui libero. In casa non sono mai entrati, anche se li ho visti arrampicarsi sul muro di notte, per prendere l'uva (adesso e' comparso un ghiro, e mi sa che fara' la stessa cosa in autunno). Quanto ai gatti, quello rimasto da' la caccia a topi campagnoli e talpe, mai visto tornare con un ratto. Un tempo ne avevo 11, ma nessuno ha mai portato un ratto. Poi l'HIV dei gatti li ha sterminati tutti. Come vedi, l'immagine della faccenda e' un tantino diversa da come la descrivi. Al momento c'e' un certo equilibrio (del tipo vivi e lascia vivere), come con i caprioli (purche' non tocchino l'impianto di mirtilli).
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25/04/2015, 19:52 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Non è per offenderti, ma ci sono andata giù pesante per metterti in guardia. Capisco che essendo mammiferi possano fare simpatia, ma se cominciassero davvero a svilupparsi sarebbero guai. Anche noi abbiamo solette di cemento, tiravano fuori la ghiaia da sotto e quando mio marito tappava con cemento fresco il passaggio loro ribucavano subito! I sacchi erano protetti( ma passano in fori larghi 1 cm). Sono stati per noi una vera iattura, ci hanno portato danni ingenti, decine di lampade con fili rosicchiate e tratti di canaline elettriche da rifare( canaline anti-topo!) Non dare loro da mangiare e tienili lontani con i gatti.
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26/04/2015, 0:19 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Preciso che in allevamento non avevo ratti, sono arrivati da fuori attirati dal caldo e dal cibo( a causa del tipo di allevamento dovevamo lasciare cibo a disposizione dei piccoli, inoltre non abbiamo il singolo sacco ma il pallet ,che abbiamo cercato di proteggere in modi diversi). Forse i tuoi sono topini poco pericolosi, i miei erano ratti lunghi quasi una spanna( coda esclusa). Ho raccontato il problema che ho avuto in passato, ne avrei potuto fare a meno, per metterti in guardia, poi fai tu, uomo avvisato nezzo salvato.
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26/04/2015, 7:47 |
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lumacosio
Iscritto il: 05/02/2014, 22:35 Messaggi: 2804 Località: Żyznów (Polonia) Oleggio Castello (Novara)
Formazione: geometra sulla carta, agricolo nei fatti
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Renzo ognuno è libero di pensarla come vuole, ma che i ratti possano diventare un problema è noto. dopotutto se ci sono degli obblighi di legge per il loro contenimento, soprattutto per allevamenti e attivita' connesse, un motivo ci sara'..
Idem che generino allarme sociale..
ciao..
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26/04/2015, 7:48 |
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