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newastore
Iscritto il: 09/06/2012, 13:55 Messaggi: 545 Località: sicilia
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Manrubatolamoto giusta precisazione la tua, io comunque parlavo di alcune zone della mia isola. Per diretta esperienza posso testimoniare essendo stato in passato dalle tue parti, che c'è molta più civiltà e rispetto per l'ambiente
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27/09/2017, 12:00 |
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gianni58
Iscritto il: 04/03/2015, 13:56 Messaggi: 1081 Località: Palmi (RC)
Formazione: Geometra
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Bungiorno, sarei tentato a rispondere ad alcune nuove frasi qualunquiste in merito al mondo venatorio ma è un campo fuori tema e su cui ci stiamo divulgando troppo. Rientro tra le righe e torno all'argomento principale. Alla fine di gennaio 2011 l'ufficio stampa della Lav - lega antivivisezione riferiva che: "Sono stati presentati lo scorso 3 dicembre, presso il Museo di Storia Naturale di Milano, i primi risultati del metodo di contenimento delle nutrie tramite sterilizzazione". Nel comunicato, il biologo dott. Samuele Venturini raccontava: "Da un anno circa stiamo sperimentando la sterilizzazione nell'area urbana e suburbana del comune di Buccinasco (Milano). E i risultati positivi ci spingono a proseguire per questa strada che ci auguriamo di continuare a percorrere sempre con il supporto di Regione Lombardia." La Lav commentava: "La sterilizzazione e' l'approccio che ha consentito di risolvere in gran parte del nostro Paese il problema del randagismo canino, non vi e' quindi motivo per credere che analoga efficacia non possa essere riprodotta anche nell'ambiente selvatico." Il “supporto” della Regione Lombardia si riferisce al finanziamento del progetto (soldoni dei contribuenti) e come fatto presente dall’ISPRA, nel marzo dello stesso anno, dei dati ufficiali su “i risultati positivi” non si è mai avuta notizia. L'Istituto spiega che era a conoscenza del protocollo sperimentale perchè, ai sensi della normativa vigente, era stata la Regione Lombardia a chiedere il suo parere. In tale circostanza l'Ispra, però, pur non esprimendo contrarietà ad un'iniziativa che "non presentava controindicazioni dal punto di vista conservazionistico", ne aveva evidenziato "la sua assoluta inadeguatezza sotto il profilo pratico...". In particolare l'Ispra faceva notare che la tecnica prospettata "appare caratterizzata da un rapporto costi/benefici del tutto sfavorevole quando collocato nel contesto gestionale ordinario". Per essere più chiari ed usando sempre le parole dell'Istituto: "Tutto ciò può essere fatto in ambito puramente sperimentale ma appare completamente irrealistico quando collocato nel contesto delle reali disponibilità economiche ed operative su cui possono contare le Pubbliche Amministrazioni Italiane." Al tempo è intervenuta anche FederFauna, puntualizzando che: alla luce di tali notizie e consapevole del fatto che in 20 anni di "approccio animalista" al randagismo canino (la legge 281 sul randagismo risale al 1991), sono stati spesi un sacco di soldi dei contribuenti, ma in Italia ci sono ancora 590.000 cani randagi di cui solo un terzo ospitati nei canili rifugio (fonte Ministero Salute), ha deciso di chiedere delucidazioni all'Ispra, Ente vigilato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Comunque, con il comunicato, la LAV proclamava i risultati positivi raggiunti nel primo anno, ora dopo sei anni il problema avrebbero dovuto risolverlo. E invece: http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cro ... 130585_11/http://www.ilgazzettino.it/home/investe ... 91219.htmlhttp://gazzettadimantova.gelocal.it/man ... 1.13914368http://www.ilgiorno.it/cremona/cronaca/ ... -1.2497511http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/ ... 1.14920024http://gazzettadimantova.gelocal.it/man ... 1.14931409http://www.veronasera.it/cronaca/nutrie ... -2017.htmlDopo anni di prese per i fondelli, per tutti i cittadini non per i cacciatori che per le nutrie non hanno mai avuto un interesse venatorio diversamente da come si vuol far credere, e sperpero di denaro pubblico, qualcuno si è reso conto che la cosa effettivamente non funzionava e si è proceduto alla modifica della legge 157/92 escludendo la Nutria dalle specie soggette alla disciplina di tale legge. In sostanza le nutrie, al pari delle talpe, dei ratti, dei topi propriamente detti e delle arvicole, risultano escluse dall’ambito applicativo delle disposizioni in materia di protezione della fauna selvatica omeoterma dettate dalla medesima legge n. 157 del 1992. Per effetto di ciò, le nutrie, che in precedenza rientravano nell’ambito della fauna selvatica protetta, la cui popolazione era suscettibile di controllo nei limiti e nelle forme stabilite dall’art. 19 della legge n. 157 del 1992, sono transitate tra le specie nocive, in quanto considerate animali infestanti e dannosi. In tal senso si è espressa chiaramente la Corte Costituzionale con sentenza n. 9/2016. Saluti, Gianni
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27/09/2017, 12:15 |
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mhanrubalamotho
Sez. Agrumi
Iscritto il: 22/11/2013, 23:54 Messaggi: 12839 Località: Milano nord
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newastore ha scritto: Manrubatolamoto giusta precisazione la tua, io comunque parlavo di alcune zone della mia isola. Per diretta esperienza posso testimoniare essendo stato in passato dalle tue parti, che c'è molta più civiltà e rispetto per l'ambiente le amministrazioni mettono a disposizione del cittadino i servizi , sta a noi poi usarli e rispettare le regole. da noi i sacchi della spazzatura hanno il chips collegato alla tessera sanitaria quando prelevano sei registrato, sanno perfino quanta spazzatura produci. con questo sistema ed il compostaggio la TARI è diminuita di un 30% che non è poco. logicamente passa la polizia urbana a controllare se hai effettivamente il compostaggio e come è fatto. avete un terra splendida e lo dico con cognizione di causa visto che ci vengo di frequente, meriterebbe di essere meno trascurata.
_________________ A furia de tirala, porca Peppa, anca ona bona corda la se sceppa = non abusare della pazienza degli altri perchè anche una buona corda, se la tiri troppo si rompe.
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27/09/2017, 12:56 |
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newastore
Iscritto il: 09/06/2012, 13:55 Messaggi: 545 Località: sicilia
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l chips? io la penso diversamente... basterebbe innanzitutto obbligare le industrie alimentari a produrre contenitori per alimenti riciclabili non ingombranti ma soprattutto biodegradabili ottenuti con materie vegetali tanto per cominciare e poi una raccolta differenziata come si deve. Dalle mie parti io sono il primo a fare la raccolta differenziata e vedo che in tanti lo fanno. Ma per funzionare alla grande bisogna mettere più cassonetti per la raccolta differenziata. Dalle mie parti hanno anche aperto un centro smaltimento di materiali ingombranti, vecchi materassi, divani, lavatrici ecc. purtroppo quelli che abitano in campagna non tutti ma la maggior parte abbandona i sacchetti della spazzatura oltre a materiali di ogni tipo amianto compreso. Riguardo i cacciatori sia chiaro io non c'è l'ho con tutta la categoria sicuramente ci saranno quelli si comportano onestamente, che fanno a proprie spese i ripopolamenti a caccia chiusa, che raccolgono i rifiuti che gli altri lasciano in giro nei campi ( bossoli e altro) prelevando il giusto quantitativo di selvaggina rispettando i limiti imposti dalle leggi, che non sparano nelle vicinanze delle case, che non utilizzano i richiami elettronici, che non sparano con fucili semiautomatici a 4-5 colpi, il massimo consentito per legge è di 3 colpi, che non entrano nelle riserve naturali o nei parchi nazionali a sparare tranquillamente specie protette, che non fanno buchi nelle recinzioni per entrare e sparare i conigli come hanno fatto al sottoscritto e tanto tanto altro..
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27/09/2017, 17:03 |
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Seabird
Iscritto il: 25/03/2017, 13:31 Messaggi: 234 Località: Sardegna
Formazione: Maturità scientifica
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Notizia di oggi http://www.unionesarda.it/multimedia/articolo.aspx?id=649165. Qui si dice che la nutria non è cacciabile e chi lo fa, rischia grosso. In questa discussione c'è chi non vuole nutrie e c'è chi non vuole i cacciatori. Ma se uno non vuole ne le une, ne gli altri... che deve fare?
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27/09/2017, 18:01 |
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mhanrubalamotho
Sez. Agrumi
Iscritto il: 22/11/2013, 23:54 Messaggi: 12839 Località: Milano nord
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c'era bisogno di fare un video e di metterlo in rete? certe persone non le comprendo manco avesse cacciato un pericoloso animale inferocito.
_________________ A furia de tirala, porca Peppa, anca ona bona corda la se sceppa = non abusare della pazienza degli altri perchè anche una buona corda, se la tiri troppo si rompe.
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27/09/2017, 18:19 |
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boscoverde
Iscritto il: 17/08/2013, 16:17 Messaggi: 3161 Località: Ostra (AN)
Formazione: Laurea
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Seabird ha scritto: Notizia di oggi http://www.unionesarda.it/multimedia/articolo.aspx?id=649165. Qui si dice che la nutria non è cacciabile e chi lo fa, rischia grosso. In questa discussione c'è chi non vuole nutrie e c'è chi non vuole i cacciatori. Ma se uno non vuole ne le une, ne gli altri... che deve fare? Ma che t'hanno fatto le nutrie? In fondo sono povere extracomunitarie anche loro!!!
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27/09/2017, 18:23 |
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contadinotoscano
Iscritto il: 18/11/2012, 20:59 Messaggi: 1138 Località: Valdarno Superiore
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eccoci finalmente arrivati al dunque paragonare gli estracomunitari alle nutrie o viceversa è veramente troppo fuori tema io suggerirei al moderatore di intervenire
_________________ ma che film la vita grazie augusto grazie nomadi
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27/09/2017, 19:12 |
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boscoverde
Iscritto il: 17/08/2013, 16:17 Messaggi: 3161 Località: Ostra (AN)
Formazione: Laurea
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Era una battuta e pure carina, contadino toscano ti manca anche l'ironia tipica dei toscani...
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27/09/2017, 19:30 |
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boscoverde
Iscritto il: 17/08/2013, 16:17 Messaggi: 3161 Località: Ostra (AN)
Formazione: Laurea
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Questo lo debbo precisare a scanso di equivoci:
1) Difendo la nutria perché è l'ultimo degli animali: da annientare, uccidere, alla stregua di pantegane e topi, brutte, inutili e pure un po' dannose, per cui che si sterminino tutte. Ecco perché mi sono simpatiche, e rappresentano in un certo senso un simbolo da difendere. Tra gli argomenti addotti per la loro eradicazione vi è anche il fatto che non siano autoctone, oriunde, come i pappagalli d'altro canto, considerando che non sono nemmeno appetitose, perché tenerle? Guarda caso però, il discorso si fa diverso per i colini della Virginia, ad esempio, per i quali ci fu pure un tentativo d'introduzione in Toscana; carne prelibata e cacciabile. Due pesi e due misure, come sempre.
2) Qualcuno si scandalizza per questo accostamento fra nutrie ed immigrati, ovviamente solo per il fatto che le nutrie provengono dal Sud America e per questo anch'esse extracomunitarie: orrore! Razzismo! Accostamento immondo, da stigmatizzare. Come si osa paragonare un animale così schifoso ad un essere umano? Anche in questo caso però, costoro si guardano bene dallo spendere una sola parola in difesa degli extracomunitari, quando si leggono, quasi ogni giorno, commenti al limite del razzismo e della xenofobia. Due pesi e due misure, ancora una volta!
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27/09/2017, 20:32 |
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