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Eco-etologia, gestione e conservazione, problematiche agro-forestali
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La storia di Mirtillo

09/07/2014, 13:02

Questa storia l'ha scritta mio fratello Ermanno.

“I caprioli, in montagna, nascono verso i primi di giugno. Da piccoli sono inodori e la mamma li porta nell’erba alta per nasconderli e accudirli. Quando la mamma vede l'uomo si allontana e il piccolo rimane solo in attesa di lei. Purtroppo non si fa molto per far sì che la mamma non stia nei prati al momento dello sfalcio e allora ogni anno, solo nella nostra Provincia di Trento, decine e decine di caprioli vengono uccisi o feriti gravemente.
Vicino a Trento c’è un centro per il recupero degli animali selvatici, il Casteller. Il fatto è successo mercoledì 18 giugno verso sera a Sant’Antonio di Mavignola. Un contadino sta falciando un prato. L’erba è alta e non vede il capriolo e così lo colpisce. Gli trancia una gamba posteriore. Poco dopo passa di lì un cacciatore che lo raccoglie e lo porta a Pinzolo da un suo collega. Telefona al Casteller ma gli dicono che il piccolo arriverebbe morto. Un Guardiacaccia gli consiglia di rivolgersi a me. Sono ad Arco ad Arrampicare col mio amico Andrea Sarchi. E’ da poco passato mezzogiorno e mi chiama. E’ un ragazzo di Pinzolo, purtroppo cacciatore ma comunque una brava persona e buono.
Ormai il mio pensiero è là e la voglia di arrampicare passa. Verso le 17 sono a casa e subito vado a vedere il piccolo. Visione struggente. In una cassettina di legno con dentro dell’erba e la gamba tranciata su una mensola. Lo portiamo dal veterinario che alla sua vista corruga il volto. Mi dice di vedere se passerà la notte e semmai portarlo la mattina. Notte lunga e triste ma il piccolo è un duro.
Alle 10 sono dal veterinario. Tensione per via dell’anestesia ma arriviamo alla fine. Speriamo. Toglie tutto l’osso fino all’articolazione e molto muscolo che ormai era infetto, Sei giorni di antibiotici ma il giorno dopo comincia a mangiare. Abbiamo la tettarella che va bene a loro e piano piano comincia a mangiare il latte di capra alla giusta temperatura. Poi per due giorni mangia poco. Temiamo l’infezione. E’ magnifico.
Lo teniamo in casa vicino al divano. Ogni giorno cambiamo l’assorbente 5-6 volte al giorno. Fa un sacco di pipì ma mangia molto ogni 4 ore. Il suo ultimo pasto verso le due poi si riprende la mattina presto. Quando provava ad alzarsi cadeva e ricadeva ma in poco tempo ha imparato. Ora sembra stia bene. Un paio di volte al giorno lo portiamo nel suo piccolo recintino ma presto andrà con tutti gli altri. Sul terreno va come un missile. Lo amiamo molto…”.

Re: La storia di Mirtillo

09/07/2014, 13:03

Ecco due video:

http://youtu.be/aMGI2wpFBio

http://youtu.be/H7tDbg_97Ek

Re: La storia di Mirtillo

10/07/2014, 14:58

mi auguro che non sia reimmesso in natura..

Re: La storia di Mirtillo

10/07/2014, 21:19

Sicuramente no.
L'ho fotografato oggi.
Allegati
mirtillo.jpg

Re: La storia di Mirtillo

23/08/2014, 13:58

Veramente bello. .Complimenti a tutti voi.

Re: La storia di Mirtillo

04/09/2014, 14:02

Mirtillo ha compiuto i 75 giorni...
http://www.campanedipinzolo.it/articolo ... 0904050036

Re: La storia di Mirtillo

17/12/2014, 13:06

complimenti!!l'animale sembra felice!come sta adesso?

Re: La storia di Mirtillo

18/12/2014, 14:15

A Natale torno a Pinzolo e vi informo.
Ciao,
Marco

Re: La storia di Mirtillo

18/12/2014, 21:37

Complimenti questo e un grande gesto.

Re: La storia di Mirtillo

11/01/2015, 21:58

Bel gesto ! Anche da parte del cacciatore !

Qui 4-5 anni fa un ragazzo mentre tagliava l'erba intorno a casa,prima di passare l'estate qui,ne ha trovato uno davvero piccolo lo ha messo nel bosco e vi sembrerà strano,ma vicino al cassonetto della spazzatura,io stavo andando giù per buttare la rumenta e ho visto il ragazzo che mi ha indicato il cucciolo...mi disse che lo stava per colpire col decespugliatore,a quel punto l'unica soluzione fu quella di chiamare un signore che possiede un bosco recintato nei quali tiene gli animali più diversi, (caprioli,lama,oche,pecore austriache ecc ) e vive in una casa all'interno della recinzione , a quel punto decisi di chiamare questo signore che lo ha preso e lo ha tutt'ora. E' davvero un bel posto quello ! Gli animali girano liberamente.

Tra l'altro questo signore ed i suoi fratelli hanno un negozio di giocattoli a Genova.
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