Salve a tutti, ho una campagna con un frutteto e da un annetto mi trovo invaso da questi, seppur belli ma dannosi, pappagalli. Le abbiamo provate tutte per cacciarli ma niente.Il rumore dei loro richiami si può anche sopportare ma da quando ci sono loro, nel frutteto non raccogliamo piu nulla. ci sono dei modi per dissuaderli dal mangiare tutti i frutti a portata di becco o anche magari di allontanarli dalla Villa/Campagna? Hanno il nido sulla Cima di un cedro alto circa 20-25 m.
PS: non so se questa è la sezione giusta visto che da quello che ho letto, questi animali in italia sono diventati autoctoni vista la loro presenza in determinati territori. Ultimamente ho avvistato qualche coppia di parrocchetti dal collare..
Buongiorno Gabriele, credo proprio che ti devi arrendere. A causa di fughe e rilasci di esemplari tenuti in gabbia, ormai, in tutta Italia, hanno formato centinaia di colonie a loro volta altrettanto consistenti e quando trovano una zona ideale difficilmente l'abbandonano. Possono vivere sino a 45 anni e ogni femmina depone 6/8 uova ogni anno e non rientrano nelle specie cacciabili. Puoi rivolgerti alla LIPU, c'è probabilità che provvedano a trasferirli: http://gds.it/2015/05/16/falchi-picchi- ... ca_356946/ Saluti, Gianni
Non ci fare troppo affidamento su questa soluzione.... Non voglio scoraggiarti ma la vedo di difficile/impossibile soluzione In bocca al lupo
La mia era una battuta, anzi una provocazione. Ma figurati, come puoi vedere, questi sono impegnati a farsi propaganda gratuita sui media, a propinare numeri e corbellerie che comunque attecchiscono bene nella mente delle persone che, purtroppo, non conoscono la effettiva realtà e problematica. Sono altresì impegnati nella spartizione dei contributi che incassano. Dai dati pubblicati dall'Ag. delle Entrate 2017 riferiti al 2015 hanno incassato più di chi è impegnato nella ricerca sui tumori ecc., cifre astronomiche.
Nei parchi londinesi sono comuni e si calcola che in Inghilterra ce siano 50.000, tanto che per effetto di una legge del 2010 è legale eliminarli al pari di corvi e piccioni se viene certificato che causano danni all’ambiente o all’agricoltura, ma ciononostante il loro numero pare in aumento. Ho letto che Molfetta, la tua città, incomincia a essere conosciuta, oltre che Città della Pace o dei Fossi, come Città dei pappagalli, tutto ciò pare a causa di una coppia sfuggita da una gabbia nel 1984. A Milano non sono messi tanto meglio: http://video.corriere.it/pappagalli-lib ... 5a661f1950" target="_blank" target="_blank" target="_blank
Formazione: la mì nonna diceva "più studiano meno capiscono" ;)
Re: invasione di Parrocchetti monaci..
18/09/2017, 16:03
il problema è che molti animalisti dell'ultim'ora si limitano a dire "che carini!" e a fare due foto poi, come molte altre specie d'importazione tipo nutrie, gamberi della louisiana, scoiattoli del nord america ecc ecc questi carinissimi uccellini magari diventeranno un flagello delle nostre campagne per le colture agricole ma niente si farà se non chiacchiere
Questa che riporto è la delirante asserzione di Isabella Pratesi, responsabile conservazione internazionale Wwf Italia (Giugno 2016): Anche non si tratta di una specie autoctona, «questo pappagallo non provoca danni». I parrocchetti, infatti, «non entrano in competizione con altre specie». Si tratta di «uccelli belli e vivaci che hanno migliorato la nostra biodiversità urbana».
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: invasione di Parrocchetti monaci..
02/10/2017, 12:56
Da uno studio scientifico è stato appurato che il simpatico scoiattolo grigio americano, importato per scopi ludici, liberato nell'ambiente è più grosso, forte e competitivo dello scoiattolo rosso europeo, che infatti sta rischiando l'estinzione. Inserire qualsivoglia specie nuova in un ambiente provoca conseguenze imprevedibili. Se poi chi lo fa non ha la capacità e la responsabilità di porvi rimedio , i danni sono inevitabili perché si lede un equilibrio già di per sé fragile.
Solito problema lo sto vivendo con gli usignoli del giappone. Mezza Toscana ne è gia invasa, e ora sono arrivati fino in Liguria Sono ovunque e sono tantissimi!
Sarò cinico ma io preferisco pettirossi, capinere e cinciarelle!