I rettili in generale ci fanno effetto negativo, se poi ci aggiungiamo i retaggi religiosi e l'autentica fobia che li penalizza, il quadro è completo.
Detto questo, non voglio certo proporre di allevarli in cattività, io ho scelto di vivere in un posto in cui loro, i rettili sono endemici da sempre, ancor prima che quel presuntuoso dell'uomo si incaricasse di tutto disporre a suo piacimento.
Concordo al massimo che il primo rimedio contro lo sviluppo incontrollato dei topi è l'ordine, la pulizia, e sopratutto non nutrirli in modo artificioso, se si fa questo anche qualche topolino passa senza fare danno.
Tornando ai rettili, concordo che non sono sterminatori di roditori, però nel loro ambiente, sono un elemento della catena alimentare che da millenni vive in equilibrio, non solo, se si impara ad accettarli e osservali, scopriremo che sono anche loro tolleranti e interessati a noi, non certo per affettività, però imparano le nostre abitudini e di conseguenza occupano il territorio in modo da non avere problemi.
Posso assicurare che vedere i comportamenti dei vari rettili nei vari e occasionali momenti della loro vita, velocissimi col caldo, lenti, fermi e indifesi col freddo, vuoi con le uova, con i giochi amorosi, le loro esposizioni al sole, le mute della pelle, o il loro lento muovere ansimante e faticoso cammino della vecchiaia, mi danno molto più interesse di certe banalità umane che spesso mi capita di sentire.
Tanto per fare un esempio, tra poco dovrò spostare un muro di pietre, so già che li ci vive tra gli altri una ramarro femmina da anni, lei conosce i miei movimenti e a meno di un mio comportamento anomalo, mi osserva passare senza scappare, cosa che fa se io cambio di molto il mio comportamento.
Ebbene, sapendo che adesso è ancora freddo perché possa scappare al primo smuovere di rocce, io aspetto che il sole sia più alto ed abbia sufficientemente scaldato il suo sangue freddo, poi demolirò il muretto senza il rischio di schiacciarlo.
Lo stesso discorso vale ovviamente anche per ogni altro rettile, più piccolo o più grande che sia.
Io alla fine avrò rifatto il muretto da un'altra parte, loro dovranno cambiare vita, nel frattempo nel nuovo muretto lascerò alla base qualche buco per rospi, e ricci, più in alto qualche buco per capinere e pettirossi, e l'equilibrio sarà presto ristabilito.
E' la mia ricetta per vivere bene,
la sto applicando da ormai molto tempo, e in tutta sincerità non oso immaginare di meglio.