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Cucciolata di lupi sul Cansiglio.
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Le zone coltivate e antropizzate sono aumentate rispetto a qualche decennio fa. Non si può pensare di reintrodurre dei selvatici dove non c'è più spazio libero per loro o ce n'è in quantità insufficiente. Tanto più se questa ripopolamento avviene in maniera incontrollato. Però se si tocca un lupo si grida allo scandalo, se invece un gregge viene decimato, pazienza !
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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08/12/2020, 9:41 |
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aeandro
Sez. Fauna Selvatica
Iscritto il: 17/02/2012, 18:10 Messaggi: 124
Formazione: Perito agrario, laurea in scienze e gestione delle risorse faunistico ambientali
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Beh il lupo non è stato reintrodotto come invece è accaduto con altri selvatici, semplicemente a partire da fine anni 70 si è ripreso numericamente perché era considerato specie a rischio estinzione, ha trovato un ambiente favorevole e l'enorme crescita numerica degli ungulati ha fatto il resto, poi continuo a dire che ad oggi non sappiamo quanti sono lupi e quanti ibridi. Per il discorso dei greggi decimati sono d'accordo che sia in problema che va affrontato e risolto per tutelare la categoria degli allevatori e il loro lavoro..così come va affrontato e risolto il problema degli ungulati per gli agricoltori. Il punto secondo me è la percezione diversa delle due specie e anche la cultura scarsa o assente verso l'argomento fauna.
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08/12/2020, 10:01 |
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monta9
Iscritto il: 14/09/2015, 18:21 Messaggi: 1840 Località: Pisa
Formazione: Medico Veterinario
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milli ha scritto: Le zone coltivate e antropizzate sono aumentate rispetto a qualche decennio fa. Non si può pensare di reintrodurre dei selvatici dove non c'è più spazio libero per loro o ce n'è in quantità insufficiente. Tanto più se questa ripopolamento avviene in maniera incontrollato. Però se si tocca un lupo si grida allo scandalo, se invece un gregge viene decimato, pazienza ! Non avevo pensato in un primo momento all'aumento delle zone antropizzate...non sarà una convivenza facile
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08/12/2020, 10:50 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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aeandro ha scritto: Beh il lupo non è stato reintrodotto come invece è accaduto con altri selvatici, semplicemente a partire da fine anni 70 si è ripreso numericamente perché era considerato specie a rischio estinzione, ha trovato un ambiente favorevole e l'enorme crescita numerica degli ungulati ha fatto il resto, poi continuo a dire che ad oggi non sappiamo quanti sono lupi e quanti ibridi. Per il discorso dei greggi decimati sono d'accordo che sia in problema che va affrontato e risolto per tutelare la categoria degli allevatori e il loro lavoro..così come va affrontato e risolto il problema degli ungulati per gli agricoltori. Il punto secondo me è la percezione diversa delle due specie e anche la cultura scarsa o assente verso l'argomento fauna. Ci vuole uno sforzo congiunto, sia da parte degli allevatori che della forestale (o chi si occupa della fauna selvatica), in ogni caso non si può semplicemente lasciar fare alla natura, ovvero lasciar correre senza nulla. Trovo particolarmente scandaloso la tolleranza per la presenza di animali selvatici pericolosi all'interno delle città, mi riferisco in particolar modo ai cinghiali con prole a Roma. C'è chi si è scandalizzato per il loro abbattimento, senza pensare che una cinghiala attacca quando ha i piccoli e può uccidere con le sue zanne taglienti. I selvatici devono stare nei boschi.
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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08/12/2020, 12:30 |
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Sebaseba
Iscritto il: 06/09/2018, 15:50 Messaggi: 208
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milli ha scritto: I selvatici devono stare nei boschi. E' un cane (a proposito di animali...) che si morde la coda! Se ci sono troppi cinghiali è perchè ci sono pochi lupi, che è il suo primo predatore. Nelle zone in cui la presenza del lupo è numericamente sufficiente si avverte il calo di cinghiali, anche se dagli anni 70 il cinghiale si è "evoluto" incrociandosi con quelli dell'est europa (scappato/introdotto da riserve di caccia) che sono molto più prolifici e grossi rispetto ai "nostri" timidi cinghiali. Il numero di lupi presenti nel territorio italiano sono grossomodo 2000 esemplari, ancora troppo pochi per ristabilire l'ordine "naturale" delle cose, e far si che i selvatici tornino nei loro ambienti.
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11/12/2020, 8:25 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Se è per quello ci sono appositi regolamenti per la caccia al cinghiale. Come disse una volta il caro amico Piero (Contadino Toscano), nelle montagne toscane erano arrivati i lupi e quindi i cinghiali si erano rifugiati a quote più basse, causando la distruzione delle coltivazioni.
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11/12/2020, 11:50 |
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Sebaseba
Iscritto il: 06/09/2018, 15:50 Messaggi: 208
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E' solo un opinione dell'amico Piero Cinghiali e lupi coesistono dall'alba dei tempi, e se il cinghiale invade aree antropizzate è perchè nelle aree "sue" non c'è più spazio a disposizione proprio perchè, con lo sterminio indiscriminato del lupo, si è rotto il naturale equilibrio tra le due specie. E non è una "mia" opinione ma quella di chi studia da decenni il fenomeno, come per esempio Francesco Petretti, biologo, ornitologo e da qualche anno divulgatore sui media.
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11/12/2020, 13:17 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Eh, ma tu non conoscevi Piero come lo conoscevamo noi. Peccato che ci abbia lasciati troppo presto.
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11/12/2020, 17:14 |
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Sebaseba
Iscritto il: 06/09/2018, 15:50 Messaggi: 208
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Ne sono addolorato, anche se non lo conoscevo. Ma in genere (magari non è il suo caso) si ha sempre una visione molto limitata o molto localizzata di alcuni aspetti legati al equilibrio naturale, e dove l'uomo ha messo mano purtroppo ha fatto molti danni, a cui si sta cercando lentamente di rimediare. Vuoi per la scomparsa di specie utili (anche se TUTTE le specie hanno il loro ruolo) come il lupo o l'orso italiano, che spesso hanno sofferto più della "cattiva fama" che li prevedeva che non per danni effettivi, e per l'introduzione, consapevole o inconsapevole, a varie ragioni di specie alloctone che hanno fatto scempio del nostro ecosistema. Molti dei danni che attualmente si attribuiscono al lupo sono in realtà dovuti a branchi di cani inselvatichiti, che proprio perchè un tempo addomesticati, o comunque abituati all'uomo, osano attaccare anche in pieno giorno gli allevamenti in alcune zone d'italia. E poi ci sono gli ibridi, cani incrociati con i veri lupi, insomma, il discorso è molto lungo e articolato
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11/12/2020, 18:42 |
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