Ci stiamo allontanando dall'oggetto della discussione e, per finire, mi sento di esprimere le mie considerazioni:
Certe azioni sono semplicemente atti ignobili, vandalici e incivili che non ammettono giustificazioni.
Ci sono mezzi leciti e civili per opporsi ad eventuali soprusi subiti.
Se di questo si tratta e non, come credo, da miseri pregiudizi.
Per quanto riguarda determinata selvaggina che è in diminuzione o ai passi migratori scarsi nelle nostre regioni la problematica è molto più ampia e non si ferma al fattore "caccia" ed alla sua gestione, se vogliamo essere obiettivi dobbiamo documentarci scientificamente senza farci influenzare da taluni ambienti che viaggiano a senso unico e "danno i numeri" a modo loro.

Se si vuole aprire una nuova discussione, io ci sono. Parleremo per anni!

Saluti, Gianni

"esasperato"? si da il caso che abito in campagna e fra i tanti "buffoni" che parlano di sport.... e ti girano anche con pistola SI PISTOLA PER ANDARE A CACCIA IN ZONA PROTETTA e sparare a un fagiano che si alza in volo, verso un albero che costeggia strada /campagna me lo chiamate sportivo PISTOLA O FUCILE CHE SIA??????

dove mi pongo? non sono un ambientalista che va a rompere dove/quando è fattibile
ci sono altri modi?
tipo chiamare i carabinieri e rischiare una denuncia per falso allarme, visto che nel frattempo il depresso se n'era andato?
a casa mia E NON SOLO si chiama BRACCONAGGIO ANZI NO.... A CASA MIA SI DICE GENTE DI MER....

hai ragione, vedo che ti hanno proprio esasperato, allora tu fai le foto delle targhe, del cartello che vieta la caccia in quel punto e di loro che sparano in luoghi vietati tipo vicinanze case, in prossimita di strade frequentate ecc. , poi le porti alla forestale e vai anche dai carabinieri tutto con foto stampate uso documentazione. e vedrai che poi potrai vivere tranquillo

devo dire la mia anche se si sta andando fuori argomento.
con personaggi come quel tizio che spacca vetri alle macchine e vorrebbe "gambizzare"le persone è meglio girare alla larga
sono quei tipi che ce l'hanno con il mondo intero e per un semplice malinteso ti rifilano una coltellata.

comunque secondo voi non sarebbe meglio abolire le armi da fuoco per andare a caccia ed invece obbligare a cacciare con archi e balestre? cosi elimineremo il piombo dai nostri piatti.

La maggiore quantità di piombo che può essere presente nei nostri piatti proviene dalla contaminazione di prodotti ortofrutticoli, di carne e pesce dovuta all'inquinamento di aria, terra e acqua.
Il nostro organismo, oltre che per via orale, ne entra in contatto anche tramite la cute ( es. abbigliamento colorato e sintetico e dall'aria stessa) e il maggior assorbimento avviene per via respiratoria.

Il tempo di trasformazione, disintegrazione e rilascio di piombo del pallino da caccia avviene in un intervallo di tempo che va da 30 a 300 anni.
Non credo che, se casomai capita ed anche con lunga digestione, teniamo nello stomaco qualche raro pallino per così tanto tempo.

Molto più veloce, quasi immediato, e di facile assorbimento è il rilascio di piombo dovuto all'utilizzo di combustibili solidi e liquidi, di vernici, di saldature, di pesticidi, ecc. ecc.

Per finire mi allaccio a quanto detto da Contadinotoscano: "si vede un bruscolo in un occhio ma non si vede la trave".

Saluti, Gianni.

LA RETE = LA REALTA ITALIANA

ve la lascio.... fra cazzari e extracomunitari.... " c'è poco da sperare " SE NON FOSSE PER UN PASSATO STORICO CON MONUMENTI PER FARNE UN BEL PAESE ci sarebbe ben poco

Farlocchi:
odi i cacciatori, gli extracomunitari, gli italiani in genere e poi chi altri? Credo che questa volta io debba dare ragione a Contadinotoscano...
Mi par di capire che la rete ti si addica parecchio, invece.

Onde evitare di chiudere la discussione proporrei di tornare sull'argomento per la quale è stata aperta, discutendo in modo civile e possibilmente parlando con cognizione di causa senza giudicare vedute o idee differenti ma, anzi, usarle per ampliare le conoscenze di tutti i fruitori del forum. Grazie