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Eco-etologia, gestione e conservazione, problematiche agro-forestali
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Re: CACCIA E ANIMALI DOMESTICI

30/12/2012, 1:45

redcif ha scritto::lol: :lol: :lol: NicolaA non dirmi che sei cacciatore.


Indovinato

gargamella ha scritto:Per primo ho differenziato cacciatori e farabutti ma come chiami quello che ha impallinato il mio cane alla catena all'angolo della casa? oppure quello che ha messo una rosa di pallini nella finestra della stalla? :twisted: :evil: oppure quello che impallinato la lepre che riposava nel recinto del cavallo ? Quando Hanno scoperto che le guardie non era necessario chiamarle sono finiti i cacciatori nel raggio di 500 mt dalla casa :roll:


Un cacciatore prima di tutto è una persona, e si sa che le persone non sempre si comportano nel modo giusto.
Detto questo, condivido e appoggio a pieno le critiche nei confronti di quelli che fanno queste c****e, ma non nei confronti di una categoria intera.
Poi rimane il fatto che nel momento in cui uno spara contro una casa, nella finestra di una stalla o verso un recinto oltre ad essere vergognoso dal punto di vista venatorio, è miserevole dal punto di vista personale.

Re: CACCIA E ANIMALI DOMESTICI

30/12/2012, 10:35

NicolaA ha scritto:Ricordiamoci anche che il cacciatore è presente sul territorio 365 giorni all'anno, anche a caccia chiusa. Ricordiamoci del suo impegno nel tutelare, gestire, ripristinare la fauna e talvolta gli ambienti naturali.
Ricordiamoci anche che il cacciatore è un testimone della cultura rurale e di una tradizione millenaria.



ripristinare la fauna vorrebbe dire fare i alnci di fagiani di allevamneto 2 settimnae prima delal caccia ?? animali che come ti vedono affamti al poto di scapapre corrono incontro al cacciatore sperandoche gli dia delmangime??

tutelare gli animali slevatici vuol dire portare da mangiare ai cinghiali x poi fare al battuta di caccia, come hanno rilevato tempo fa nella zona del preparco?
valo a dire a Venaria , o nel parco di Superga, o nella bassa val di Susa se poi nn ti usano come spaventapasseri in prossimita delle recinzioni ...

io non ho capito il motivo per cui cacciate le speci animali che son quasi estinte che devono essere intgrate coi lanci , mentre animali in sovrannumero ( colombi, corvidi, cinghiali sopratutto ma in alcune zone la lista si allunga )che danno danni a tutti dal mais , alle orticole, ai vigneti , e frutteti , scorrazzano liberamente

ma che testa avete???

Re: CACCIA E ANIMALI DOMESTICI

30/12/2012, 10:52

E quì bisognerebbe parlarne con il ministro "B.......a" che dice che gli storni non si possono cacciare, come tante altre regolamentazioni da lei imposte. Non sono i cacciatori che fanno le leggi.

PS: (io non sono cacciatore)

Re: CACCIA E ANIMALI DOMESTICI

30/12/2012, 13:03

gli storni danno un danno relativo , prova a vedere il danno che danno i corvidi e i colombacci , colombi torraioli, su un campo seminato a soya , o a grano quando distruggono il 60/70% delal semente , se nn ti girano i i...@@@@

quando nei campi di mais in mturazione lattea ti entrano 4/5cinghiali e nel giro di una settiman ti devastano il campo , e magari arriva il propietario che ancora ti ride in facciamentre ti fa notare i danni quando vuole la riscossione del canone...

Re: CACCIA E ANIMALI DOMESTICI

30/12/2012, 13:21

Che le leggi italiane in materia di caccia siano vittime della politica è risaputo, e questo porta a dei paradossi come quello degli storni.

In un ecosistema alterato l'intervento del cacciatore sul territorio, è di fondamentale importanza quando la caccia è chiusa.
Il contenimento di corvidi, piccioni, nutrie è un servizio che viene svolto da cacciatori preparati e autorizzati dalla provincia, durante tutto l'arco dell'anno.
Questi volontari svolgono un servizio alla collettività, poichè il fenomeno nutrie mette a rischio argini, infrastrutture idriche e talvolta rappresenta un rischio per la pubblica incolumità e le altre specie animali.
Come per le nutrie così per il contenimento dei corvidi vi sono delle apposite gabbie per la cattura; una gabbia richiede una certa "manutenzione" quindi comporta lavoro e impegno.
Il metodo di contenimento dei piccioni, è rivolto alla salvaguardia sia di colture agricole che del benessere degli animali nelle stalle. Nella maggior parte dei casi si interviene a favore del contadino che ne ha fatto richiesta, prelevando centinaia di capi a uscita.
Non meno problematica è la situazione delle volpi, piaga dilagante nei confronti della selvaggina che richiede sempre l'intervento del cacciatore.

grintosauro ha scritto:io non ho capito il motivo per cui cacciate le speci animali che son quasi estinte che devono essere intgrate coi lanci

Il motivo del ripopolamente è dato dal fatto che un territorio profondamente trasformato non è sempre in grado di garantire la riproduzione di certe specie, questa colpa la si può attribuire ad una agricoltura intensiva e meccanizzata e ad uno squilibrio che porta le specie nocive a prevalere sulla selvaggina autoctona.
Che poi sia una c****a lanciare animali per poi cacciarli nel giro di una settimana o peggio, nel giro di un giorno sono d'accordo con te. Se però vengono fatte immissioni di riproduttori in primavera, per garantire l'esistenza di una specie dandogli la possibilità di prolificare, non ci vedo proprio nulla di male.
Il problema ungulati non lo conosco da vicino, quindi non posso dire molto.

Nicola

Re: CACCIA E ANIMALI DOMESTICI

30/12/2012, 13:47

secondo me la caccia e' una parte del problema del mantenere un ecosistema equilibrato , circoscritto nelle zone adibite a parco.

daltronde non si capisce perche le zone di parco non debbano coincidere con le zone di ripopolamneto , che senso ha ripopolare uan zona a seminativi , dove non ce un albero o una siepe dove possono ripararsi..

comunque , mantenere un ecosistema equilibrato nelle zone a parco , vol anche dire , che i boschi che formano il parto dovrebebro essere mantuti moderatamente puliti , cioe specie arbustive come il rovo , o il sambuco , non dovrebebro ricoprire il 60/70della superfice , perche se da una parte servonoa dar rifugio alla selvaggina, dall'ltra aprte in caso di incendio il fuoco non lo fermi manco se ricopri dacqua il terreno con 20cm di acqua..

oltre che se vai a leggere la definiziano di parco , non collima con gerbido..


in un parco dove la gestione della selvicoltura e' ottimale , molti problemi dal sovrannumero di animali selvatici , non ci sarebbero , perche sarebbe piu facile decimarli quando diventano in numero eccessivo , sopratutto quando escono e rientrano nelle aree a parco , come se sapessero che sono cacciabili solo fuori..,

Re: CACCIA E ANIMALI DOMESTICI

30/12/2012, 14:33

Da quanto ne so la questione dei parchi è delicata, la gestione è molto discutibile e soprattuttoè discutibile chi sta dietro al sipario.
Secondo me il parco serve a dare una scrivania a qualcuno, ma qui si ritorna ai soliti problemi dell'Italia.

Re: CACCIA E ANIMALI DOMESTICI

30/12/2012, 15:08

Invito tutti gli utenti a limitarsi all'argomento della discussione evitando di farla diventare la solita contrapposizione caccia sì e caccia no.
Grazie,
Marco

Re: CACCIA E ANIMALI DOMESTICI

30/12/2012, 19:19

quali rimedi usate come repellenti agli animali selvatici? soprattutto in colture cerealicole

Re: CACCIA E ANIMALI DOMESTICI

30/12/2012, 22:22

Da quel che so, repellenti non ne vengono utilizzati.
Gli unici metodi per contenere il problema sono prelievi per i piccioni, gabbie per nutrie e corvidi.
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